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Il dibattito del cruscotto: meglio i pulsanti fisici o touchscreen?

Un dibattito (quasi) eterno che non ha una vera e propria risposta. Gli automobilisti, però, hanno delle preferenze.

La digitalizzazione del settore automobilistico ha portato a novità non indifferenti. Tra queste, il passaggio dai pulsanti fisici al touchscreen del cruscotto. Tutto, o quasi, si controlla infatti ormai tramite lo schermo touch posizionato al centro del cruscotto e i vecchi pulsanti fisici che lo riempivano stanno gradualmente sparendo. Un passo avanti dal punto di vista tecnologico, ma non tutti lo apprezzano e la domanda diventa cruciale: meglio i pulsanti fisici o touchscreen nelle auto?

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Audi A3 Allstreet

Il passaggio dalla fisicità alla digitalizzazione ha generato dibattiti accesi tra appassionati, esperti e semplici automobilisti, ciascuno dei quali porta avanti opinioni basate su ergonomia, sicurezza, facilità d’uso e persino fattori culturali e sociali. Ma qual è la soluzione migliore per il conducente moderno? I touchscreen sono davvero un passo avanti rispetto ai pulsanti fisici? Oppure, come suggeriscono alcuni, rappresentano un potenziale rischio per la sicurezza su strada?

Pulsanti o touch? L’esperienza tattile

Uno degli argomenti più solidi a favore dei pulsanti fisici riguarda l’esperienza tattile che offrono. Quando un conducente preme un pulsante, c’è una risposta fisica immediata che crea una connessione tangibile e sensoriale con l’azione svolta. Questa percezione è particolarmente importante durante la guida, quando si vuole evitare qualsiasi distrazione.

Nelle auto con pulsanti fisici, come è sempre stato, si sviluppa poi una sorta di memoria muscolare al punto che, dopo qualche tempo, per utilizzare i pulsanti no c’è nemmeno bisogno di distogliere lo sguardo dalla strada. Si può andare “alla cieca” a colpo sicuro perché ormai abbiamo memorizzato dove si trova un determinato pulsante. In questo modo, oltre alla comodità, aumenta anche la sicurezza complessiva grazie al fatto di non dover spostare – seppur momentaneamente – l’attenzione dalla strada al cruscotto.

Il tocco di un pulsante fisico offre anche una sensazione di familiarità e controllo. Ad esempio, un’auto che utilizza pulsanti fisici per funzioni essenziali come il controllo del clima e dell’audio, seguendo quindi il layout tradizionale e intuitivo, segue un modello mentale semplice e diretto, riducendo il carico cognitivo del conducente. Al contrario, molti touchscreen richiedono al conducente di interagire con menu complessi e di districarsi tra diverse schermate digitali per accedere a funzioni basilari, aumentando il rischio di distrazioni e complicando l’esperienza di guida.

In generale, l’immediatezza e la prevedibilità dei pulsanti fisici vengono preferite da molti automobilisti – come aveva dimostrato nel 2022 un test condotto dalla rivista automobilistica svedese “Vi Bilägare”. I pulsanti, sostengono molti automobilisti, garantiscono la possibilità di eseguire più rapidamente compiti semplici, come aumentare la temperatura o cambiare stazione radio, senza distogliere troppo l’attenzione dalla guida.

Una questione di comfort e accessibilità

L’ergonomia è un altro aspetto che molti automobilisti considerano e alcuni considerano anche cruciale: il tutto ha a che fare con la comodità nel trovare subito la funzione che si desidera attivare senza navigare troppi menù o stare troppo a cercare. I pulsanti fisici, per loro natura, possono essere infatti posizionati in maniera strategica e accessibile all’interno dell’abitacolo, permettendo ai conducenti di interagire con essi in maniera intuitiva e senza fatica.

Al contrario i touchscreen, nonostante la loro flessibilità e versatilità, spesso richiedono un’estensione maggiore del braccio per raggiungere alcuni comandi, aumentando il rischio di affaticamento fisico e di distrazione.

Ad esempio, molte auto di nuova generazione utilizzano un ampio (a volte anche troppo) touchscreen centrale, il che implica che il conducente debba spostarsi dal suo assetto ergonomico ottimale per interagire con il sistema. Inoltre i gesti sul touchscreen, come il pinch-to-zoom o lo swipe, richiedono un livello di precisione che potrebbe risultare difficoltoso durante la guida, soprattutto su strade sconnesse o in condizioni di traffico intenso.

Un altro svantaggio dei touchscreen è legato alla mancanza di feedback tattile. Mentre un pulsante fisico fornisce un chiaro segnale sensoriale che l’azione è stata completata, i touchscreen non offrono questa conferma immediata. Questo può portare i conducenti a dover verificare visivamente se l’azione desiderata è stata eseguita correttamente, creando ulteriori distrazioni. In un contesto in cui ogni secondo di distrazione può fare la differenza tra una guida sicura e un incidente, si tratta di un rischio da non sottovalutare.

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Volkswagen T-Cross

Il touchscreen simbolo della modernità

Nonostante i molti vantaggi dei pulsanti fisici, la crescente adozione dei touchscreen è alimentata non solo da ragioni tecniche o economiche, ma anche da considerazioni culturali e sociali. Oggi, dove tutto è all’insegna della tecnologia, anche il touchscreen è visto come sinonimo di modernità e, perché no, anche lusso e raffinatezza.

Marchi come Audi, ad esempio, hanno investito molto nella creazione di interfacce eleganti e digitali anche per attrarre una clientela giovane e tecnologicamente orientata. Un sistema di infotainment sofisticato e basato su touchscreen, inevitabilmente, si rivolge a un pubblico che valorizza l’estetica minimalista e la percezione di avanzamento tecnologico.

Una cosa che le case automobilistiche sanno bene: l’appeal visivo di un abitacolo pieno di schermi lucenti e levigati può essere un fattore decisivo per i consumatori più giovani, come la Generzione Z abituata a interagire con smartphone e tablet fin dalla giovane età.

C’è poi da considerare l’aspetto economico. L’introduzione massiccia dei touchscreen può essere più economica da produrre rispetto a una plancia ricca di pulsanti fisici, riducendo così i costi di produzione e offrendo una maggiore personalizzazione software senza dover modificare componenti fisici.

La sicurezza è una priorità non negoziabile

Sul fronte della sicurezza, secondo i risultati di diversi studi e sondaggi tra cui quello di “Vi Bilägare” nel 2022 e l’Ente europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC) nel 2023, i pulsanti fisici vincono nettamente sul touchscreen. L’uso di uno schermo touch, infatti, può portare a un aumento del tempo di reazione del conducente, con una differenza anche di decine di secondi.

Un altro fattore da considerare è il cosiddetto “angolo di visuale”. Per utilizzare i comandi su un touchscreen, i conducenti devono spesso abbassare la linea dello sguardo, spostando l’attenzione dalla strada per focalizzarsi sul display. Il che, nemmeno a dirlo, può essere particolarmente pericoloso in situazioni di traffico intenso o sulle autostrade.

Vero è che i moderni sistemi di assistenza alla guida possono colmare in qualche modo le distrazioni, ma tutto riconduce alla domanda iniziale: meglio i pulsanti fisici o touchscreen? La sensazione generale è che per molti i pulsanti fisici hanno ancora il loro perché.

E per quanto riguarda la sicurezza sarebbero ancora i favoriti, ad esempio dall’Euro NCAP. L’NCAP europeo è il programma che si occupa di definire le modalità di valutazione della sicurezza passiva delle auto. Secondo le anticipazioni del “Times”, dal 2026 potrebbe penalizzare con punteggi più bassi le auto che non dispongono di pulsanti fisici per alcune funzioni essenziali come le frecce o i tergicristalli.

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Peugeot E-408

Pulsanti fisici o touchscreen? Il futuro sembra misto

Con l’aumentare delle critiche e delle evidenze a favore dei pulsanti fisici, molte case automobilistiche stanno cominciando a fare marcia indietro. Uno dei casi più emblematici è il restyling della Volkswagen Golf 8 nel 2024: dopo aver ricevuto molte critiche sui comandi touch capacitivi presenti sul volante, Volkswagen ha reintrodotto i pulsanti fisici nella nuova versione.

La stessa cosa è accaduta per la Volkswagen Tiguan 2024, mentre sulla Passat i comandi fisici per la climatizzazione non sono mai stati eliminati.

Un altro esempio è Peugeot, che ha sempre mantenuto una combinazione di pulsanti fisici e touchscreen nel suo i-Cockpit. Questi casi suggeriscono che le case automobilistiche stanno riconoscendo i limiti e i rischi dei touchscreen e stanno ripensando alle loro scelte progettuali.

La direzione, quindi, sembra proprio questa: puntare verso una coesistenza tra le due soluzioni, la modernità e la flessibilità del touchscreen combinata con la praticità e la sicurezza dei pulsanti fisici.

Con l’avanzare della tecnologia, è probabile che vedremo un’integrazione sempre più intelligente delle due soluzioni, dove i comandi fisici verranno mantenuti per le funzioni più importanti e legate alla sicurezza, mentre i touchscreen continueranno a evolversi per gestire funzioni secondarie e di infotainment.

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Source
ETSC

Autore

  • Ileana Dugato

    Il telecomando in una mano, il joystick nell’altra, un libro sul comodino e quattro ruote per sfrecciare con stile al volante con la sua playlist di fiducia in sottofondo. Ama digitare sulla tastiera, bere tisane e tifare Ferrari.

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