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La recensione di Oppo Find X3 Pro. Una vera sorpresa

Abbiamo provato "lo smartphone da 1 miliardo di colori" e siamo pronti a raccontarvi come si comporta sul campo

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Oppo Find X3 Pro è uno degli smartphone più interessanti del 2021. Si tratta infatti di un top di gamma che al suo interno nasconde davvero tantissima tecnologia e che sembra pronto a dare battaglia anche a brand ben più noti, almeno nel nostro Paese. Sì perché Oppo, in Italia solo da pochi anni, è in realtà uno dei principali produttori di smartphone al mondo, con all’attivo dispositivi rivoluzionari come il primo Find X o addirittura il primo smartphone arrotolabile, mostrato alla stampa poche settimana fa.

Ma come si comporta il nuovo arrivato? Ne parliamo in questa recensione.

Oppo Find X3 Pro recensione

“Lo smartphone da 1 miliardo di colori”. E’ questo il claim di Oppo Find X3 Pro e no, non è un’esagerazione. In realtà è la caratteristica principale di uno smartphone che punta a soddisfare i creatori di contenuti a 360°. Non parliamo quindi solo di foto e video ma anche di un display che può riprodurre ed esaltare scatti e filmati.

Due sensori Sony da 50 megapixel ed un microscopio

Oppo Find X3 Pro recensione - fotocamera

Oppo Find X3 Pro può contare su due sensori Sony identici per la fotocamera principale e per quella ultragrandangolare. Sono entrambi da 50 megapixel e permettono di catturare immagini a 10 bit con un’eccellente resa del colore e un ottimo bilanciamento del bianco.
Abbiamo poi un teleobiettivo da 13 megapixel – con zoom ottico 2x, ibrido 5x e digitale 20x – e un microscopio da 3 megapixel.
Sì, avete letto bene. Una delle lenti di Find X3 Pro, circondata da un anello luminoso, si comporta proprio come un vero microscopio. Forse non sarà utilissimo per la vita di tutti i giorni ma di certo è uno strumento curioso. Per usarlo vi basta selezionare l’apposita funzione dal menù della fotocamera e tenere lo smartphone a 1/2 mm di distanza dalla superficie interessata.
Il risultato? Vi lascio qualche scatto.

Abbandoniamo però questo strano obiettivo per parlare degli altri sensori e soprattutto delle migliorie software apportate da Oppo.
Prima di tutto Find X3 Pro scatta a 10 bit e in formato HEIF, ma solo se attivate manualmente l’opzione. Se dovete condividere foto su Whatsapp o su Telegram vi sconsigliamo di usare questa opzione perché è probabile che l’altra persona non riesca a leggere correttamente il file a meno che non abbia uno smartphone compatibile.
Il top di gamma del colosso cinese inoltre può scattare in RAW a 12 bit e addirittura in RAW+, che di base somiglia un po’ al ProRAW di iPhone. Entrambi i formati si possono attivare solo in modalità “esporto”. Si tratta infatti di un formato non compresso ma già processato. In questa modalità entra in gioco anche la funzione Dual ISO, che permette di mantenere basso il rumore, grazie a più immagini scattate a diversi valori ISO e poi unite insieme per offrire una gamma dinamica più estesa. Lo suggeriamo a chi vuole editare le sue foto senza avere file ingestibili.

Passiamo però ai fatti. Abbiamo scattato qualche foto e apprezzato la qualità di questo Oppo. In particolare la modalità HDR con l’aiuto della AI, che offre tanto dettaglio in tutte le zone di fuoco e una profondità di colore molto apprezzabile sia nelle ombre che nelle luci. C’è un netto miglioramento rispetto alla semplice modalità HDR. Osservando soprattutto le zone di ombra non si nota quella sovraesposizione tipica di un normale HDR, ma offre nel complesso una resa molto naturale e piacevole.

Foto con HDR+

Ci ha convinto anche la resa dei file RAW. In particolare il classico RAW sembra offrire una resa più neutra e malleabile in fase di post produzione rispetto al RAW+ che, essendo già processato, ci indica già una via da percorrere in fase di editing.

RAW
RAW+

Promossa anche la modalità notturna. In questo caso non si può pretendere nulla di eccezionale sulla riproduzione dei dettagli, ma sulla resa generale il livello offerto è sicuramente alto.

Oppo Find X3 Pro recensione - La modalità notte della fotocamera
Modalità notte

Oppo ha lavorato molto anche sulla resa dei video, che si fermano al 4K. Niente 6 o 8K ma onestamente non ne abbiamo sentito la mancanza. In realtà abbiamo tutto quello che serve e anche di più: Find X3 permette di registrare filmati con profili colore diversi e HDR. Abbiamo inoltre il LOG, come nelle videocamere professionali, che permette di catturare immagini molto morbide dal punto di vista del contrasto e della saturazione.
Non è una funzione che userete quotidianamente, sia chiaro. Come dicevamo all’inizio, è pensato per i creatori di contenuti che hanno bisogno di applicare la correzione del colore in fase di editing.
Strabiliante anche la stabilizzazione ottica nei video che risulta naturale e fluida e per di più non distorce l’immagine. Davvero un ottimo lavoro.
Anche la messa a fuoco non scherza: aggancia rapidamente il volto senza perderlo mai di vista.

Oppo Find X3 Pro recensione: il display a 10 bit

Per riprodurre fedelmente tutti questi contenuti è fondamentale avere un display all’altezza della situazione. Oppo Find X3 Pro si presenta con uno schermo da 6,7″ con risoluzione QHD+ che vanta una funzionalità particolarmente utile: la risoluzione dinamica. Lo smartphone quindi può scalare al FullHD+ quando necessario così da risparmiare qualcosina in termina di batteria.
Lo stesso principio lo segue la frequenza di aggiornamento che può passare da 5 a 120 Hz in base al contenuto.

Oppo Find X3 Pro recensione display

La luminosità del display è molto alta – ben 1300 nits – e sotto il sole si comporta bene. Il sensore poi è molto reattivo quindi lo schermo si adatta alle nuove condizioni di luce in un attimo.

Il vero punto di forza però è la resa cromatica del pannello OLED a 10 bit reali che garantisce il già citato miliardo di colori e che supporta lo standard HDR10+. Difficile spiegare a parole la differenza dai display tradizionali a 8 bit ma vi garantiamo che dal vivo apprezzerete i vantaggi del 10 bit.

Il test per la calibrazione dei colori

Sul fronte software abbiamo infine un’insolita ma utile funzionalità: il test munsell 100 per la calibrazione della tinta. Questo significa che è possibile correggere la resa cromatica per coloro che soffrono di leggero daltonismo. Un’accortezza che abbiamo apprezzato.

Elegante e leggero

Lo schermo di Oppo Find X3 Pro è leggermente curvo, con un piccolo foro laterale per la fotocamera frontale e bordi ridotti al minimo. Di base quindi somiglia ad altri top di gamma presenti sul mercato. Dietro però Oppo ha scelto una strada diversa. La parte posteriore invece è costituita da una scocca in vetro con una curvatura che cerca di nascondere lo spessore della fotocamera.

Niente modulo quadrato o rettangolare evidente e squadrato ma linee morbide che hanno richiesto un processo di produzione particolarmente elaborato. Noi abbiamo trovato questa soluzione inedita e molto pulita, impreziosita dalla scelta di un finish satinato che non trattiene le impronte.

Il peso è piuttosto contenuto. Ci fermiamo a 193 grammi. Abbiamo infine la certificazione IP68 per la resistenza ad acqua e polvere e lo slot per la doppia SIM con supporto al 5G.

Oppo Find X3 Pro recensione: prestazioni da primo della classe

Oppo Find X3 Pro è – come ormai abbiamo detto più volte – un top di gamma e, di conseguenza, le prestazioni sono da vero flagship. Il processore Qualcomm Snapdragon 888 e i 12 GB di RAM vi accompagnano in qualsiasi genere di attività, da quelle più blande a quelle più avanzate, gaming incluso.
A disposizione avete 256 GB di memoria, non espandibile, e tutta la connettività che vi serve: Bluetooth 5.2, Wi-Fi 6, NFC e connettore USB-C.

Oppo Find X3 Pro design

A proteggere i vostri dati trovate lo sblocco con il volto e il lettore d’impronte sotto il display. Il primo è molto rapido e permette di attivare lo sblocco solo se avete gli occhi aperti (così evitate brutte sorprese), mentre il secondo è posizionato forse troppo in basso ma è fulmineo e preciso.

Promosso anche l’audio stereo con Dolby Atmos che offre un volume altissimo ed una resa bilanciata, soprattutto durante la riproduzione dei film. Sul fronte software invece abbiamo Android 11 con la ColorOS 11.2 che permette di personalizzare parecchio l’esperienza e migliora a vista d’occhio.

Il SuperVOOC è la chiave

La batteria di Oppo Find X3 Pro è da 4.500 mAh e non si comporta male. Siamo arrivati a fine giornata con 13 ore di utilizzo e 2 ore e mezza di schermo. Non male ma non è quello su cui ha voluto puntare Oppo.
Invece di focalizzarsi su una super autonomia Oppo ha continuato a lavorare sul SuperVOOC, ossia la sua ricarica rapida a 65 Watt e su quella wireless a 30 watt. Tutto questo per ottenere ore di autonomia in pochissimi minuti. Attenzione però: ricordatevi che avete bisogno del suo cavo e del suo caricabatterie, incluso nella confezione.

Oppo Find X3 Pro recensione: una bella sorpresa

Oppo Find X3 Pro è in vendita a 1.149,99 € e sì, li vale tutti. Il prezzo è sicuramente importante ma decisamente in linea se pensiamo a tutto ciò che questo smartphone mette sul piatto.

A noi è piaciuto molto perché riesce a mettere l’utente al centro dell’esperienza senza lasciare indietro nessuno. I più esperti possono sfruttarlo al 100%, se invece siete dei neofiti avete un’esperienza senza barriere.

Per noi è promosso.

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Fjona Cakalli

Amo la tecnologia, adoro guidare auto/camion/trattori, non lasciatemi senza videogiochi e libri. Volete rendermi felice? Mandatemi del cibo :)

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