Honor a IFA 2022 ha annunciato il suo nuovo smartphone, Honor 70: lo abbiamo testato sia a Berlino che in Italia per questa recensione. Uno smartphone che si colloca per prezzo nella fascia di prezzo media, ma che vanta un sistema fotografico all’avanguardia e un design sottile e dallo schermo curvo che di solito vediamo nelle fasce di prezzo più alte. Ma questo smartphone riuscirà a distinguersi nella tanto competitiva fascia di prezzo attorno ai 500 euro? Vi raccontiamo pregi e difetti di questo dispositivo, per capire se fa per voi.
La nostra recensione di Honor 70
Aprendo la confezione di questo smartphone, dove trovate l’alimentatore da 66W e il cavo USB-A/USB-C, oltre a una cover trasparente, potreste pensare di aver preso la scatola sbagliata in negozio. Honor 70 non sembra uno smartphone da fascia media.
La costruzione in vetro e metallo, con i bordi del display che si piegano ai lati, di solito la vediamo solo in una fascia di prezzo più alta. Lo smartphone pesa inoltre solo 178 grammi e ha uno spessore da 7,9 millimetri, che sembrano ancora di meno quando lo prendete in mano. Tanto che siamo corsi a mettere la cover quando ce l’hanno consegnato a IFA Berlino, per paura di rovinarlo.
Ma dobbiamo ammettere che, una volta testato più a lungo, la presa sul dispositivo è salda e l’usabilità molto buona. Non a tutti però piacciono i display che si curvano di lato, quando li tengono in mano: noi però ci siamo trovati molto bene. Anche perché, nonostante le dimensioni generose (altezza e larghezza da 161.4 x 73.3 millimetri), usarlo con una mano è molto comodo.
L’unico ingresso è l‘USB-C in basso, dove trovate anche l’ingresso per il dual nano-SIM e l’unico altoparlante. Che suona piuttosto bene, sebbene avremmo preferito un audio stereo (e magari un jack per le cuffie). Tutti i tasti si trovano a destra e danno un’ottima sensazione al tocco.
Voltando lo smartphone trovate due grandi cerchi in alto a sinistra che ospitano le tre fotocamere e il flash. Ci sembra una scelta interessante, anche se non del tutto inedita (e anche se trattiene un po’ di polvere). Honor 70 è uno smartphone bello da vedere e ben costruito, che vale appieno il suo prezzo e potrebbe passare per uno smartphone che costa anche di più.
Noi abbiamo ricevuto per questa recensione la versione Midnight Black, ma a Berlino abbiamo confrontato i colori con gli Honor 70 ricevuti dai colleghi di altre testate. Se il nero è davvero elegante, l’Emerald Green ha carattere e la texture “a diamante” di Crystal Silver è unica. Difficilmente potrete sbagliare: sono tre bei colori, a nostro giudizio.
Uno schermo davvero elegante
Il display OLED da 6,67 pollici è grande e di grande qualità. Ha una densità pixel di 395 ppi e un refresh rate da 120Hz, che permette di abilitare anche lo schermo Always-On. La luminosità ci appare ottima sotto ogni condizione di luce e il miliardo di colori promesso dal brand si vede tutto.
Honor utilizza sfondi variabili per la schermata di blocco per default ed è facile capire perché: vogliono mostrare come le immagini si vedono alla grande su questo smartphone. Un display davvero di categoria superiore.
L’unica pecca che possiamo trovargli è che sui lati, dove si piega verso le cornici, l’immagine risulta meno luminosa, qualcosa di apprezzabile soprattutto quando avete una schermata bianca (per esempio leggendo il nostro sito in modalità diurna). Ma stiamo cercando un pelo nell’uovo e siamo senza dubbio influenzati dalla nostra preferenza per gli schermi piatti.
Il sensore di impronte sullo schermo è rapidissimo, uno dei migliori che abbiamo trovato. Non abbiamo mai avuto ritardi, se non con le dita bagnate (ma non quando solo umide come dopo una corsa). Promosso a pieni voti.
Prestazioni del chip e del software
Honor ha scelto per questo smartphone un processore Qualcomm Snapdragon 778G Plus, octa-core con GPU Andreno 642L e connettività 5G. Un chip di fascia media, senza dubbio. Ma “di fascia media” significa che potete gestire qualsiasi app senza alcun problema. E anche nel gaming, inizierete a percepire qualche calo solo dopo aver superato almeno l’ora di gioco con i titoli più densi graficamente. Per chiunque non cerchi il gaming professionale, è più che abbastanza.
Anche gli 8GB di RAM (più 2GB di RAM Turbo) permettono di gestire Android 12 senza problemi, con il multitasking che non rallenta mai. Potete inoltre scegliere fra 128GB di memoria e 256GB, come il modello in prova. Qui vi riportiamo i benchmark del dispositivo: solidi, anche se non eccezionali. Ma l’eccezionale serve davvero a una fetta ristretta di utenti.
La Magic UI 6.1 (basata su Android 12) è un sistema operativo che conosciamo e ci ha lasciato la solita impressione. All’inizio, siamo un po’ spaesati. Troppe app pre-installate che non usiamo (e cancelliamo subito), nessun drawer per le app che sono invece tutte nella schermata principale. E qualche scelta software che non ci piace (avremmo preferito avere di default la tastiera Gboard, per esempio).
Ma una volta sistemato a nostro piacimento, tutto funziona bene. Dovrebbe presto arrivare la Magic 7 con Android 13, e la nostra speranza è che Honor sfrutti le novità grafiche di Google e ammoderni l’interfaccia. Ma le personalizzazioni sono già abbastanza per poter cucire a misura l’esperienza software che preferite.
Recensione Honor 70: fotocamera sopra la (fascia) media
Dopo aver preso il nostro Honor 70 a Berlino per questa recensione, abbiamo girato la città per poter fare qualche scatto (anche in notturna). Per poi continuare i nostri test a casa, con luci e setup che conosciamo per fare il confronto con gli altri smartphone che abbiamo testato. Siamo rimasti ben impressionati.
La fotocamera principale è un sensore Sony IMX800 da 54MP, con apertura da 1/1,49″, inedito sul mercato. Non manca poi una ultra-wide da 50MP, che fa anche da macro, con un effetto bokeh da 2MP. Chiude il reparto un sensore frontale da 32MP.
Ottimo sensore principale e ultra-wide
Le fotografie con il sensore principale sono davvero ottime. I dettagli sono davvero tanti, potete tranquillamente ammirare su un grande schermo le immagini e modificarle senza paura di perdere di qualità. Ci piace anche il modo in cui il software Honor bilancia i colori: l’effetto HDR si sente e illumina gli scatti, ma non snatura i colori come capita spesso nelle fotocamere di questa fascia di prezzo. Le foto in modalità notturna però non ci hanno convinto quanto sperassimo: il software riduce bene il rumore (nonostante la nostra mano poco ferma), ma il colore perde un po’ di brillantezza. Anche qui tuttavia siamo ben sopra la media, anche se c’è qualche fotocamera da smartphone in questa fascia che fa meglio.
L’ultra-grandangolo invece ci ha stupito. Le macro e i ritratti hanno una profondità (aiutata anche dal sensore dedicato) davvero interessante. Ma soprattutto i colori e i dettagli in primo piano brillano sullo schermo, aumentando la percezione di volume. Molti smartphone in questa fascia usano macro di scarso livello: Honor 70 invece in questa recensione ha dimostrato di saper fare non solo bene ma benissimo, anche grazie a un autofocus preciso.
Manca purtroppo un teleobiettivo: come vedrete nei sample, fino a 2x o 3x con buona luce va tutto bene, ma aumentando tende a sgranare un po’.
Video, selfie e funzionalità speciali
Per i video, ci sembra che la stabilizzazione elettronica funzioni molto bene. Inoltre il passaggio da principale a ultra-wide non si percepisce (se non minimamente). Registrare in 4K 60fps (solo 30fps con l’ultra-wide) dà risultati di grande qualità.
La fotocamera frontale da 32MP condensa quattro pixel in uno per fornire immagini da 8MP ricche di luce e con un buon senso della profondità. Se fate spesso Stories e live, può diventare un ottimo alleato.
Fra le tante funzionalità intelligenti di Honor 70 che abbiamo testato per questa recensione c’è la Solo Cut, che permette di registrare un video di una scena di gruppo e vedere in un riquadro un dettaglio della scena. Per esempio in una gara di ballo mette in evidenza solo i movimenti di un concorrente. Funziona abbastanza bene, anche se all’inizio abbiamo faticato a capire come muovere la fotocamera: ci veniva spontaneo seguire il soggetto in primo piano invece che la scena complessiva. Ma ci si abitua ed è una funzione interessante. Anche se non l’abbiamo usata molto se non per i test.
Qui sotto un sample degli scatti.
Come avete potuto leggere, Honor 70 fa piuttosto bene tutto. Ma sull’autonomia eccelle davvero. La batteria da 4.800 mAh risulta davvero buona. Ve la spieghiamo con un aneddoto: ricevendo lo smartphone a IFA, abbiamo notato che la percentuale era al 25%. Sapendo di dover passare la serata a fare foto e video, oltre che utilizzare il navigatore per tornare al nostro B&B, abbiamo subito usato il power bank per portare l’autonomia poco sopra il 40%. Ma dopo averlo utilizzato tutta sera al massimo, la batteria era ancora sopra il 30%. E una volta tornati a casa, con uno stress test intenso, siamo arrivati a consumare la batteria fino ad averne circa il 35% prima di andare a letto. Con un uso nella media, dura tranquillamente due giornate. Ed è ottima anche la ricarica SuperCharge da 66W. Collegando lo smartphone all’8% siamo arrivati in un quarto d’ora sopra al 50%. La ricarica completa ha richiesto poco meno di 40 minuti. Non sappiamo davvero chi possa sfruttare una ricarica più veloce di questa. Unica pecca: manca la ricarica wireless. Ma non sono moltissimi gli smartphone in questa fascia di prezzo ad averla. La versione da 8+128GB di Honor 70 costa 549,90 euro, mentre quella da 8+256GB costa 599,90 euro. Ma se lo acquistate entro l’8 settembre, potete averlo in pre-order in bundle con le Earbuds 3 Pro e una PU Case, con un ulteriore sconto da 50 euro sul prezzo finale. Un prezzo che anche senza offerta ci sembra in linea con lo smartphone che abbiamo testato e che in offerta diventa un best buy. E anche se in futuro dovesse scendere sotto i 500 euro, lo consigliamo vivamente. È uno smartphone completo, con batteria ottima e fotocamera sopra la media, inoltre ha un look elegante e uno schermo di qualità. Insomma, tutto. L’unico problema risulta essere l’agguerritissima competizione in questa fascia. Dove trovate anche prodotti di ottima fattura, dall’iPhone SE al Pixel 6, passando per il Nothing Phone (1). Che hanno tutti quel “qualcosa in più” che potrebbe attrarre gli acquirenti. Ma a Honor 70 non manca davvero niente: siamo certi che non vi pentirete di averlo acquistato. Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API Da non perdere questa settimana su Techprincess 🎮 Che impatto avranno le elezioni americane sui videogiochi? Batteria e ricarica
Recensione di Honor 70: vale la pena acquistarlo?
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