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Attacco hacker Regione Lazio: recuperati i dati grazie a un backup

Il presidente della Regione Nicola Zingaretti annuncia che i tecnici hanno trovato un backup cancellato, ma non cifrato

Secondo quanto annuncia sui social Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio, i tecnici hanno trovato un backup per ripristinare i dati bloccati dall’attacco di domenica scorsa. I dati recuperati sarebbero aggiornati al 30 luglio, un giorno prima dell’attacco. Questo permetterebbe ai tecnici di ripristinare i server per le prenotazioni di vaccini e visite bloccati dagli hacker.

Regione Lazio recupera i dati con un backup

La notte fra l’1 e il 2 agosto, la Regione Lazio ha subito un duro attacco hacker. I cybercriminali sono entrati nei server per la prenotazione di prestazioni mediche (fra cui i vaccini Covid) e hanno attivato un ransomware. Questo software cifra tutti i dati, che diventano illeggibili senza la chiave di cifratura, che gli hacker vendono in cambio di un riscatto in Bitcoin.

Ma la Regione in questi giorni aveva riattivato un servizio per prenotare i vaccini. E proprio ieri Zingaretti ha annunciato il recupero di un backup, che permette di ripristinare le attività. Secondo quanto riportano il governatore e l’esperto informatico Corrado Giustozzi, i dati di questi backup erano stati solo cancellati ma non cifrati dagli hacker. I tecnici di LazioCrea hanno quindi potuto recuperare tutto.

Secondo Zingaretti, il recupero è stato possibile “sfruttando le caratteristiche tecniche di un hardware particolarmente sofisticato, che consente, tra le altre cose, di recuperare dati cancellati, installato nel 2019 all’interno del nuovo data center”.

Un’ottima notizia quindi per tutti i cittadini laziali. Anche se gli esperti di sicurezza continueranno ad analizzare questo attacco per cercare i responsabili e coprire eventuali vulnerabilità. Ieri sera avevamo riportato la smentita di Engineering, che aveva fatto sapere la sua estraneità alla vicenda. L’ipotesi più accreditata è che gli hacker siano entrati grazie alle credenziali di un dipendente in smart working.

Ma ci saranno ulteriori indagini. Vi terremo aggiornati. Ma la Regione Lazio può tirare un sospiro di sollievo, senza aver dovuto pagare il riscatto.

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Source
Wired

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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