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Digitalizzazione, Innovazione e Connettività: le parole chiave della III edizione di Pdays – Mobilità e Sosta

Pdays – Mobilità e Sosta, la rassegna nazionale dedicata agli operatori della sosta e della mobilità, giunge alla sua terza edizione, un’edizione che riunisce in un grande evento professionisti, gestori, stakeholder, pubbliche amministrazioni ed industria di settore.

Al centro della manifestazione, per la prima volta in presenza dopo i vincoli imposti dalla pandemia, troviamo tre parole chiave:

  • digitalizzazione, perché definisce come e quali devono essere gli obiettivi e le opportunità di crescita del settore;
  • innovazione, perché le nuove idee siano lo strumento del cambiamento;
  • connettività, perché il settore della sosta possa aprirsi e crescere nel confronto con la rete degli stakeholder, delle istituzioni e delle associazioni.

Ma come si riflette tutto questo sull’evento vero e proprio? Da un lato abbiamo l’area espositiva, con aziende e startup che mostranno le innovazioni tecnologiche destinate a guidare il cambiamento, dall’altro invece abbiamo i convegni, per una due giorni dedicata a temi di grande attualità con il PNNR, l’EV Charing e la trasformazione delle città.

“Lo scenario che uscirà da queste due giornate di confronto, dovrà diventare il fulcro per lanciare la sfida alla crescita per affrontare la transizione verso un nuovo modello di mobilità che vedrà i parcheggi, i servizi ad essi collegati e la sosta nelle aree urbane, come protagonisti principali della crescita del nostro Paese. Una crescita nella direzione del cambiamento, a sua volta sostenuto da tutti gli importanti investimenti che il Governo ha lanciato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ha dichiarato Fabio Mosconi, Presidente di AIPARK e Direttore Sosta e Parcheggi di ATM di Milano.

I Pdays, ospitati dalla Stazione Leopolda di Firenze e organizzati proprio da AIPARK, saranno quindi un’occasione importante di confronto e di crescita, anche per la stessa AIPARK (Associazione Italiana Operatori Sosta e Mobilità), che oggi conta tra i suoi associati i più importanti player e le migliori professionalità del settore pubblico e privato sul territorio nazionale, a servizio di 250 città italiane e 22 milioni di cittadini.

La partecipazione all’evento, che si tiene il 22 e il 23 giugno, è aperto a tutti, previa iscrizione sul sito ufficiale.

I protagonista dei Pdays

Ma quali sono le aziende che hanno scelto di prendere parte ai Pdays per disegnare insieme il futuro della mobilità e della sosta?

Telepass

Pdays 2022 telepass

Lo sappiamo, siete soliti associare Telepass ai soli pedaggi ma in realtà l’azienda, con il suo Telepass Plus, oggi offre una marea di servizi. All’edizione 2022 dei Pdays Telepass porta quindi tutto la propria esperienza, quella di una fintech che punta a innovare e rendere più efficiente la mobilità urbana ed extraurbana.

Il piccolo gadget che tenete in auto è solo un piccolo tassello. Oggi Telepass è una piattaforma per la mobilità integrata che aggrega tutti i tipi di servizi collegati ai nuovi stili di mobilità, come i pagamenti cashless per parcheggi, carburante, ricariche elettriche, taxi, treni e sharing mobility.
E poi c’è il servizio Strisce Blu, presente in circa 200 comuni e pensato per aiutarvi a pagare i soli minuti di sosta effettivi, sulla base delle tariffe indicate dal Comune, senza alcun costo aggiuntivo sulla tariffa della sosta. Per altro il funzionamento è semplicissimo: l’app rileva la posizione, chiede di confermare la targa e poi di impostare i minuti della sosta, dopodiché riceverete una notifica quando il vostro tempo si sta esaurendo. In più avete la possibilità di modificare a distanza il termine della sosta, anticipandolo o posticipandolo, oltre a poter visualizzare direttamente l’importo complessivo che verrà addebitato a fine.

I clienti Telepass possono inoltre accedere in maniera semplice ai parcheggi convenzionati tramite il dispositivo Telepass e pagare la sosta: basta individuare le corsie dedicate e attendere che la sbarra si alzi per ripartire senza fermarsi a pagare alla cassa. Tutto questo con grande attenzione alla sicurezza visto che evita assembramenti alle casse e riduce la circolazione di denaro contante.
Al momento sono circa 300 i parcheggi convezionati che permettono di sfruttare questo servizio, molti dei quali situati vicino ad aeroporti, stazioni, ospedali, centri urbani e fiere su tutto il territorio italiano.

Naturalmente il servizio Strisce Blu è forse quello che meglio si sposa con lo spirito dei Pday ma in realtà i servizi offerti da Telepass sono davvero tantissimi, tutti guidati dallo stesso intento: dare alle persone la possibilità di muoversi in libertà, in modo integrato, sicuro e sostenibile.

myCicero

Nel 2021 oltre 3 milioni di utenti hanno usato myCicero per pagare la sosta sulle strisce blu, ma anche per acquistare biglietti di bus, metro e treno in oltre 5000 comuni italiani.
Pochi numeri che però dipingono un quadro piuttosto chiaro, un quadro che vede myCicero tra le prime app del settore nonché anticipatrice del paradigma MaaS (Mobility as a Service). Sì perché l’applicazione, che trovate su App Store e Google Play Store, consente agli utenti di ottenere informazioni, di acquistare biglietti e di sfruttare diversi servizi senza dover ricorrere ad altri software.

Ma non è tutto. In questi anni myCicero ha sviluppato servizi digitali che oggi permettono di avere pacchetti integrati di sosta e trasporto, di prenotare i parcheggi in struttura e molto altro ancora.

I sistemi MaaS non sono utili solo nelle aree metropolitane e nei grandi centri urbani – afferma Giorgio Fanesi, amministratore delegato di myCicero – Vogliamo cogliere l’occasione della partecipazione a questa edizione di Pdays per raccontare a tutti i gestori della sosta come, in poco tempo e con bassi investimenti, possano assumere un ruolo chiave nel coordinamento dei servizi di mobilità locale, rendendo loro disponibile la tecnologia myCicero in modalità white-label. L’app della sosta diventerà così un one-stop-shop per tutti i servizi locali, e non solo di mobilità”.

Pdays 2022: EasyPark

EasyPark a Pdays 2022 1

Prende parte alla manifestazione fiorentina anche il Gruppo EasyPark. Noi la conosciamo per l’omonima applicazione ma in realtà l’azienda è una multinazionale che opera in 25 Paesi e che non solo facilita le operazioni di parcheggio a milioni di automobilisti in Europa, ma supporta le città, gli operatori della sosta e le aziende nell’amministrazione, pianificazione e gestione dei parcheggi e nell’attuazione di politiche di sosta razionali che puntano a ridurre il traffico e l’inquinamento e a rendere le città più vivibili.

Oggi, grazie all’esperienza maturata e ai dati raccolti in questi anni, EasyPark propone una gamma di servizi all’avanguardia in grado di fornire una panoramica completa dell’ecosistema di parcheggio, con cruscotti e mappature che consentono di verificare in tempo reale i livelli di occupazione degli stalli, i dati delle transazioni effettuate da tutti i sistemi digitali della sosta e il controllo della sosta su strada.

EasyPark come funziona

Dar vita a un ecosistema digitale del parcheggio apre un numero infinito di possibilità: migliora la parking experience di ogni automobilista e dà alle città l’opportunità di realizzare una ponderata pianificazione urbana. La nostra mission è rendere le città più vivibili: per farlo è necessario mettere a sistema in modo integrato i dati. Con i nostri strumenti siamo in grado di farlo e di contribuire così a realizzare davvero una mobilità più smart”, ha dichiarato Giuliano Caldo, General Manager di EasyPark Italia.

Vi segnaliamo che presso lo spazio espositivo di EasyPark (Stand. 2) è possibile testare le soluzioni digitali dell’azienda, approfondire il servizio “Parking Data as a Service” e incontrare il management della filiale italiana.

Brav

Anche Brav, società fondata nel 2002 e acquisita dal gruppo EasyPark nel giugno 2017, prende parte ai Pdays mostrando al pubblico le proprie soluzioni tecnologiche, soluzioni adottate dalla Pubbliche Amministrazioni, dalla Polizia Locale e da società private che gestiscono la mobilità e la sosta di superficie.

Nello specifico abbiamo:

  • PASS, l’applicativo – attualmente usato in 130 comuni italiani – per il rilascio e la gestione delle diverse tipologie di permessi per la sosta e/o l’accesso ad aree con restrizioni;
  • SCAT, la suite per il controllo violazioni sviluppata con l’obiettivo di aiutare la Polizia Locale e gli Accertatori della Sosta nella gestione di tutta l’attività di controllo dei titoli di sosta e di redazione dei verbali;
  • FALCO CAMERA, il sistema per il controllo massivo di targhe di veicoli in sosta, in grado di controllare oltre 2000 targhe/ora rilevando coordinate geografiche e foto del contesto.

Vi segnaliamo inoltre che Brav è partner tecnologico pagoPA, cosa che gli consente di offrire servizi nativamente integrati con pagoPA e di attivarli rapidamente, ed è soggetto aggregatore SPID, elemento che permette al cittadino di autenticarsi in tutta sicurezza ai servizi online di enti e pubbliche amministrazioni.

Park It

Sapevate che la ricerca di un parcheggio libero rappresenta il 30% del traffico cittadino? Questo significa che 1 automobilista su 3 è per strada e rallenta gli altri perché sta cercando un posto disponibile. Un’operazione che richiede dai 9 ai 14 minuti.

A condividere questi dati è Park It, azienda italiana leader nel settore del contro accessi e della sosta on street e off street. Questi numeri però sono il punto di partenza verso la creazione di una migliore esperienza di parcheggio, un’esperienza che si basa sulla tecnologia.
Qualche esempio? Prima di tutto si punta ad una soluzione ticketless, quindi con dematerializzazione del titolo di parcheggio; i dati raccolti poi permetteranno di conoscere disponibilità e utilizzo di ogni singolo parcheggio e nel frattempo prenderanno piedi i posti auto “gratuiti e a tempo limitato”, ossia parcheggi di breve durata, senza costi, che supportano un elevato livello di rotazione e che sono in grado di tenere traccia dell’uso fatto dagli automobilisti, comunicando eventuali infrazioni a controllori e ausilari da remoto.

La gestione del parcheggio è uno degli aspetti chiave della mobilità urbana e fattore determinante del MaaS (Mobility as a Service) – spiega il CEO di Park It, Sauro RossiTutte le auto che viaggiano attraverso le città devono poter trovare uno spazio di parcheggio alla fine del viaggio. Park It propone una soluzione tecnologica globale con un’unica piattaforma web-based, un sistema software centrale totalmente integrato e quanto più automatizzato, soluzioni di parcheggio Ticketless Free-Flow, piattaforme digitali software, nuovi applicativi, intelligenza artificiale e formule di smart payment”.

Pdays 2022: HUB Italia

pdays 2022 mobilita e sosta

Ai Pdays 2022 anche HUB Italia, che entra nel programma scientifico del primo giorno di congresso con un intervento dedicato al progetto multi-sito delle stazioni ferroviarie di LNER. A Roberto De Santis, Key Account Manager, il compito di presentare il caso esemplare dei dieci impianti di parcheggio ibridi, con e senza biglietto, con e senza barriere, e l’integrazione di una applicazione mobile per la prenotazione e gestione della sosta.
Le capacità di sviluppo tecnologico messe in campo per questo specifico progetto e per i suoi equivalenti in Italia, come la stazione Mediopadana AV e Torino Porta Nuova, sono una risposta concreta alle esigenze di mobilità sempre più articolate di operatori nazionali e cittadini, una risposta che coniuga le esigenze di business degli operatori e degli interlocutori istituzionali con una migliore qualità della vita per i cittadini.

Per HUB Italia, la gestione intelligente della sosta va oltre l’organizzazione razionale dello spazio. Il punto focale infatti è adottare soluzioni end-to-end integrate che permettano di avere una panoramica completa delle strutture, di accedere a funzionalità di reportistica digitale personalizzata e di integrare i sistemi di parcheggio nelle abitudini dei cittadini.
È qui che entra in gioco la gamma Jupiter di HUB Italia, progettata specificamente per rispondere alle esigenze delle città di attuare la transizione verso la nuova mobilità.

CAME Parkare

CAME Parkare, nota in tutto il mondo per le sue soluzioni personalizzate e per progetti di rilievo come il sistema di parcheggi degli aeroporti internazionali di Gatwick a Londra e Josep Terradellas – El Prat a Barcellona, è presente all’evento con uno stand che consente ai partecipanti di toccare con mano i vantaggi di Zero KM Service, il concetto rivoluzionario di service in dotazione con la nuova linea di parking system SPK.

Zero KM Service si basa su tre semplici pilastri:

  • un nuovo design hardware progettato in resistenti kit modulari che possono essere sostituiti in maniera rapida e autonoma anche dai dipendenti del parcheggio;
  • uno smart software che informa e guida lo staff in tempo reale garantendo autonomia durante gli interventi sia preventivi che correttivi;
  • una struttura modulare e intuitiva supportata da algoritmi di intelligenza artificiale, capace di garantire una Business Continuity senza precedenti.

La nostra grande esperienza e il dialogo continuo con i clienti – ha commentato Renato Berto, Vice Presidente della Divisione Parcheggi CAME / Managing Director di CAME Parkare – ci hanno permesso di capire quali sono i fattori che possono fare la differenza nel nostro settore e aumentare la competitività. Per tutti, la vera innovazione sarà poter contare su un sistema rivoluzionario e autosufficiente che possa rispondere a nuovi bisogni, nuove regole e nuove tecnologie. Questo cambio di paradigma è reso possibile dalla digitalizzazione, il software sta diventando sempre più importante dell’hardware e il service del futuro avrà sempre una posizione centrale, ma sarà fornito in modo completamente nuovo”.

Presso lo stand è inoltre possibile scoprire LINCE, il software universale di gestione dei sistemi di parcheggio CAME, flessibile e altamente personalizzabile, che coniuga tutte le funzionalità per la gestione, il monitoraggio e i servizi di pagamento della sosta, con l’integrazione a prodotti e servizi offerti da terzi.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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