La stampa 3D per salvare la vita degli animali

Da anni si discute molto delle possibilità applicative della stampa 3D in ambito medico e veterinario, per esseri umani e animali. Una possibilità che permetterebbe di realizzare in modo autonomo strumenti chirurgici e protesi, oltre a eventuali supporti. 

Diversi veterinari e scuole di veterinaria stanno già esplorando le possibilità della stampa 3D. Alcuni casi virtuosi sono quello del bucero maggiore a Tampa, in Florida, o del cane Scooby, sempre in USA.

Stampa 3D per creare protesi per gli animali: il caso di ZooTampa

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Uno dei casi citati si riferisce a quanto avvenuto allo ZooTampa, dove i custodi hanno scoperto che un bucero maggiore, una specie di uccelli caratterizzato da una sorta di “casco” sulla testa, aveva riportato una grave lesione proprio al suo elmo. I successivi esami di approfondimento hanno stabilito che l’uccello, Crescent, aveva un cancro potenzialmente fatale. Ricordiamo che il bucero maggiore è una delle specie di uccelli più a rischio di estinzione del pianeta, soprattutto a causa dei bracconieri che lo cacciano proprio per il suo elmo. Presente solo nel subcontinente indiano e in Asia sud-orientale, il bucero maggiore è una delle maggiori attrazioni dello ZooTampa.

Il cancro, situato vicino al cranio, non poteva essere rimosso, in quanto ospitava parte dei seni paranasali dell’uccello. Il team ha quindi cercato di capire se fosse possibile rimuovere l’elmo dell’animale e sostituirlo con una riproduzione stampata in 3D e realizzata appositamente per il volatile. Protesi e dispositivi su misura per i pazienti sono già stati utilizzati in passato per interventi sull’uomo, ma mai su buceri maggiori. 

Il “becco sostitutivo” è stato stampato in 3D e realizzato con la Biomed White Resin di Formlabs, un materiale bianco opaco per applicazioni biocompatibili destinate al contatto a lungo termine con la pelle o a breve termine con le mucose. Formlabs ha donato il materiale e il team di radiologia 3D dell’USF ha stampato la dima chirurgica e il nuovo elmo con una stampante 3D Formlabs appositamente sviluppata per uso medico.

Qualche ora dopo, il team dello zoo ha osservato una sorpresa gradita e inaspettata quando Crescent ha iniziato a pulirsi il piumaggio. La resina Formlabs si è rivelata compatibile con gli oli di colore giallo secreti dalle ghiandole situate al di sopra della coda. Queste, utilizzate per pulire il piumaggio, hanno donato al nuovo elmo la stessa lucentezza dell’originale.

Una protesi 3D per Scooby

Il secondo caso di applicazione della stampa 3D su animali riguarda Scooby,  un cane con la tibia fratturata, in un punto molto vicino al ginocchio. La Michigan State University College of Veterinary Medicine, guidata dalla dott.ssa Danielle Marturello, ha stampato la tibia fratturata sulla stampante Formlabs Form 3 utilizzando la White Resin e ha poi sterilizzato i modelli rendendoli sicuri per la sala operatoria.

La dott.ssa Marturello ha dichiarato: “Una volta in sala operatoria, abbiamo avuto la possibilità di ruotare l’osso per avere un’idea tridimensionale più tangibile della frattura. È molto importante per noi, perché con l’approccio chirurgico tradizionale riusciamo a vedere solo un lato. A causa dell’angolo della frattura, è stato di grande aiuto avere quell’osso stampato e, sebbene si trattasse di un caso particolarmente difficile, il cane si è ripreso benissimo. Aiuta davvero a portare la chirurgia a un livello successivo”.

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