Giocare a tutti i videogiochi mai realizzati sembra un’impresa folle, ma uno YouTuber di nome Jeff Wires, meglio conosciuto come Chronologically Gaming, ha deciso di provarci. Il suo obiettivo? Ripercorrere la storia del gaming giocando ogni videogioco, in ordine di uscita, dal 1971 ad oggi.
Una sfida titanica: giocare tutti i videogiochi della storia
Jeff Wires ha iniziato questa impresa ambiziosa dopo aver perso la sua collezione fisica di giochi. Nonostante questo dramma, lo Youtuber non si è arreso e ha deciso di proseguire il suo viaggio nel mondo dei videogiochi attraverso l’emulazione digitale. Questo gli ha permesso di esplorare titoli rari, disponibili solo su vecchie piattaforme come il Super Nintendo o su mercati regionali (come i titoli usciti solo per il Giappone).
Ogni giorno Wires trasmette la sua avventura in streaming su Twitch e YouTube e, durante le sue live, condivide con il pubblico informazioni sui giochi, inclusi materiali originali come manuali e pubblicità dell’epoca, e invita i suoi spettatori a commentare e valutare i giochi in tempo reale.
Chronologically Gaming: un viaggio nella storia dei videogiochi
L’obiettivo di Wires è giocare e recensire ogni videogioco, ma con alcune eccezioni. Lo YouYuber ha infatti scelto di escludere giochi con componenti meccaniche (come i flipper) o quelli che offrono premi fisici (come i cabinati). Ha anche deciso di saltare giochi per l’infanzia e quelli a contenuto esplicitamente sessuale. Queste limitazioni permettono a Wires di concentrarsi sui giochi che hanno realmente plasmato la cultura videoludica.
Come il titolo del suo canale lascia intuire, Wires vuole ripercorrere la storia dei videogiochi in ordine cronologico. Il suo viaggio è infatti iniziato nel 1971, l’anno di lancio del primo videogioco arcade commerciale: Computer Space. Finora, è arrivato fino al novembre del 1982, immergendosi in titoli che coprono vari formati, inclusi arcade, console domestiche, computer e dispositivi portatili. Questo processo è inoltre affascinante perchè ci permette di osservare da vicino l’evoluzione del settore videoludico attraverso i vari decenni.
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L’emulatore come strumento divulgativo (oltre che macchina del tempo)
Per riprodurre questi vecchi titoli, Wires utilizza degli emulatori, software che permettono di eseguire giochi originariamente sviluppati per hardware ormai fuori produzione. Gli emulatori gli offrono l’opportunità di giocare titoli altrimenti inaccessibili a causa della rarità delle console o delle copie fisiche dei giochi stessi.
In occasione del Vintage Computer Festival Southwest, Wires che il suo progetto è anche un modo per preservare la storia dei videogiochi, una forma d’arte spesso vista come di secondo piano rispetto al cinema o alla musica.
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