La recensione di Synology DiskStation DS920+, il NAS professionale per tutti

Synology DiskStation DS920+ è il sistema di archiviazione più avanzato con cui abbiamo avuto a che fare negli ultimi tempi. “Avanzato” però non significa “complesso”. E questo è un aspetto che abbiamo particolarmente apprezzato.

Normalmente ci affidiamo a tre diversi sistemi di archiviazione: hard disk (o SSD), cloud storage e NAS. Elencati proprio in quest’ordine, perché siamo soliti pensare che gli hard disk siano il metodo più semplice, il cloud quello più sicuro e il NAS quello più complesso.
In realtà la questione è molto più articolata di così.

Gli hard disk sono facili da usare ma dovreste averne almeno due, così da essere l’uno il backup dell’altro. E poi dovreste considerare eventuali danni accidentali, così come l’eventuale smarrimento o addirittura il furto. E poi l’accesso è unicamente fisico: per utilizzare i file al suo interno dovrete collegarlo sempre ad un altro dispositivo, che sia un PC, un tablet o uno smartphone. Infine è necessario tener presente le dimensioni dello spazio di archiviazione: potete arrivare ad una manciata di TB se volete che sia portatile, oppure abbondare con lo spazio ma a discapito della trasportabilità.

Il cloud, normalmente gestito da grandi colossi della tecnologia, elimina i danni dettati dal trasporto, il problema dello smarrimento, l’impossibilità di accedere se non tramite cavo e persino il dramma dello spazio. Però significa affidare informazioni importanti ad una società che potrebbe comunque essere hackerata e, soprattutto, versare una cifra ogni mese per mantenere i GB o i TB a voi riservati.

Il NAS, per certi versi, è un ibrido. Dovete mettere in conto un po’ di cose: la spesa iniziale, la necessità di acquistare anche i dischi da posizionare al suo interno, l’uso della connessione e il comunque ridottissimo utilizzo della corrente elettrica.  Tutto questo però vi permette di avere, a casa o in ufficio, uno spazio di decine di TB su cui avete il totale controllo: sapete cosa c’è dentro, sapete chi può accedere, sapete quali attività sono consentite ad utenti diversi dal vostro e poi avete la possibilità di installare pacchetti diversi per andare oltre la mera archiviazione. Insomma, un NAS è davvero vostro.

La domanda a questo punto è: sono in grado di usarlo?
Ed è qui che entra in gioco la tecnologia di Synology. Il suo DS920+ riesce ad essere completo senza però diventare macchinoso o adatto solo ad utenti esperti. Vi spieghiamo come in questa recensione.

I primi passi

Synology DiskStation DS920+ è un NAS a 4 bay, quindi con 4 vani che possono ospitare hard disk o SSD SATA da 3,5” o 2,5”. Il primo step è proprio questo: scegliere gli hard drive da inserire nel NAS, acquistarli (non sono inclusi) e poi inserirli all’interno. Non avrete bisogno di alcun strumento specifico per farlo e nemmeno di troppo tempo a disposizione. Anzi, l’operazione dura davvero una manciata di minuti.
Attenzione solo alla scelta dei dischi: non sono uguali a quelle dedicati al PC. Esistono drive progettati proprio per i NAS, dotati di un firmware interno che ottimizza lo spegnimento e lo standby per farli durare più a lungo. Sul sito web di Synology trovate la lista di quelli compatibili.

A questo punto dovrete decidere dove posizionare il vostro NAS. Sono tre i fattori da considerare: dimensioni, alimentazioni e connettività.
Questo dispositivo è alto 16,6 cm, è largo 19,9 cm ed è profondo 22,3 cm. Il peso – al netto dei dischi – è di 2,24 kg. Dovrete quindi scegliere un luogo che possa ospitarlo e reggerne il peso.
Tenete poi presente che dovrete collegarlo alla corrente e al vostro router, quindi assicuratevi di essere sufficientemente vicini o di poter contare su eventuali prolunghe e/o su cavi Ethernet più lunghi rispetto a quello presente in confezione.

Dopo aver individuato il posto, sarete pronti a collegarlo e avviarlo.
Il tasto di accensione si trova sulla parte frontale del NAS; sopra di lui troviamo una porta USB 3.2 Gen 1 e 5 LED di stato. Sul retro invece abbiamo l’ingresso per l’alimentazione, due porte LAN, una porta eSATA, un’altra USB 3.2 Gen 1 e due grandi e silenziose ventole che si occupano del raffreddamento.
Abbiamo infine due slot posizionati sul lato inferiore che permettono di installare gli SSD NVMe che no, non servono per l’archiviazione dei dati. In realtà sono legati ad una funzione chiamata Synology SSD Cache, quindi potrete aggiungere una cache SSD per riuscire a velocizzare le operazioni di lettura e scrittura.

Terminata la configurazione hardware, dovrete occuparvi di quella software.
Niente panico, anche questa fase è stata semplificata al massimo da Synology: dovrete solo aprire il browser e digitare find.synology.com. Il sistema troverà automaticamente il DS920+ e vi guiderà passo dopo passo nella configurazione, aiutandovi a creare l’account, a formattare i dischi e a scegliere la configurazione più adatta. A disposizione avrete una marea di opzioni: Basic, JBOD, RAID 0, RAID 1, RAID 5, RAID 6, and RAID 10.  Il nostro suggerimento però è quello di optare per l’SHR, ossia il Synology Hybrid RAID.

RAID sta per Redundant Array of Inexpensive Disks, ossia per “insieme ridondante di dischi economici”. In sostanza è un metodo di installazione che permette di considerare più dischi come se fossero un’unica unità. Il RAID standard però ha bisogno di dischi uguali, con la stessa capacità. Synology invece propone un sistema che permette di usare dischi di dimensioni diverse. In questo modo il sistema può ottimizzare lo spazio che avete a disposizione ora ma anche aiutarvi ad espandere più facilmente la memoria del vostro NAS in futuro.

Un mondo di funzionalità

La dashboard di Synology DiskStation DS920+ , accessibile sia tramite IP che sia con il link e l’account QuickConnect, si presenta con un’interfaccia molto simile a quella di Windows e MacOS.
Avrete quindi un desktop che ospita 4 diverse icone – Centro Pacchetti, Pannello di controllo, File Station e Guida DSM -, un tasto in alto a sinistra per accedere a tutte le app installate e poi quattro shortcut in alto a destra, pensati per accedere alle notifiche, alle impostazioni dell’account, ai widget e alla ricerca.

File Station è, potenzialmente, il vostro migliore amico. Da qui caricate e gestite tutti i vostri file, inclusa la possibilità di condividerli usando un semplice link, cosa che vi consente di condividere documenti e cartelle anche con coloro che non hanno accesso diretto al NAS.
Il DS920+, con il processore Intel Celeron J4125, i suoi 4 GB di memora (espandibile a 8 GB tramite singolo slot SO-DIMM) e le due porte Ethernet, fa il possibile per accelerare la maggior parte delle operazioni ma ricordatevi che la velocità di upload e download dipendono molto dalla vostra connessione.

Questa però è la base di ciò che potete fare con questo prodotto. Prima di tutto potete aprirlo ad altri utenti, creando altri account e ad associando ad ognuno di essi permessi differenti. Questo vi consente di condividerlo agilmente sia con altri membri della famiglia sia con i colleghi.
Il Pannello di Controllo vi permette anche di gestire gli accessi esterni, la sicurezza, le stampanti di rete, gli aggiornamenti e molto altro ancora.

Il Centro Pacchetti invece nasce per espandere le funzionalità di Synology DiskStation DS920+.  Potete contare su applicazioni come Video Station o Plex per dare vita al vostro personale centro multimediale oppure installare Synology Photos per gestire album e immagini, con la possibilità di condividere le fotografie in maniera rapida e veloce. Con gli amici così come con i clienti.
Interessantissimi anche Synology Drive e Synology Office, che vi aiutano a dare vita alla vostra personale versione di Google Drive. E sì, più utenti possono accedere e modificare lo stesso file.

Tra i pacchetti disponibili trovate anche Virtual Machine Manager, un applicativo di Synology che funziona con diversi sistemi operativi e che può aiutarvi a creare un ambiente di test per eventuali software da provare o in sviluppo.

Le applicazioni mobile

Ad accompagnare il sistema operativo del DS920+, ossia DiskStation Manager, troviamo una serie di app mobile che vi aiutano ad interagire con il NAS usando lo smartphone. Noi, ad esempio, abbiamo installato subito DS, per l’upload dei file sul NAS, e Active Insight, per controllare in tempo reale lo status del dispositivo.

Sugli store di Apple e Google trovate anche Photos, per la gestione delle immagini, Drive per la gestione collaborativa dei documenti, e MailPlus qualora voleste usare il NAS anche per la posta e molto altro ancora.

Insomma, una volta deciso come usare il vostro device di archiviazione di rete potrete scaricare sullo smartphone tutto ciò che vi serve.

La recensione di Synology DiskStation DS920+: conclusioni

Synology DiskStation DS920+ è un prodotto che offre una marea di funzionalità. L’approccio dell’azienda taiwanese mette nelle vostre mani un NAS versatile, in grado di adattarsi sia all’uso professionale – e quindi agli utenti più esigenti – sia a quello casalingo.
Al suo interno trovate tutto ciò di cui avete bisogno. Dovete solo decidere la destinazione d’uso. Potreste usarlo per effettuare il backup, di Windows, MacOS o di qualche hard disk portatile. Potreste usarlo per creare nuovi flussi di lavoro basati sulla condivisione, oppure trasformarlo in un piccolo server di sviluppo web. O, ancora, associarlo ad un sistema per la videosorveglianza e usarlo per avere una copia di tutti i filmati che vengono registrati.
Insomma, lui è pronto a tutto. Il resto dipende da voi.

Prima di concludere vi segnaliamo un’alternativa più leggera al DS920+. Volendo infatti potreste optare per il DS720+, che ha le stesse funzionalità di DS920+ ma due bay invece di quattro. Potrebbe essere una soluzione adatta sia per coloro che vogliono risparmiare qualcosina sia per chi ha bisogno di meno spazio a disposizione.

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