Il sito del Mite è in down. Mossa precauzionale dopo le minacce esterne

I numerosi attacchi degli hacker, che nel corso del 2021 hanno messo alla prova le reti dei sistemi informatici pubblici e privati, hanno innalzato il livello di attenzione (nel nostro Paese e non solo).

Dallo scorso 24 febbraio poi, quando la guerra tra Russia e Ucraina ha mostrato anche il suo versante tecnologico (con hacker schierati da tutt’e due le parti), ogni problema a siti istituzionali – o comunque di grosse aziende – fa rizzare le antenne.

Stiamo scrivendo queste parole esattamente alle 14.50 del 6 aprile, e il sito del Ministero della transizione ecologica è ancora irraggiungibile, oltre un’ora e mezza dopo la segnalazione del disguido.

Il sito del Mite è in down, e il relativo ministro Roberto Cingolani ha subito spiegato il motivo. La situazione è in continuo aggiornamento. Vediamo quanto sappiamo finora.

Il sito del Mite è in down

Il sito del Mite è dunque in down dal primissimo pomeriggio di mercoledì 6 aprile.

Intervistato da Radio Rai, il ministro Roberto Cingolani è prontamente intervenuto su quanto accaduto, spiegando che si è trattato di una misura preventiva.

Le parole di Roberto Cingolani

Ecco cosa ha detto il ministro Cingolani ai microfoni della trasmissione Sportello Italia Recovery di Radio1. “La sicurezza è la priorità numero uno. Mentre vi parlo, oltre alla sicurezza energetica, vi posso dire che abbiamo minacce esterne rilevate sulla rete informatica del ministero e per prudenza abbiamo dovuto sospendere il funzionamento di tutti i sistemi informatici del ministero. Quindi la sicurezza è il primo parametro da tenere a mente, sicurezza energetica e non solo.”

Minacce di hacker russi?

Le parole del ministro sono dunque ambivalenti. Bene che il down al sito del Mite sia stato provocato da un’azione preventiva, ma preoccupano le minacce esterne. A Roberto Cingolani è stata dunque rivolta una domanda diretta, e cioè se l’attacco che ha fatto correre ai ripari sia stato portato da hacker russi.

E la risposta di Cingolani fa prevedere che ne sapremo di più nelle prossime ore. Il ministro ha infatti detto: “È impossibile rispondere in questo momento, ci sono le strutture preposte che stanno lavorando. Ma in questo momento la sicurezza deve essere l’obiettivo di tutti gli italiani”.

Finora il Ministero della Transizione ecologica non ha dato informazioni ulteriori ai colleghi che e hanno fatto richiesta.

Il commento dell’esperto

Rainews.it ha contattato Pierluigi Paganini, membro dell’Ad-Hoc Working Group on Cyber Threat Landscapes dell’Enisa (Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza).

Paganini ha dichiarato che “in questi casi dobbiamo ponderare attentamente le dichiarazioni fornite, non disponendo di dettagli tecnici sull’eventuale attacco.”

E ha aggiunto che “le parole del Ministro sono eloquenti, si riferisce di una minaccia rilevata all’interno della rete del ministero. La sospensione dei servizi è funzionale a evitare che la minaccia possa propagarsi e consentire al personale tecnico interno di investigare l’eventuale violazione ed eradicare l’agente malevolo.

Ad ora è impossibile ipotizzare se vi sia stata compromissione di qualche sistema contenente informazioni sensibili ne tantomeno comprendere se vi sia stata esfiltrazione di dati.  Le investigazioni, inoltre, si spera consentano l’attribuzione dell’attacco quantomeno ad una categoria di attaccanti”.

Paganini, infine, non ha voluto sbilanciarsi su chi potrebbe avere condotto l’attacco al sito del Mite.

Il sito del Mite in down. E non solo

A essere irraggiungibile non risulta solo il sito del Ministero della Transizione ecologica. Ma anche i portali a esso collegati, come il SIF Web, sistema informativo di supporto alla scelta delle sostanze fitosanitarie per la difesa delle colture agrarie.

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Il Mite dopo Sogei

L’attacco al sito del Mite segue di pochi giorni il blocco informatico di Sogei, che – pur dovuto a problemi di natura tecnica – ha messo in crisi per ore diversi siti, tra cui quello dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Mentre attendiamo che dal Ministero della Transizione ecologica arrivino chiarimenti su quanto accaduto, ricordiamo che quando il ministro Cingolani ha parlato con insistenza di sicurezza come “priorità numero uno” si riferiva non solo a quella informatica.

Sono sue, infatti, le recenti parole critiche verso la dipendenza dell’Italia dal gas russo. Ed è suo l’annuncio che presto arriveranno forniture alternative.

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