Il cloud storage – ovvero l’utilizzo di uno spazio virtuale posizionato altrove – è ormai una partica diffusissima. E lo è perché ha degli eventi vantaggi:
- è facile da usare;
- garantisce l’accesso ai file 24/7;
- ha costi spesso molto accessibili.
E poi è una sicurezza: ho una copia digitale che non viene compromessa se mi si rompe il computer o mi rubano portatile, tablet o smartphone. E a quella copia posso accedere agilmente anche con un device che appartiene a qualcun altro perché è legato ad un nome ed una password, con autenticazione a due fattori per stare tranquilli.
Tutto questo si basa su un voto di fiducia per cui presumete che ciò che caricate non venga mai consultato da nessun’altro al di fuori di voi.
E, sia chiaro, nella stragrande maggioranza dei casi è così.
Ma c’è sempre un piccolo dubbio. A cui si somma un altro elemento che spesso non consideriamo: il prezzo. Paghiamo una piccola cifra al mese che moltiplicata per decine di mesi diventa un po’ più sostanziosa.
Esiste però un’alternativa più economica al cloud storage: il NAS.
La sigla significa Network Attached Storage, ossia un dispositivo di archiviazione che è collegato alla rete. Il che non lo rende troppo diverso da un server quando si tratta di archiviare i dati.
La differenza sostanziale è che è attaccato alla vostra rete ed è di vostra completa proprietà.
È una macchina su cui avete il completo controllo.
Il problema è che a volte il NAS spaventa un po’.
È grosso, con un suo sistema operativo, chiede informazioni avanzate all’utente, necessita l’inserimento manuale dei dischi e include app che non è detto ci interessino o che magari complicano un po’ le cose.
Synology quindi ha avuto un’idea: crearne uno che fosse semplicissimo come un servizio cloud.
Si chiama Synology BeeStation, costa 243,94 € e vi offre 4 TB.
La recensione di Synology BeeStation
Synology BeeStation si presenta come un blocco rettangolare nero, di plastica opaca, con un LED sulla parte frontale, mentre sul retro abbiamo il tasto di accensione, il forellino per il reset, una porta USB-A, una porta USB-C, la porta Ethernet e l’ingresso per l’alimentazione.
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Iniziare ad usarla richiederà pochi minuti: la collegate alla concorrente, connettete il cavo Ethernet presente nella scatola alla BeeStation e al vostro router e poi seguite le semplici istruzioni presenti in confezione, istruzioni che potete seguire anche con lo smartphone. Il setup infatti non richiede un computer: basta un telefono.
Aggiungiamo solo una piccola nota che potrebbe aiutare i meno esperti: l’elemento vitale per un NAS – questo o qualsiasi altro a dire il vero – è la connettività quindi, nel dubbio, ha più senso posizionarlo vicino al router piuttosto che vicino al PC di casa.
BeeFiles e BeePhotos
E ora che l’ho configurato?
Avrete di fronte a voi tre diversi modi di interagire con la vostra BeeStation.
L’uso tramite browser
Il primo è tramite browser.
Vi collegate a https://portal.bee.synology.com ed effettuate il login, per altro con la possibilità di optare per l’accesso tramite account Google così avete una password in meno da ricordare.
Una volta dentro visualizzerete una schermata nome della vostra BeeStation, numero di serie e status mentre un menù, posizionato in basso a destra, vi suggerisce cosa fare nel caso abbiate molti GB di dati da spostare. Synology infatti vi viene nuovamente in aiuto qualora voleste migrare le foto da iCloud o Google Photos oppure spostare files da altri servizi cloud. Volendo potete anche collegare un dispositivo di archiviazione fisico alla porta USB-A o USB-C e fare il trasferimento da lì in pochi minuti.
In alternativa ci sono due pulsanti: BeeFiles e BeePhotos.
BeeFiles vi consente di accedere alla schermata dedicata, appunto, ai file. L’interfaccia è molto simile a quella di Google Drive e vi consente di vedere cosa avete caricato, visualizzare l’anteprima di un file – con oltre 100 formati supportati -, scaricare ciò di cui avete bisogno, condividere elementi tramite link sicuri e cercare nel vostro archivio ciò che vi serve usando un motore di ricerca interno molto efficace.
BeePhotos invece vi consente di caricare e gestire le vostro foto. Gestire perché potete creare degli album, condividere gli scatti e definire l’ordine di visualizzazione. A bordo poi c’è l’intelligenza artificiale che si occupa di classificare automaticamente le foto individuando ad esempio luoghi o persone. Quest’attività la fa affidandosi ad una NPU (Neural Processing Unit) interna, il che significa che nulla viene elaborato fuori dalla BeeStation stessa, per garantirvi tutta la sicurezza e la privacy necessarie.
Le applicazioni mobile
BeeFiles e BeePhotos non sono solo due collegamenti sulla schermata del browser ma anche due applicazioni gratuite disponibili su iOS e Android. Da qui fate praticamente tutto quello che potete fare su browser ma con la differenza di poter accedere ancora più rapidamente alla vostra Synology BeeStation.
Chiaro, nulla vi vieta di usare solo il browser ma se avete documenti utili per il vostro lavoro o per lo studio sul NAS questo è il metodo più rapido per richiamarli.
L’app di BeePhotos invece è perfetta se volete effettuare l’upload direttamente dal dispositivo con cui avete scattato le immagini, garantendo un caricamento più comodo e veloce.
Il software per Windows e Mac
Ci sono le app ma c’è anche un programmino per il vostro computer. Si chiama BeeStation for Desktop ed è lo strumento ideale per chi vuole avere una copia dei file su cui lavorare e che, una volta salvati, vengono poi risincronizzare con il vostro NAS.
Questo significa che non dovrete effettuare download e upload ogni volta ma potrete semplicemente tenere i file in una cartella dove la sincronizzazione avviene in maniera semplice e automatica.
Synology BeeStation recensione: la nostra esperienza
Stiamo usando Synology BeeStation ormai da qualche settimana e quindi possiamo confermarvelo: è l’alternativa al cloud più semplice presente sul mercato.
È come avere un NAS iper-accessibile a tutti – ovviamente in termini di facilità di utilizzo – ma allo stesso molto sicuro visto che la protezione dei dati è sempre al primo posto.
L’abbiamo trovato utilissimo, alla portata di tutti, caratterizzato da un’interfaccia familiare, seppur non originale, e con il grande plus di poter accedere ai file ovunque nel mondo e in qualsiasi momento.
L’upload poi è molto veloce mentre risulta un po’ lento il download, elemento sicuramente migliorabile con un aggiornamento del software.
L’altro aspetto che può essere facilmente migliorato è il fatto che, tramite browser, non c’è un tasto che vi permetta di passare al volo da BeeFiles a BeePhotos e viceversa, dovrete sempre tornare alla schermata iniziale. In compenso però BeeFiles mostra comunque le foto caricate, seppur senza l’organizzazione presente in BeePhotos.
C’è poi un elemento che abbiamo particolarmente apprezzato: gli utenti.
Volendo potete creare utenze diverse per i componenti della vostra famiglia, in questo modo ognuno avrà la propria area blindata a disposizione, all’interno della medesima BeeStation.
Tenete unicamente presente che stiamo parlando di 4 TB. Contrariamente a quanto avviene su un NAS tradizionale non potete sostituire i dischi e aumentare la capacità del prodotto.
Questo da un lato permette di avere un prodotto che è già pronto da usare, dall’altro potrebbe limitarne l’uso.
Se però avete bisogno di più di 4 TB di spazio, probabilmente dovreste orientarvi verso un NAS Synology differente e un po’ più avanzato.
La recensione di Synology BeeStation in breve
Synology BeeStastion nasce da un’idea vincente: offrire alle persone un cloud personale semplicissimo.
Non dovete perdere tempo nella configurazione, non dovrete scoprire quale disco metterci dentro, non dovrete imparare cosa cambia da RAID 0 a RAID 1, non dovrete installare voi le app al suo interno.
È pronto all’uso.
A nostro avviso può essere una soluzione di backup molto comoda per un singolo o una famiglia, qualcosa che vi permette di essere indipendenti dai vari cloud e che per altro è caratterizzato da un prezzo davvero contenuto considerando che avete già un un HDD da 4TB al suo interno e tutto il know-how dell’azienda taiwanese per quanto riguarda software e sicurezza.
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