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Proxima Centauri o fetta di salame? La bufala della settimana

Stavolta non si tratta di una fake news greve ma di una burla geniale

L’estensore di queste righe ammette una certa soddisfazione nel redigere l’articolo che avete sotto il naso.

Di solito, infatti, la stesura della rubrica che state leggendo lascia sensazioni opposte a chi scrive. Da una parte, certo, c’è il dovere di cronaca, l’informare i lettori di Tech Princess sulle più clamorose fake news apparse in Rete. Dall’altra c’è la desolazione di constatare come bufale di rozza fattura, spesso strampalate e volgari, abbiano una tale facilità di diffusione.

Questo perché, evidentemente, c’è ancora una clamorosa immaturità emotiva tra gli utenti dei social.

È proprio su questa debolezza che poggia la burla messa in atto dal fisico francese Étienne Klein. E che, dicevamo, ci rallegra. Perché ci ricorda come le fake news possano avere anche origini per così dire, nobili, elevate. E possano fungere da preziosi esperimenti sociali, per tastare ad esempio – in questo specifico caso – la soggezione all’autorità.

Artists impression of Proxima Centauri b shown hypothetically as an arid rocky super earth

Da Orson Welles a Étienne Klein

Lo scherzo del fisico francese su Proxima Centauri ricorda quello fatto da Orson Welles nel 1938.

Il geniale regista e attore aveva condotto per la CBS lo sceneggiato radiofonico “La guerra dei mondi”. Ma, giocando sull’ingenuità degli ascoltatori, era riuscito a far credere che fosse in corso un’invasione aliena.

E, adesso come allora, è stato dimostrato che anche un medium già piuttosto datato (ieri la radio, oggi il web) ha un’utenza ancora tutt’altro che matura.

Ma scopriamo finalmente qual è stata la bufala somministrata da Étienne Klein.

La fotografia di Proxima Centauri

Domenica 31 luglio Étienne Klein, fisico e direttore della Commissione francese per le energie alternative, ha condiviso un’entusiasmante foto sul proprio profilo Twitter.

La didascalia non lasciava spazio a dubbi: “Foto di Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole, situata a 4,2 anni luce da noi. È stata presa dal JWST. Questo livello di dettagli… Un nuovo mondo si svela giorno dopo giorno.”

Dove JWST, ricordiamo ai lettori, è l’acronimo di James Webb Space Telescope.

L’immagine è stata retwittata più di 2.300 volte e ha ricevuto oltre 15.000 like. Come era quasi inevitabile: si tratta di una clamorosa immagine fornita da un celebre uomo di scienza. E, per la proprietà transitiva (interpretata un po’ liberamente), se l’autorità del personaggio è indiscutibile, lo sarà anche tutto ciò che il personaggio fa o dice.

Le fette di salame davanti agli occhi

C’è un modo di dire che in questo caso calza davvero a pennello. Chi non vuole vedere la realtà per quella che è, o non riesce a vederla per sbadataggine, si dice che ha delle fette di salame sugli occhi.

Questo cosa c’entra con il fortunato tweet di Étienne Klein? C’entra eccome, perché gli utenti che con entusiasmo hanno condiviso il cinguettio, avevano una fetta di salame davanti agli occhi. E guardate che non stiamo adoperando una metafora, siccome quella mostrata da Klein era davvero una fetta di salame.

Sì: ciò che è stato spacciato per Proxima Centauri altro non era se non una fetta di chorizo, un salame spagnolo piccante.

Le scuse dello scienziato

Dal momento che il tweet è stato commentato e rilanciato senza che a nessuno sia sorto il minimo dubbio sull’autenticità dell’immagine, Étienne Klein è intervenuto svelando la burla.

Lo ha fatto con due distinti tweet, entrambi di mercoledì 3 agosto. Nel primo, Klein ha mostrato un’autentica immagine di Proxima Centauri. Nel secondo, il fisico si è scusato con chiunque si sia sentito ingannato dalla falsa immagine di Proxima Centauri. Scrivendo: “Vengo a scusarmi con coloro che la mia bufala, per nulla originale, potrebbe aver sconvolto. Voleva semplicemente esortare alla cautela con immagini che sembrano eloquenti di per sé.”

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La morale della favola

In realtà, la vera chiave di lettura del gustoso (è proprio il caso di dire, trattandosi di salame) scherzo l’ha data lo stesso Étienne Klein già nei commenti del suo tweet-burla.

In uno, Klein ha rincarato la dose: “Secondo la cosmologia contemporanea, nessun oggetto appartenente ai salumi spagnoli esiste da nessuna parte tranne che sulla Terra.”

Poi si è fatto serio, e ha centrato la questione. Ecco come il fisico si è espresso nel commento più importante: “Alla luce di alcuni commenti, mi sento in dovere di chiarire che questo tweet che mostra una presunta istantanea di Proxima Centauri era una forma di divertimento. Impariamo a diffidare tanto delle argomentazioni dell’autorità quanto dell’eloquenza spontanea di certe immagini…”

Già, perché stavolta la bufala non aveva i tipici segnali della fake news, anzi. Proveniva dall’account ufficiale di uno stimatissimo scienziato, e parlava di un argomento caldo e noto a molti utenti del web (il telescopio James Webb).

Quindi, la morale è chiarissima. Se lo scherzo di Étienne Klein ci ha ricordato che dobbiamo sempre vagliare le notizie, anche quando la fonte è del tutto autorevole, figuriamoci quando – al contrario – la fonte è di dubbia scientificità.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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