Se seguite, anche con la coda dell’occhio, il mondo del fumetto (ma anche quello dell’editoria in generale) non potete non aver sentito parlare di Zerocalcare. E dopo anni a riempire fiere e librerie di fan adoranti, l’autore romano ha debuttato su Netflix con uno show animato da lui stesso curato. Oggi nel nostro appuntamento dedicato alla serialità parliamo proprio di Strappare lungo i bordi e del Perché guardarla.
Strappare lungo i bordi è una storia intimista immersa nella cultura pop
Al centro di questa serie TV troviamo Zerocalcare stesso, o meglio il suo alter ego che gli appassionati di fumetto hanno imparato a conoscere bene fin dai tempi del blog. Un giovane, amante della cultura pop, alle prese con la vita da adulto e tutte le trasformazioni che comporta. Nello specifico si trova coinvolto in un viaggio, accompagnato dagli amici di sempre, che lo porterà lontano dalla sua Rebibbia, il quartiere romano in cui è cresciuto.
È proprio lui a raccontare la vicenda, in prima persona. L’impostazione dello show è proprio quella di un racconto, fatto a cuore aperto a un pubblico che lo ascolti, con tutte le divagazioni del caso. Un approccio seguito fino in fondo, tanto che a doppiare tutti i personaggi è lo stesso Zerocalcare, adattando la voce a seconda dei casi. Una scelta fondamentale, nonostante non abbia convinto tutti.
Ne nasce così una storia profonda, che parla della vita di ciascuno di noi, in particolare di quelli della generazione del protagonista, cresciuti in mezzo ai riferimenti della cultura pop e che ancora basano le proprie idee su ciò che hanno imparato da loro. Persone che si trovano anagraficamente nell’età adulta, ma che ancora hanno un certo senso di confusione nell’affrontare le responsabilità che ciò comporta.
Su tutta la storia (appassionante ed emozionante già di per sé) aleggia quella metafora che dà il titolo alla serie. L’idea che abbiamo sempre concepito la vita come un percorso tracciato, che dobbiamo solamente strappare lungo i bordi per arrivare a una stabilità, se non addirittura a una felicità. Ma lungo la strada non è detto che tutto funzioni, tanto più in un mondo che si anima sempre più di complessità.
Il fenomeno Zerocalcare si concretizza su schermo
Come detto in apertura, chiunque abbia un occhio sul mondo editoriale ha sentito parlare di Zerocalcare. Se i tempi del blog e dei primi successi già facevano presagire la forza di questo autore, dalla candidatura al Premio Strega in poi, si è riaffermato sempre più come una voce importantissima da seguire, anche al di là dei suoi numeri straordinari.
E Strappare lungo i bordi riesce a compiere un’operazione eccezionale. Pur non essendo una pura trasposizione di una delle opere del fumettista romano (sebbene ci siano diversi parallelismi con il suo primo libro, La profezia dell’armadillo) lo show riesce a essere pregno di tutta la sua poetica.
La serie Netflix diventa così a tutti gli effetti un’opera nuova dell’artista. Un’aggiunta della sua produzione che ne riprende tutti i filoni principali proseguendo nella narrazione di quello che potremmo chiamare l’universo narrativo di Rebibbia. Al contempo però diventa un perfetto entry point per chi magari non si è mai avvicinato ai titoli di Zerocalcare, fornendogli l’accesso a un mondo nuovo tutto da scoprire.
Non stupisce quindi che abbia avuto un successo straordinario all’epoca dell’uscita. Perché è riuscito a toccare le corde dei suoi spettatori tanto quanto in passato aveva fatto con i suoi lettori. Mantenendo quel gusto a metà tra l’umorismo e la profondità, tra la critica sociale e la riflessione intimista. Aggiungendoci quel tocco di romanità che ha fatto arrabbiare qualcuno, ma che è fondamentale nel riprodurre lo stile di Zerocalcare.
Strappare lungo i bordi è un binge imperdibile
Se ancora non conoscete Zerocalcare e la sua produzione straordinaria, è tempo di recuperare. E Strappare lungo i bordi è in questo senso il modo perfetto con cui partire. Un racconto che saprà divertirvi, commuovere e scuotere nel profondo, che dà un assaggio perfetto di quello che è la sua opera. Il tutto confezionato in un medium che chi non legge abitualmente fumetti può assorbire in maniera più diretta.
Da lì poi il passo è breve. Le opere di Zerocalcare sono tantissime e tutte meritevoli di lettura. Ciascuna di esse saprà ridarvi quella potenza che ha caratterizzato la serie TV e che (siamo sicuri) vi conquisterà. Prendetevi una sera d’estate per godervela, per poi correre in libreria a recuperare i volumi da leggere in spiaggia e arrivare pronti a Lucca Comics & Games 2022 per incontrare dal vivo il vostro nuovo autore preferito.
E magari, in tutto questo, trovate anche un momento per “anna’ a pija’ ‘n gelato“.
- Editore: Bao Publishing
- Autore: Zerocalcare
- Collana:
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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