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Seinfeld: dove tutto ebbe inizio – Perché guardarla?

In questo nuovo appuntamento con la nostra rubrica torniamo a scoprire un classico della TV

Nei tanti appuntamenti settimanali con Perché Guardarla? la nostra rubrica dedicata al mondo delle serie TV, abbiamo spesso parlato di nuove uscite appassionanti, diventate grandi fenomeni tra il pubblico. È però importante aggiungere al proprio baule culturale anche i classici, quelli che hanno segnato l’evoluzione successiva del medium. E in questo senso, poche serie TV sono importanti quanto Seinfeld. Scopriamo insieme che cos’è questo show e perché è tempo che lo recuperiate.

Seinfeld, la serie sul nulla o quasi

Tipicamente Seinfeld è definito lo show “sul nulla“. Un concetto che nasce direttamente dalla serie stessa, durante un memorabile arco narrativo nella quarta stagione in cui i protagonisti (in un raffinato gioco metanarrativo) cercano di proporre a un network una propria sit-com. Si tratta di una definizione che a tratti si può contestare, ma che al contempo è utilissima a spiegare l’importanza dello show nella storia della TV.

Quello che Seinfeld ha fatto infatti è stato popolarizzare l’idea di avere storie quotidiane all’interno di una serie. Non c’è un concetto elaborato alla base di questo progetto: seguiamo semplicemente la vita di quattro single newyorchesi, amici stretti che si trovano coinvolti in avventure più o meno curiose. Hanno una propria personalità importante, ma non sono facili da incasellare in categorie specifiche. Il fatto che il protagonista Jerry sia un comico è forse l’elemento più preponderante in questo senso (soprattutto nelle prime stagioni) ma resta comunque quasi sempre sullo sfondo.

E così, lo show può spaziare in tantissime direzioni differenti. Forte di un team di autori eccezionale e un quartetto di protagonisti dal talento comico sopraffino, ha potuto sfoggiare queste qualità con esercizi di stile altissimi. C’è un’intera puntata ad esempio in cui i nostri si trovano ad attendere eternamente che si liberi il loro tavolo al ristorante. O ancora, un episodio in cui si sfidano a ‘resistere alle tentazioni‘ in cui non si pronuncia mai la parola “masturbazione“. Il tutto chiaramente restando sempre e comunque esilaranti.

Quattro figure che hanno tracciato la strada

seinfeld perche guardarla

Un’altra particolarità di Seinfeld è che, negando la tradizione fino a quel momento, i suoi protagonisti non crescono davvero. Eterni Peter Pan (compresa la più matura Elaine) restano costanti nei propri comportamenti, senza imparare lezioni dai fatti che li coinvolgono. Se normalmente questo dovremmo considerarlo un problema, in questo show è in realtà un punto di forza, perché umanizza profondamente il quartetto principale.

Nella vita vera le (dis)avventure difficilmente si chiudono con un momento di riflessione in cui imparare una morale. Jerry e i suoi compagni rinunciano quindi a essere dei modelli, diventando invece il ritratto nostro e dei nostri amici. In questo senso aiuta moltissimo il fatto che siano lontani dall’essere perfetti. Non sono delle cattive persone, sia chiaro, e tutto è sempre visto in chiave comica, evitando di caricare di drammi la narrazione. Tuttavia hanno dei difetti e non hanno paura di parlarne.

Ciascuno di loro ha i suoi problemi, che sia la pigrizia o l’immaturità e incapacità di impegnarsi, le ossessioni o altro ancora. Anche qui, non sono caratteristiche definitive del personaggio (una qualsiasi descrizione del tipo “George il pigro” o “Elaine la scorbutica” non starebbe in piedi) ma emergono a più riprese, facendoceli sentire sempre più vicini.

Questo è stato un passaggio centrale per la storia della TV. Senza Seinfeld non avremmo mai avuto show come Friends, a sua volta alla base di tantissimi altri progetti successivi. Dopo aver visto questa serie, riuscirete a cogliere come lo ‘stampo’ di Jerry, George, Elaine e Kramer sia riconoscibile in tantissime sit-com successive. Citiamo su tutte Big Mouth, un po’ perché è tanto distante in apparenza quanto centrata nella realtà, un po’ perché la serie stessa esplicita questo legame in maniera raffinatissima.

Seinfeld è una serie da riscoprire in Italia, ora che si può

Il motivo per cui sentivamo il bisogno di parlare di questo show in Perché guardarla? è che ha avuto relativamente poca fortuna nel nostro Paese. Se negli Stati Uniti è parte a pieno titolo della cultura popolare (l’ultimo episodio è ancora il terzo finale di serie più visto di tutti i tempi), in Italia al di fuori dei circoli dei più appassionati è spesso praticamente sconosciuto.

Questo per una serie di fattori, non ultima la distribuzione. Friends andò in onda sulle reti Rai, con innumerevoli repliche su tanti altri canali. Seinfeld ha debuttato su Telemontecarlo, passando su Videomusic per poi tornare sul network precedente. L’avvento dello streaming avrebbe potuto dare nuova vita a questo show, ma dopo una parentesi su Amazon Prime Video è stato a lungo indisponibile.

Da qualche tempo però è stato lanciato in pompa magna da Netflix, che ha acquisito i diritti a livello mondiale per lo show. Tutti gli episodi sono quindi disponibili sulla piattaforma e stanno aspettando solo voi per la visione. Non avete quindi più nessuna scusa: fatevi una buona zuppa, prendete il telecomando e premete Play per dare via al grande recupero di Seinfeld.

Magari prima controllate che la porta di casa sia chiusa bene. Non sia mai che qualche vicino ficcanaso la spalanchi all’improvviso interrompendo la vostra maratona con qualche bizzarra proposta…

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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