Qualcomm ha presentato il suo nuovo chip allo Snapdragon Summit, tenuto sull’isola di Maui in Hawaii. Dove i primi utenti, fra giornalisti e aziende partner, hanno potuto testare il nuovo chip Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 ed effettuare anche i primi benchmark. Che testimoniano quanto prestante sia il processore che alimenterà i prossimi top di gamma Android in arrivo a inizio 2023.
Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2: i primi benchmark del chip
Qualcomm non produce direttamente smartphone, facendo invece da fornitore a tantissimi brand, da Samsung a Nokia, da Honor a Xiaomi, Oppo, vivo e qualsiasi altro produttore Android. Ma per mostrare le possibilità del nuovo chip, ha realizzato un “reference design“, uno smartphone che non sarà commercializzato ma che permette di testare le funzionalità del SoC.
Sugli smartphone “di prova”, giornalisti e analisti presenti a Maui hanno potuto eseguire dei benchmark fra quelli già installati e quelli che hanno scaricato, testando la prestanza di Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2. Un chip che cambia molto rispetto alla generazione precedente.
L’architettura
Infatti l’architettura della CPU Kyro cambia, pur restando da otto core totali. Il principale è il potente core Arm Cortex-X3 principale a 3,2GHz, accompagnato da quattro core per le performance (uno in più del passato) da 2,8GHz: ua coppia di Cortex A-710 e una di Cortex A-715. Infine ci sono tre core per l’efficienza energetica Cortex A-510, da 2,0Ghz.
Questa architettura dovrebbe assicurare una potenza di picco del 35% più elevata, con il 40% di efficeinza in più.
Invece la GPU Adreno punta a migliorare le performance grafiche del 25%, con un’efficienza energetica migliore del 45%. Inoltre, supporta il Ray Tracing hardware e le API Vulkan 1,3, per migliorare le prestazioni del 30%.
C’è inoltre il processore Hexagon che promette di più più veloci le performance AI di 4,35 volte, oltre il supporto alla connettività Wi-Fi 7, e il modem Snapdragon X70 per migliori prestazioni 5G. E poi tantissimi miglioramenti per la fotocamera, l’audio 3D e una serie di miglioramenti che tuttavia i benchmark di Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 non possono mostrare. Per testarli, dovremo aspettare di vederli sugli smartphone che annunceranno nei prossimi mesi.
I benchmark di Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2
Non abbiamo potuto testare con mano il dispositivo, quindi abbiamo deciso di fare un aggregato dei vari benchmark riportati online da diverse testate. Quasi tutte americane, ma Hardware Upgrade Italia ha effettuato una serie di confronti molto interessanti, che potete trovare al link segnalato. Riportiamo quest’ultimi, in linea con quanto visto su altre testate.
Il test Geekbench 5 riporta le prestazioni della CPU, utile per valutare la velocità nell’eseguire operazioni di tutti i giorni. Snadragon 8 Gen 2 di Qualcomm fa davvero bene nel benchmark per il single thread, arrivando a 1490. Sopra tutti i rivali Android (sia la prima generazione, che Dimensity 9000+, Tensor G2 di Google e Exynos 2200 di Samsung). Ma sotto rispetto all’A16 Bionic degli ultimi iPhone (1868). La distanza con il chip della Mela però si accorcia nel test multi-thread, 5150 per Qualcomm e 5344 per iPhone 14 Pro Max.
Nel PCMark tuttavia il Dimensity 9000+ ha la meglio, mentre in Speedmeter 2.0 torna primo fra gli Android, ma molto indietro rispetto ad Apple. La differenza di sistema operativo rende tuttavia più difficile un confronto.
Potenza grafica da record
Per quanto riguarda le operazioni grafiche (quindi su mobile soprattutto i giochi), Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 batte tutti nei benchmark, Apple compresa. In 3D- Wild Life Unlimited, dimostra di avere una media di fps pari a 82: anche il nuovo iPhone 14 Pro Max si ferma a 71, tutti gli altri restano sotto. Nella versione Extreme del test, il nuovo chip Qualcomm emerge con 23, superando sia A16 Bionic che Snapdragon 8+ Gen 1, fermi a 17 frame per secondo. Anche in questo caso, segnaliamo che le differenze di sistema operativo rendono più difficile un confronto diretto con lo smartphone della Mela.
Il nuovo chip Qualcomm si dimostra quindi eccellente, al vertice senza storie del mondo Android e con prestazioni grafiche sulla carta migliori anche di Apple. Ma la potnza dei chip mobile al momento superare quella necessaria per l’uso quotidiano in moltissimi casi. Oltre alla potenza, conviene tenere in mente autonomia, funzionalità AI (dove per esempio il Tensor di Google recupera terreno). E soprattutto, bisogna aspettare di capire come i vari costruttori metteranno in risalto queste capacità hardware.
Insomma: Snadpragon 8 Gen 2 sembra promettere molto bene, ma per dare un giudizio sugli smartphone che lo monteranno, dobbiamo aspettare di avere il tempo di fare qualche recensione. Vi terremo aggiornati
- Prodotto di marca originale.
- Garanzia di due anni contro i difetti di fabbrica.
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