Il 2023 è stato un anno di grande cambiamento per le grandi piattaforme di streaming, alla ricerca di nuovi clienti.
C’è stata anzitutto una stretta sulla condivisione degli account, iniziata proprio da Netflix, e poi una rimodulazione dei piani tariffari. Con ritocchi al rialzo dei prezzi, certo, ma anche con alcune mosse, tra cui – sempre nel caso di Netflix – la rimozione del piano base senza pubblicità, avvenuta nel nostro Paese nel mese di ottobre. Piano che poteva essere mantenuto da chi lo avesse sottoscritto in precedenza, ma che da allora non è più sottoscrivibile.
Adesso sono arrivati i dati più recenti degli abbonati Netflix al piano con pubblicità, e la strategia aziendale sembra essere stata davvero premiata dagli utenti. Vediamo perché.
Netflix: vola il piano con pubblicità
La dichiarazione è stata rilasciata da Amy Reinhard, responsabile del settore pubblicitario di Netflix, a Variety, durante l’Entertainment Summit al CES 2024, e pubblicata nella giornata di mercoledì 10 gennaio.
Reinnhard ha fatto sapere che attualmente il piano con pubblicità di Netflix è stato scelto addirittura da 23 milioni di utenti mensili attivi a livello globale. Si tratta dei numeri di fine 2023, che hanno fatto crescere la cifra di oltre il 50% in due mesi. Consideriamo infatti che a fine ottobre le adesioni al piano Netflix con pubblicità erano 15 milioni.
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L’azienda ha inoltre fatto sapere che oggi il 30% dei nuovi abbonati a Netflix sceglie proprio il piano con spot pubblicitari (nei 12 Paesi in cui è presente). Con buona pace di chi crede che i fruitori di film e serie televisive da casa cerchino di ricreare l’immersività di una sala cinematografica. Evidentemente, anche il fattore economico ha il suo rilievo.
La fedeltà dei sottoscrittori del piano Netflix con pubblicità
Amy Reinhard si è dichiarata particolarmente soddisfatta dell’engagement di chi ha scelto il piano con spot pubblicitari. L’85% di loro, infatti, dedica più di due ore al giorno alla visione di contenuti.
La dirigente ha inoltre detto a Variety: “Siamo molto fortunati a poter avere una prospettiva a lungo termine su questo argomento. L’espansione della nostra attività è assolutamente la nostra più grande priorità in questo momento, ma vogliamo assicurarci di farlo in modo significativo per i membri.
Sappiamo che c’è molto lavoro da fare da parte nostra, ma il nostro obiettivo è imparare, ripetere e lavorare con i nostri partner pubblicitari per capire come possiamo far crescere questo business in modo significativo.”
Il piano base con pubblicità di Netflix
Il piano base con pubblicità di Netflix è stato lanciato nel mese di novembre in 12 Paesi, tra cui il nostro.
Vale la pena di ricordare, dopo l’ultima rimodulazione, quali piani tariffari sono a oggi disponibili per i clienti italiani. Ribadendo che chiunque abbia sottoscritto il piano base senza pubblicità prima della sua rimozione può sinora mantenerlo attivo.
In Italia il piano base con pubblicità ha un costo di 5,49 euro al mese. Non permette il download dei contenuti e l’utente che lo attiva deve accettare la profilazione completa dei dati. Per i sottoscrittori sono disponibili tutti i titoli della piattaforma in Full HD per 2 dispositivi alla volta “tranne pochi film e serie TV.”
C’è poi il piano Standard, che costa 12,99 euro al mese. E che permette la visione da 2 dispositivi alla volta in Full HD, ma senza pubblicità e con la possibilità di effettuare il download dei contenuti.
Infine, il piano Premium ha un costo di 17,99 euro mensili. Garantisce una qualità di visione Ultra HD, e i dispositivi utilizzabili contemporaneamente salgono a 6.
Dopo tre episodi, il quarto è senza pubblicità
Di recente, per premiare ulteriormente i sottoscrittori del piano con pubblicità, Netflix ha ideato una modalità chiamata (provvisoriamente) Binge, che sarà attiva nel primo trimestre dell’anno, come ha fatto sapere lo scorso novembre sempre Amy Reinhard. Consiste nel fatto che, dopo aver guardato tre episodi di una serie di fila, gli utenti del piano con spot potranno godere della visione di un quarto episodio senza interruzioni pubblicitarie, proprio come chi ha sottoscritto un piano Standard o Premium.
Ed è un’ipotesi che riguarderà una larga percentuale di clienti del piano più economico, dal momento che l’85% di loro dedica allo streaming più di due ore al giorno.
Cambierà anche la durata degli spot. In precedenza c’erano due durate fisse, 15 e 30 secondi, mentre ora gli inserzionisti avranno a disposizione spazi di 10, 20 e anche 60 secondi.
Netflix ha poi annunciato un’ulteriore novità in arrivo: “l’inclusione dei codici QR nelle pubblicità su Netflix negli Stati Uniti”.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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