Schuberth ha appena lanciato il C5, un nuovo casco modulare che può vantare di essere il primo modello della casa con la nuova omologazione P/J ECE-R 22.06 per poterlo utilizzare “legalmente” con la mentoniera alzata o abbassata.

Esteticamente mantiene il design della linea C della casa tedesca, posizionandosi come l’evoluzione del C4, ma guardando tutte le specifiche tecniche di questo modello possiamo vedere che si tratta di un nuovo concetto di casco modulare. Per raggiungere questo obiettivo, come spiega l’azienda, ci sono volute più di 20.000 ore di ingegneria, 2.000 caschi testati nel laboratorio di test del vento e dell’ambiente e più di 400 ore di test sulle strade tedesche.

Il risultato è un casco modulare più leggero ma più sicuro, con un design della calotta più moderno e aggressivo ma allo stesso tempo silenzioso come ci è abituato il produttore tedesco.

Schuberth C5, il casco modulare che offre anche una nuova calotta esterna

Il C5 incorpora una nuova calotta in fibra di vetro DFP rinforzata con fibra di carbonio con interno in EPS a doppia densità per un migliore assorbimento degli urti e garantire al tempo stesso un peso ridotto, dichiarato in 1.640 grammi.

E come il resto della gamma Schuberth beneficia del Sistema Anti-Roll-Off che impedisce lo sganciamento del casco in caso di impatto, che a sua volta è collegato con un sottogola in una nuova posizione avanzata per un maggiore comfort nella zona dove si va ad appoggiare.

Tra le sue tante novità segnaliamo anche il suo nuovo sistema di ventilazione con presa d’aria a doppio mento con filtro lavabile e intercambiabile per un’adeguata respirazione durante la guida in condizioni estreme.

I pulsanti sono progettati per offrire una facile regolazione della ventilazione anteriore a controllo variabile, che è combinata con un nuovo spoiler posteriore con presa d’aria e canali di ventilazione in EPS a vista. Tenendo conto che normalmente i caschi modulari come il C5 sono ottimali per essere utilizzati su lunghi percorsi, l’azienda tedesca si è concentrata per offrire il massimo del comfort quando viene indossato. Per questo motivo ottiene un tessuto interno senza cuciture. Inoltre, viene introdotto il termine  “concetto individuale”  che in pratica offre la possibilità di personalizzare l’imbottitura interna con più opzioni di spessore per fianchi, retro e guanciali.

Oltre al comfort “fisico” che fornisce, non possiamo ignorare il suo ottimo isolamento acustico di soli 85 Dba a 100 km/h su una moto naked.

Un bel dettaglio che include il C5 è la funzione di memoria dello schermo per cui qualsiasi posizione selezionata con la mentoniera chiusa, verrà mantenuta dopo l’apertura e la chiusura della stessa. La visiera con trattamento antigraffio e qualità ottica 1 incorpora il sistema antiappannamento “pin-lock” mentre non manca un visiera parasole a scomparsa, molto facile da usare.

Grazie alla tecnologia del suo sistema interfono SC2 con altoparlanti Sena HD e tre antenne integrate, si ottiene una grande qualità di comunicazione, oltre ad essere facile da installare e configurare. Una novità è l’integrazione della tecnologia Mesh 2.0 che offre la possibilità di connettersi con un numero virtualmente illimitato di motociclisti.

Il nuovo casco modulare C5 sarà disponibile da dicembre in undici diversi decori e nelle taglie dalla XS alla 3XL. con prezzi a partire da 629 euro.

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