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Snapchat punta sulla realtà, e ignora il metaverso

Una scelta controtendenza, ma di successo

In un momento storico in cui le grandi aziende puntano tutto sul metaverso, Snap – la società proprietaria dell’App di Snapchat – ci stupisce rivolgendo il suo interesse al mondo reale. Di recente, infatti, la compagnia ha presentato Pixy, il mini drone che può essere comodamente manovrato dagli utenti per riprese dall’alto. Un dispositivo che si aggiunge agli occhiali Spectacles, lanciati nel 2016 per sovrapporre elementi di realtà aumentata a quelli del mondo reale. Insomma, Snapchat sembra interessata più ad espandere le potenzialità della nostra realtà, piuttosto che crearne una alternativa. Una scelta assolutamente controtendenza, che “snobba” con grande eleganza il trend del metaverso.

Snapchat: l’App dice no al metaverso, e punta tutto sul mondo reale

In occasione dello Snap Partner Summit, l’App di Snapchat ha annunciato il mini drone Pixy, considerato una delle novità più interessanti della piattaforma. Il lancio del dispositivo arriva in un momento molto particolare per l’applicazione, che vanta ben 332 milioni di utenti giornalieri e una capitalizzazione di mercato di 46.95 miliardi di dollari. Un successo più che conclamato, che rende Snap un diretto competitor di Meta, nonostante le visioni delle due compagnie siano altamente contrastanti. Proprio in occasione della presentazione di Pixy, Evan Spiegel – fondatore di Snapchat – ha dichiarato che il metaverso non fa assolutamente parte dei progetti futuri della piattaforma. Anzi, sembrerebbe proprio che la parola “metaverso” non venga pronunciata negli uffici di Snap.

Pixy drone Snapchat App

Il motivo per cui non usiamo quella parola è perché è piuttosto ambigua e ipotetica. Basta chiedere a un gruppo di persone come definirlo, e la definizione di ognuno è totalmente diversa“. Così Spiegel ha espresso le sue perplessità sul metaverso, sottolineando l’importanza delle potenzialità del mondo reale, che possono essere amplificate con un piccolo aiuto della tecnologia. “Ma uno dei grandi concetti generali che le persone hanno è che molti di questi strumenti sono progettati per sostituire la realtà. Mentre quando parliamo di AR, stiamo cercando di aumentare il mondo reale intorno a te – chiosa Spiegel -. Quindi la nostra scommessa fondamentale è che le persone amino davvero il mondo reale: vogliono stare assieme, in persona, con i propri amici“.

L’obiettivo dell’App di Snapchat è evidente: rendere il mondo reale più bello grazie al supporto della realtà aumentata. Non a caso, Snap si definisce una “camera company“, ossia una compagnia fotografica a tutti gli effetti. D’altronde, uno dei punti di forza della piattaforma è dato proprio da filtri e “lenti” che permettono agli utenti di modificare i tratti del volto propri e degli amici, così da rendere i contenuti divertenti e virali al tempo stesso. E questi strumenti non fanno altro che rispettare l’intento della compagnia, ossia quello di “aumentare” il mondo che circonda gli utenti. A questi, poi, Snap ha aggiunto prima gli Spectacles e poi Pixy. È evidente, quindi, che la compagnia non sia affatto interessata al metaverso. E sapete perchè? Non lo sono gli utenti che la frequentano. E se loro preferiscono la realtà, allora è giusto dargli qualcosa per viverla al meglio.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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