La domotica è ormai a dei livelli accessibili a tutti in termini di costi e facilità d’uso. Gli utenti si interfacciano con vari device della smart home quotidianamente condividendo relativi scenari, routine, gruppi, account e dati sensibili, con la possibilità che questa condivisione riguardi coinquilini o comunque persone diverse dai propri familiari o partner. Fin quando si condivide l’abitazione tutto questo non costituisce un problema, ma in caso di cambio casa
è necessario mettere in sicurezza la propria privacy. Panda Security, azienda attiva nel mondo della sicurezza informatica, suggerisce una breve checklist di come disinstallare la “propria” smart home nel modo più semplice e sicuro, con un occhio di riguardo per la privacy.
Le azioni principali da attuare secondo Panda Security per la rimozione della smart home
- Resettare – Se abbiamo necessità di riorganizzare tutto il sistema di smart device abbiamo due opzioni: la prima è aprire l’interfaccia desktop e cominciare a scollegare e ricollegare i dispositivi e i profili. La seconda è più pratica ed efficiente: reset. Per i dispositivi più sensibili a livello di privacy o con una certa quantità di impostazioni legate ai profili è sicuramente la cosa più veloce e comoda da fare. Inoltre, reimpostare i dispositivi consente anche di eliminare i settaggi iniziali e le varie prove che abbiamo fatto nel tempo e che si sono accumulate, spesso rallentando le operazioni quotidiane. Molti dispositivi hanno un pulsante di reset fisico o una funzione simile che utilizza altri pulsanti. Per ciascun dispositivo, consigliamo sempre di seguire le istruzioni del fabbricante per eseguire questa operazione.
- Annullare – Una volta ripristinati i dispositivi più critici, è il momento di fare un elenco degli abbonamenti in corso, decidere quali mantenere e quali annullare e, infine, scollegare gli account da quelli condivisi.
- Eliminare – Nel corso della precedente operazione sicuramente si troveranno profili obsoleti, a questi si aggiungono account magari di inquilini o familiari che non vivono più nella stessa abitazione. È un buon momento per fare pulizia. In questi casi la cosa migliore da fare è rimuoverli dal dispositivo o eliminarli del tutto e crearne di nuovi. In alternativa, come vedremo nella sezione finale, è possibile anche cambiare le password, ma a volte è più semplice creare un nuovo account che riconfigurare uno in uso da molti anni.
- Cambiare – La fiducia nei confronti di coinquilini è necessaria ma lo è anche la sicurezza informatica. L’obiettivo è creare quanti meno punti di contatto (e relative vulnerabilità) possibile per i cybercriminali. Solo chi utilizza un account dovrebbe conoscerne le credenziali. Per questo motivo consigliamo il cambio delle password di ogni profilo condiviso anche per brevi periodi.
Questi sono consigli utili per tutelare la propria privacy ed i propri account durante la disinstallazione di dispositivi smart.
Le procedure di sicurezza base per difendere la smart home
Ovviamente per difendersi da eventuali attacchi alla propria smart home restano valide tutte le procedure di sicurezza dei dispositivi smart come:
- Utilizzare un metodo di crittografia forte, come WPA2, quando si imposta l’accesso alla rete Wi-Fi
- Cambiare sempre il nome del router
- Impostare una rete per gli ospiti
- Usare password complesse per i tuoi dispositivi e oggetti IoT
- Aggiornare il software degli smart devices
- Utilizzare dove possibile l’autenticazione a due fattori
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