Sono oramai passati quasi due mesi dall’uscita del PlayStation VR2. Come se la sta cavando il nuovo visore di casa Sony? Ma, soprattutto, passato un po’ l’hype (meritato) iniziale, su che giochi possiamo puntare con il nostro PSVR2?
PSVR2, il visore e non solo i giochi
Iniziamo facendo un paio di considerazioni sul dispositivo, dopo averlo avuto in testa per un po’. Ha soddisfatto le nostre aspettative? Secondo noi, decisamente sì! Il PSVR2 si è dimostrato, a nostro parere, uno dei migliori prodotti per realtà virtuale orientati al gaming di questi ultimi tempi. Unici difetti? Una lineup di partenza non enorme seppure di alta qualità e un prezzo un po’ più alto di quello che ci si aspettava. Ma di questo ultimo punto, ne abbiamo già parlato.
Purtroppo, a oggi, pare che le vendite del dispositivo potrebbero andare meglio. Infatti, secondo alcune stime di mercato, la multinazionale giapponese sembra aver venduto 270 mila unità a fine marzo 2023. Alcuni analisti di mercato suggeriscono una riduzione di prezzo per aumentare le vendite. Noi, tuttavia, non ne siamo molto convinti per due motivi.
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Il primo è che da febbraio ad aprile non ci sono festività o ricorrenze importanti; per cui potrebbe essere mancato a molti clienti quello spunto per “togliersi lo sfizio”. Questo problema potrebbe anche risolversi da solo alla prima occasione. Il secondo motivo è che qualche volta, con questo tipo di dispositivi, una riduzione del prezzo a scaffale comporta anche una riduzione della qualità dei materiali. Non si tratta di cattive intenzioni: sono le leggi del mercato.
E adesso a che cosa giochiamo?
È vero che la lineup non è ancora enorme, ma è altrettanto vero che ci sono dei titoli di pregio. Dopo due mesi, la maggior parte di chi ha comprato un PSVR2 si sta probabilmente guardando attorno per capire qual è il prossimo dei giochi messi a disposizione, su cui puntare. Oppure, altri stanno decidendo ora se fare l’acquisto ma vogliono essere sicuri che ci siano disponibili titoli di loro gusto.
In redazione abbiamo avuto la possibilità di provare un po’ di giochi e vogliamo segnalarvene cinque che, secondo noi, spiccano rispetto agli altri. Per ognuno di questi vi diremo un pregio e un difetto; ma tutti, sappiatelo, potrebbero darvi ore di soddisfazione in realtà virtuale.
Horizon Call of the Mountain
Call of the Mountain è, ovviamente, il titolo che ci è piaciuto di più. Qualità tecnica assolutamente impareggiabile. Eravamo addirittura dubbiosi sul menzionarlo perché molti lo lo hanno sicuramente preso in bundle con il visore. Per quei pochi che non lo hanno fatto, sappiate che il gioco è bellissimo e non potete non giocarci.
In Call of the Mountain impersoniamo un soldato dei Carja delle Ombre di nome Ryas impegnato in una missione per recuperare suo fratello Urid e salvare la città di Meridiana. Durante la missione affronteremo tutti gli elementi tipici di Horizon; dalle scalate ai combattimenti sia ravvicinati che a distanza con le macchine.
A favore.
I controlli sono fluidi e studiati attorno al concetto di realtà virtuale. È letteralmente impossibile soffrire di motion sickness (cinetosi) a meno che non ce la si vada proprio a cercare.
Contro.
Se non avete giocato ad almeno uno dei due giochi della saga di Horizon diventa un po’ difficile apprezzare la storia. Una storia un po’ breve, ma intensa.
Star Wars: Tales from the Galaxy’s Edge
Siamo tutti d’accordo che Star Wars non ha bisogno di nessuna presentazione. Già da solo il nome è garanzia di un gioco unico (il più delle volte, per lo meno). Tales from the Galaxy’s Edge non delude e ci porta nel mondo di Star Wars con una prospettiva mai vista prima.
Il gioco è fondamentalmente un FPS con elementi di esplorazione e puzzle. Vestiamo i panni di un tecnico riparatore di droidi che viene lanciato in un’avventura che lo porterà a diventare un eroe. Ci verranno proposte delle missioni di recupero in cui dovremo risolvere misteri e affrontare pattuglie di soldati imperiali.
A favore.
La storia, seppure un po’ corta, è sicuramente indimenticabile. Il gioco fa un uso eccellente delle caratteristiche del nuovo visore.
Contro.
La gestione dell’inventario l’abbiamo trovata a tratti un po’ scomoda. Il movimento è disponibile contemporaneamente in entrambe le modalità continua e discreta e, a volte, trae un po’ in inganno.
No Man’s Sky
No Man’s Sky è assolutamente un classico. Un classico con una partenza un po’ tormentata; lo sappiamo tutti, ma anche un classico che ci ha dato un sacco di aggiornamenti tutti a costo zero, incluso il passaggio a PS5. Siccome è stato lanciato per la prima volta nel 2016 potrebbe darsi sia già dentro le vostre librerie in seguito a qualche offerta passata.
Per chi avesse vissuto sotto un sasso, in No Man’s Sky vestiamo i panni di un esploratore spaziale che si muove all’interno di un universo generato proceduralmente. Dobbiamo riuscire a sopravvivere in ambienti ostili raccogliendo risorse e migliorando le tecnologie a nostra disposizione.
A favore.
Un gameplay rodato e solido con tutte le espansioni già disponibili. Anche se la tecnologia è nuova, il titolo è una garanzia.
Contro.
Non ci sono cambiamenti di gameplay. Se lo avete già finito una volta, potreste non essere così interessati a rifarlo da capo.
Jurassic World Aftermath Collection
Quella proposta da Jurassic World Aftermath Collection è una formula già vista e abbastanza ben collaudata. Dobbiamo sopravvivere avendo a che fare con dei dinosauri tornati a vivere grazie alla ricerca genetica. L’obiettivo è quello di riuscire a fuggire dall’isola di Nublar, dove ci troviamo in seguito a un incidente aereo.
Questo gioco è un puzzle game con elementi stealth. Nonostante i designer abbiamo scelto uno stile molto fumettoso (sembra davvero di essere dentro un albo a fumetti), riesce a tenere la tensione sempre piuttosto alta, senza però diventare mai horror.
A favore.
Impegnativo, ma accessibile anche ai giocatori casual non essendo horror. I puzzle sono interessanti e fanno un buon uso delle caratteristiche del PSVR2.
Contro.
Diventa purtroppo un po’ ripetitivo nella seconda parte.
After the Fall
L’ultimo titolo che vi proponiamo, After the Fall, propone un’altra formula molto ben rodata: ondate di zombie da uccidere. L’ambientazione è quella di una Los Angeles post apocalittica (infatti è immersa nel ghiaccio) in cui gli esseri umani devono sopravvivere organizzandosi in bande e facendosi strada con le armi in pugno.
Il gioco è un FPS cooperativo estremamente frenetico. La storia fa più che altro da cornice, ma l’obiettivo è quello di sparare senza sosta. Si gioca sempre in squadre da quattro elementi. In mancanza di amici online è possibile giocare con tre bot ma, vi assicuriamo, quello non vi darà neppure metà del divertimento per cui è progettato.
A favore.
Gioco abbastanza immediato anche se con meccaniche collaborative; da sfruttare coordinandosi. Se siete appassionati del genere, questi zombie fanno per voi.
Contro.
La difficoltà del gioco sale subito molto rapidamente; secondo no non è particolarmente adatto ai giocatori casual. Deve essere giocato in cooperativo; fortunatamente, supporta il gioco cross-platform.
- i preordini di Playstation VR2 verranno consegnati entro il 22 Febbraio 2023
- i clienti verranno notificati quando il preordine verrà spedito
- Ogni cliente può ordinare una sola unità
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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