L’esito del referendum stoppa i monopattini a noleggio a Parigi dal 1 settembre. Così le tre società di sharing Lime, Dott e Tier Mobility “prendono atto” del voto delle cittadine e dei cittadini di Parigi contro l’uso dei monopattini elettrici in libero servizio. Questa votazione, indetta dalla sindaca Anne Hidalgo domenica (02 aprile), parla chiaro.
Parigi, stop ai monopattini a noleggio: la nota dei tre operatori
I tre operatori confermano che il loro contratto “non verrà rinnovato dal primo settembre“. Precisamente lo fanno sapere attraverso una nota. “Prendiamo atto di questa consultazione inedita, la cui partecipazione sarebbe potuta essere più ampia e rappresentativa se le modalità della votazione fossero state differenti”.
La nota continua: “Più seggi, scrutinio elettronico, informazione comunale”, sottolinea il comunicato dei tre operatori. Questi aggiungono che si è espresso “il 6,7% dei parigini iscritti nelle liste elettorali“, equivalente al “4,2% della popolazione parigina“.
“Questo – deplorano Dott, Lime e Tier – conduce a scavare un fossato tra favorevoli e contrari di una portata raramente osservata in un voto in Francia, che riflette condizioni asimmetriche”.
Gli operatori continuano: “Il risultato di questa votazione avrà un impatto diretto sugli spostamenti di 400.000 persone al mese. A partire da ora, la nostra priorità in quanto datori di lavoro responsabili è garantire l’avvenire dei nostri dipendenti”. Sono circa 800 a Parigi per le tre società di sharing. Dott, Lime e Tier.
Inoltre, questi sperano ora in una “rapida ripresa del dialogo con il comune per discutere le prossime tappe”. E precisano che continuano “ad offrire servizi di locazione di bici elettriche” nella capitale di Francia.
In particolare, Mathieu Gorse, direttore generale di Dott, spiega a radio RMC. “L’affitto dei monopattini elettrici rappresenta circa un terzo del suo fatturato a Parigi”.
Monopattini a noleggio, come è la situazione in Italia
Mentre in Italia c’è la proposta di legge dei deputati di Fdi. Questa è più ampia e riguarda non solo i monopattini, ma qualsiasi mezzo di trasporto su ruote elettrico. Soprattutto prevede che siano “obbligatori per tutti la conoscenza delle regole di circolazione, un sistema di protezione adeguato sia per il conducente che per gli eventuali passeggeri (se previsti) oltre all’assicurazione e alla targa o analogo elemento che renda univocamente identificabile a vista il mezzo”.
Infine Andrea Mascaretti, primo firmatario della proposta, sostiene: “regole uguali per tutti coloro che circolano con un mezzo a motore su strada: patentino, casco, targa e assicurazione“.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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