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La nostra recensione di MadCatz RAT DWS: un topo senza coda

Un nuovo arrivato nel mondo dei mouse wireless da gaming

Anche per MadCatz è il momento di passare al senza fili e lo fa presentando il nuovo RAT DWS di cui vi parleremo nella nostra recensione. Si tratta di un prodotto di tutto rispetto, che mantiene il suo look aggressivo e modulare, rinunciando all’ingombro del filo. Sullo stile dei suoi cugini cablati, abbiamo la possibilità di modificare alcune parti (come i tratti laterali che analizzeremo più avanti) e cambiare determinate misure, sebbene venga meno la possibilità di aumentarne il peso. La parte posteriore, infatti, viene sostituita con un vano batteria. A differenza di molti concorrenti, infatti, il MadCatz RAT DWS funziona con una normale batteria AA e non con una integrata. Si tratta di un Pro? Di un contro? Come si è comportato alla fine durante i nostri test? Scopriamo insieme i dettagli all’interno della nostra recensione.

Madcatz R.A.T. Dws Dual Wirelessoptical Gaming Mouseblack...
  • Hochgradig angepasst Zubeh r
  • Mad Catz dakota Switch 2MS Reaktionszeit und 60m Klicks
  • 2.4g Wireless und Bluetooth 5.0 Konnektivit t

RAT DWS recensione: un topo senza coda

Apriamo la nostra recensione di RAT DWS con l’analisi del suo lato estetico che, per certi versi, è anche funzionale. MadCatz non si allinea troppo alle ultime richieste del mercato eSport che vede mouse sempre più leggeri e contenuti. Il suo peso, infatti, è di 113g per una dimensione di 113 x 87 x 38 mm. Non esattamente il più contenuto e leggero, ma non per questo da discriminare. Si tratta di una periferica in grado di soddisfare l’esigenza di quel pubblico che pretende di avere un prodotto solido e ben saldo tra le mani. Così come altri suoi cugini, il mouse è completamente regolabile. La parte posteriore, infatti, scorre su una sorta di binario e può allungarsi o accorciarsi a seconda dell’esigenza. Nella confezione è inoltre presente un pezzo di ricambio per la parte posteriore, funzionalmente identico, ma con una colorazione differente.

Non solo la parte terminale può essere sostituita. Sempre all’interno della confezione, troviamo anche due parti laterali alternative. Quella destra presenta una superficie gommata, utile per aumentare il grip della periferica. Quella sinistra, invece, presenta una differente angolatura per l’appoggio del pollice. Entrambe le parti possono essere facilmente sostituite grazie alla piccola chiave esagonale presente nella confezione.

MadCatz RAT DWS accessori

Nessuna luce a contorno

A livello estetico, il RAT DWS presenta forme molto spigolose e aggressive. Non troviamo nessun elemento tondeggiante, bensì spigoli quasi “vivi”. In bella vista abbiamo anche viti e manopole che, però, non rappresentano un mero elemento estetico. Tutti i dettagli mostrati sono importanti a livello funzionale, che si tratti di un tasto extra, o di una vite per la sostituzione di un elemento. Il mouse mostra una colorazione total black, interrotta di tanto in tanto da dettagli color argento. Non abbiamo alcun elemento RGB, non una luce né estetica, né funzionale. Dal punto di vista estetico, nulla da dire, il brand ha optato per uno stile aggressivo, ma poco eccentrico. L’assenza della luca LED migliora sicuramente la durata della batteria, ma avremmo preferito ci fosse almeno una luce funzionale per il cambio dei DPI; senza di essa, infatti, è difficile capire quale stage abbiamo impostato.

Un sacco di pulsanti

A livello di funzionalità, il MadCatz RAT DWS è decisamente ottimo: abbiamo un totale di 14 tasti, molti di più rispetto a un comune mouse per FPS. Ricordiamo, infatti, che la forma e la struttura non lo collocano nei mouse per MOBA, ma vista la quantità di tasti, potrebbe essere quasi un entry level della categoria. Abbiamo, oltre i tasti dedicati all’accensione, altri pulsanti premibili e due scroll (la classica rotella tra click destro sinistro e una aggiuntiva sul lato). Nel dettaglio abbiamo i due click destro e sinistro, il pulsante per il cambio dei DPI (appena sotto la rotella di color argento), un ulteriore pulsante appena sotto e un pulsante per il cambio dei profili sul lato di fianco al click sinistro. La stessa rotella consente ben tre click, uno classico, più due laterali.

Ma i pulsanti non sono terminati; abbiamo ancora tre pulsanti laterali: due sottili, posti proprio sul bordo e uno più tondeggiante posto sul lato verso la parte frontale. Questo, che di solito prende il nome di pulsante da “cecchino”, se premuto, abbassa istantaneamente i DPI per consentire azioni di precisione. È un pulsante che era molto in voga soprattutto nei mouse dedicati agli FPS, come il Razer Basilisk o il Logitech G502. Per finire, abbiamo una ulteriore rotella, che consente uno spostamento laterale (anziché avanti/indietro) posta praticamente all’interno del telaio. Questa si dimostra molto utile se dobbiamo scorrere file di calcolo che hanno una barra laterale notevolmente lunga.

RAT DWS recensione: un hardware adeguato?

Dopo averne raccontato i dettagli estetici, è tempo di proseguire nella nostra recensione di RAT DWS con l’analisi delle sue componenti hardware e del suo funzionamento. Partiamo dalla base, ovvero la connessione: il mouse di casa MadCatz si può connettere tramite WiFi 2.4GHz o attraverso il Bluetooth. Quest’ultima serve per un minore consumo della batteria, sebbene aumenti notevolmente la latenza. A livello di durata abbiamo un potenziale di 300 ore via Bluetooth e circa 200 con tecnologia WiFi. La chiavetta per la connessione è inclusa nella confezione e può essere alloggiata all’interno del mouse in un apposito spazio nella parte inferiore.

La parte che più ci ha presi alla sprovvista, però, è il sistema di alimentazione. Per poter funzionare, infatti, è necessario inserire una batteria AA (inclusa nella confezione) in un vano posto nella parte inferiore. Si tratta di una parte che, in passato, era adibita alla modulazione del peso. Sicuramente il pro di questo tipo di batteria è la durata, infatti, rispetto alle batterie dei concorrenti, la durata è decisamente superiore. Il problema, però arriva nel momento in cui la carica termina. Non avere una batteria interna e quindi un cavo (o un supporto per la ricarica) può davvero essere un problema. Per esempio, mettiamo caso che la carica sia finita e voi avete necessità di utilizzare il mouse, come fare se non avete una batteria extra a disposizione? Per quanto mi riguarda, questo potrebbe diventare un problema non indifferente.

MadCatz RAT DWS recensione retro

Durare dura, ma la precisione?

Il RAT DWS presenta un sensore ottico PixArt 3335DB in grado di arrivare fino a 16000 DPI, partendo da un minimo di 100. Abbiamo un’accelerazione di 40G, 400 IPS e un Polling Rate di 1000Hz. Troviamo una latenza di 15ms in versione WiFi e di 57ms con connessione Bluetooth. Le caratteristiche non sono eccezionali, ma sono sufficienti a soddisfare la maggior parte dei giocatori mainstream. Utilizzando il mouse nelle operazioni più comuni, infatti, non abbiamo sentito particolare differenza con altri prodotti. Anche durante il game, il mouse si è comportato bene, offrendo un’esperienza soddisfacente.

Tutto il sistema è gestito tramite software, grazie al quale abbiamo modo di impostare DPI e profili, oltre che assegnare le varie funzioni ai tasti. Il programma è davvero molto semplice e intuitivo e ci mette davanti a una schermata facile da utilizzare. Possiamo impostare fino a quattro differenti profili, ognuno con caratteristiche diverse. Lo stesso vale per i vari stage di DPI, che potranno essere cambiati tramite l’apposito pulsante situato nella parte superiore.

MadCatz RAT DWS recensione: tiriamo le fila

È come sempre venuto il momento di tirare le fila della nostra recensione di MadCatz RAT DWS. Il mouse è sicuramente un ottimo prodotto dotato di molte caratteristiche interessanti e per certi versi uniche. Si tratta di uno dei pochissimi prodotti wireless e modulari, se non l’unico nel suo stile. Abbiamo la possibilità di adattarlo e cambiare diverse parti, cosa che permette di avere un’ottima adattabilità. Il prezzo è sicuramente contenuto rispetto ad altri concorrenti (siamo circa sui 100€), seppure ci siano degli aspetti migliorabili. Il primo fra tutti è la batteria “usa e getta” che troviamo particolarmente scomoda, soprattutto tenendo in considerazione che molti altri concorrenti possono essere usati all’occorrenza anche via cavo. Il software di gestione è semplice e funzionale, unica vera pecca è l’assenza totale di LED per la gestione del cambio dei DPI. In generale, comunque, abbiamo un prodotto solido e funzionale, che offre un’esperienza diversa e “fuori dal coro” rispetto agli ormai noti modelli per “eSport”.

Madcatz R.A.T. Dws Dual Wirelessoptical Gaming Mouseblack...
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Giulia Garassino

Ingegnere Aerospaziale da sempre amante di videogiochi e tecnologia. Cresciuta con Crash Bandicoot, Spyro e Metal Slug. Competitiva sugli FPS, non si lascia scappare platform, hack & slash e GDR. Il mio titolo preferito? Nier Automata. Il gioco su cui ho speso più ore? Battlefield, che domande! Eppure, una grandissima fetta del mio cuore è occupata da Fable, amore di vecchia data. Dimenticavo, ho provato così tante tastiere che, ad occhi chiusi, potrei dirvi che switch montano!

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