Un’operazione contro la pirateria online porta alla chiusura di 32 canali web

La Guardia di Finanza ha bloccato le attività di 32 canali web (Telegram, Instagram, Twitter o anche siti Internet slegati dai social) che sono stati posti sotto sequestro a seguito di un’operazione legata alla pirateria online. Tale operazione è stata portata avanti dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza con il supporto della Federazione Italiana Editori Giornali – Fieg. Il network bloccato raggiungeva circa 500 mila utenti, pronti a pagare per l’accesso a contenuti divulgati in modo illecito.

La Guardia di Finanzia completa un’importante operazione contro la pirateria online

I 32 canali web individuati, dopo diverse settimane di indagini, sono stati chiusi. La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo e avanzato richiesta di sequestro al giudice per le indagini preliminari. Gestori e provider interessati dal provvedimento sono già stati avvertiti. L’operazione anti pirateria online della Guardia di Finanza ha riguardato un network di oltre 500 mila utenti. Questi canali diffondevano contenuti digitali protetti dal diritto d’autore in modo illecito. L’accesso ai contenuti avveniva tramite pagamento da parte degli utenti. L’attività di pirateria era, quindi, a scopo di lucro.

Il commento di Fieg

 Ecco le parole del Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, in merito all’operazione anti pirateria: “Si tratta di un ulteriore importante risultato nella lotta alla pirateria digitale, fenomeno che ha visto un consistente incremento anche a causa dell’emergenza sanitaria ma che, grazie alla collaborazione da tempo in essere tra gli uffici della Fieg e il reparto speciale della Guardia di Finanza, può essere contrastato in maniera sempre più efficace e significativa”

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