Il sogno di un autore è quello di lanciare una serie TV che (magari supportata da una grande campagna di marketing) faccia ascolti record con il primo episodio. Recensioni positive, un pubblico sempre più ricco e ottimi risultati fino al gran finale. Purtroppo non va sempre così e ci sono serie TV che devono aspettare la seconda stagione e oltre per raggiungere il successo. E anche in questi casi la strada non è uguale per tutti.
Come una serie TV può avere successo dalla seconda stagione o oltre
Nel corso degli ultimi anni, in cui il mondo della serialità si è esteso in maniera non solo qualitativa ma anche quantitativa, ci sono stati percorsi di tanti tipi differenti. Tuttavia, è possibile individuare un trend che accomuna la maggior parte delle serie TV, una sorta di modello base. Si parte con una prima stagione molto forte, che raccoglie un buon pubblico di appassionati, cresce eventualmente leggermente con la seconda, per poi calare più o meno lentamente fino alla conclusione.
Tuttavia, con l’ampiezza del panorama attuale sarebbe impensabile che tutti gli show seguissero questo percorso. E infatti nel corso del tempo abbiamo avuto tantissime serie TV che non sono riuscite a imporsi davvero fino alla seconda stagione o oltre. È servito un percorso più complesso per arrivare a conquistare il proprio pubblico, che anche qui non è sempre stato uguale per tutti.
Ci sono stati casi in cui dopo i primi episodi di poco successo si è optato per rivoluzionare la formula completamente per rilanciarsi. Altri in cui si è andati incontro a una cancellazione, a cui però è seguito un ‘salvataggio’ grazie all’impegno dei fan che ha permesso di avere una seconda opportunità. Ci sono stati casi in cui il successo in realtà è arrivato subito, ma è diventato ancora più grande in seguito. E purtroppo ci sono state anche occasioni in cui è arrivato troppo tardi.
7 show che hanno avuto successo dopo la prima stagione
Abbiamo raccolto qualche esempio qui sotto, ma naturalmente vi invitiamo ad aggiungere i casi che abbiamo tralasciato. Può essere un ottimo modo per trovare nuove serie TV da seguire e chissà che per alcune di queste non possa essere la via per ritrovare quella seconda vita che i fan adorerebbero… Siete pronti? E allora partiamo con l’elenco!
Fleabag
Questo show, incentrato su una giovane ragazza inglese, è uno dei migliori prodotti televisivi degli ultimi anni. Tratto dall’omonima opera teatrale della sua autrice e interprete principale Phoebe Waller-Bridge ha ottenuto ottimi riscontri già con la prima stagione, ma è con la seconda che è davvero esploso. I nuovi episodi hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui vale la pena di citare i quattro Primetime Emmy Awards e i due Golden Globe. Risultati di grande livello, che hanno reso Phoebe Waller-Bridge una delle personalità più apprezzate del settore.
I Griffin
Fa strano pensarlo ora, ma la storia della famiglia Griffin non è quella di un successo immediato e travolgente. Dopo la terza stagione lo show infatti andò incontro a una cancellazione, a causa degli scarsi risultati in termini di ascolti (legati anche a cambi continui di palinsesto). Ci fu una vera e propria sollevazione popolare, con petizioni e proteste. Fu però principalmente il successo delle repliche delle puntate e dei DVD dello show, che portò a un ritorno in TV dopo due anni di pausa. A oggi I Griffin contano ben diciannove stagioni e non sembrano destinati a fermarsi nel breve periodo.
Lucifer
Anche nel caso di Lucifer, progetto basato sull’omonimo fumetto Vertigo, si è passati da una cancellazione e un successivo revival. La prima stagione non aveva infatti ottenuto critiche particolarmente positive e sebbene fossero migliorate nel tempo, la terza era stata presentata come quella conclusiva. Tuttavia i fan dello show si adoperarono per una campagna a supporto indicata dall’hashtag #SaveLucifer. Questo portò Netflix a interessarsi alla serie, decidendo di portarla avanti sulla piattaforma. Il successo della quarta stagione ha portato a un ulteriore rinnovo, seguito a giugno 2020 dall’annuncio di un sesto ciclo di episodi che attualmente è previsto come finale.
Black Mirror
Lo show antologico inglese di Charlie Brooker è stato a lungo tempo celebrato dalla critica e dagli appassionati, restando però relativamente di nicchia. Questo portò alla decisione di cercare una nuova realtà che affiancasse Channel 4 nella produzione per poter avere un budget che permettesse di proseguire il progetto. Proprio qui intervenne Netflix, che dopo aver visto un’ottima risposta alla pubblicazione delle prime due stagioni sulla piattaforma, decise di acquisire i diritti per il futuro dello show.
Il debutto in streaming ha permesso a Black Mirror di raggiungere un pubblico ancora più ampio. A oggi si contano ben tre stagioni realizzate da Netflix, a cui si aggiunge il film Bandersnatch, costruito come una storia a bivi. Sebbene la critica abbia individuato una flessione nella qualità tra il Black Mirror di Channel 4 e quello arrivato in streaming, è indubbio che si tratti ancora di uno dei prodotti più amati della piattaforma.
Firefly
Finora abbiamo parlato di show tornati alla ribalta dopo un inizio traballante, ma non tutte le storie purtroppo sono a lieto fine. Questo è il caso di Firefly, serie TV eletta a simbolo dei progetti cancellati prematuramente. Questo show, che mescolava fantascienza e western, ebbe una vita complicata con pessime scelte di collocazione nel palinsesto. Questo portò a una cancellazione prima ancora che fosse completata la trasmissione della prima stagione. Tuttavia i fan hanno continuato a celebrarne la qualità nel tempo e, sebbene non siano riusciti a convincere i network a dare una seconda chance al progetto, hanno contribuito a renderlo un cult ‘postumo’. Chissà che un giorno qualcuno non decida che è tempo di riportare in auge la ciurma della Serenity…
Game of Thrones
Cambiamo completamente rotta. Game of Thrones è stato senza dubbio un successo fin dall’inizio. I risultati furono talmente buoni che il rinnovo per la seconda stagione arrivò poco dopo la trasmissione del primo episodio. Vale la pena però inserirlo in questa lista perché quello era solo un vago assaggio di quello che sarebbe arrivato. Fino alla quarta stagione gli ascolti sono cresciuti in maniera impressionante: ciascuno degli episodi raccoglieva un pubblico più grande di quelli dell’annata precedente. Con la quinta c’è stato un leggero calo, ma il trend è rimasto comunque ascendente, in contrasto con il trend tradizionale di cui parlavamo in apertura. L’episodio finale, nonostante le contestazioni ha raccolto 13,61 milioni di americani davanti alla TV: quasi sette volte quelli presenti per la storica prima puntata.
The Office
Forse uno dei migliori esempi di serie TV che hanno avuto successo con la seconda stagione è The Office. Se ancora non avete visto questo show, è bene che teniate a mente che inizialmente non vi piacerà. La prima stagione è infatti estremamente difficile da digerire, cercando di essere una trasposizione diretta dell’acidissimo show britannico. Era evidente che non poteva durare e che era necessario cambiare qualcosa per non andare incontro alla cancellazione. Dalla seconda quindi cambia tutto, addirittura la fotografia e il design di alcuni personaggi, rivoluzionando il tono del progetto. E da allora è partita la grande ascesa, con un fandom ancora ricchissimo oggi a otto anni dalla sua conclusione dopo nove stagioni. Un percorso peraltro non troppo diverso da quello di Parks & Recreation, originariamente nato come spin-off proprio di The Office.
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