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La recensione di Pixel 8a: ancora una volta il re della fascia media (se al giusto prezzo)

Le funzionalità AI sono una ciliegina su un'ottima torta

Ci sono funzionalità di intelligenza artificiale sugli smartphone che possono davvero semplificare la vita di tutti i giorni. E il nuovo Pixel 8a di Google le ha proprio tutte — ma non è il motivo per cui ci ha tanto convinto durante i test per questa recensione. La ragione è che anche quest’anno la serie A di Google si conferma lo smartphone di fascia media più semplice da consigliare, quello che faremo comprare ad amici e parenti che vogliono un dispositivo competente in tutto, ma soprattutto capace di fotografia di qualità a un prezzo contenuto. O meglio: a un prezzo che, con le giuste promozioni sull’usato ora e seguendo gli andamenti del mercato fra qualche mese, resta contenuto.

La nostra recensione del Pixel 8a di Google

Discutendo con i colleghi durante l’evento di lancio del nuovo smartphone di Google, le aspettative e le prime impressioni erano più o meno le stesse. Google conserva la stessa ricetta per la serie A: hardware meno costoso, ma il miglior software Android in circolazione per conquistare i clienti. Ma il prezzo iniziale di 549 euro lo rende pericolosamente vicino a Pixel 8, ora che il prezzo del top di gamma è sceso. Chi dovrebbe comprare la versione economica, se costa quasi come quella premium?

Per fortuna, come vedremo alla fine della recensione, ci sono promozioni in corso ora che rendono molto più appetibile l’acquisto di Pixel 8a se avete dell’usato da sostituire. Ma prima di valutare il prezzo, vogliamo discutere del valore di questo smartphone — che ci sembra davvero ottimo. Tuttavia, non è perfetto: vogliamo aiutarvi a capire, con questa recensione, se fa per voi.

Design in (lenta) evoluzione

Design cover pixel 8a recensione google

Google ha deciso anche quest’anno di mantenere la stessa linea estetica vista sui Pixel negli ultimi anni. Una fascia dello stesso alluminio che troviamo sui bordi copre anche le fotocamere, tagliando lo smartphone orizzontalmente nelle parte alta. Ma copertura posteriore è in plastica opaca — una scelta che ci ha convinto appieno.

La plastica (nel nostro caso nera ossidiana, ma trova anche grigio creta, azzurro cielo e aloe) nasconde quasi del tutto le impronte delle dita — quasi meglio della cover in plastica che Google ci ha fornito per la recensione. E ci sembra si sposi bene con il resto del dispositivo. Inoltre, ci pare più semplice tenerlo fra le mani, rispetto al Pixel 7a dell’anno scorso, forse anche per gli angoli più rotondi. Resta in ogni caso un dispositivo piuttosto compatto, con un peso di 188 grammi e dimensioni di 152,1 x 72,7 x 8,9 mm.

Porte Pixel 8a recensione

La porta USB-C si trova in basso, accanto a due speaker (il terzo è sopra il display), mentre a sinistra trovate l’ingresso per la nanoSIM, che è singola — ma c’è il supporto per l’eSIM. A destra trovate i pulsanti per lo sblocco e quelli per il volume, con quelli del volume più in basso (come a cui dovete abituarvi, se non venite da un Pixel).

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Display Pixel 8A recensione smartphone di Google

Google riporta di aver usato il 24% di materiali riciclati, con l’alluminio della scocca riciclato al 100% e la plastica della copertura posteriore riciclata al 76%. Ha una certificazione IP67 per resistere a polvere e acqua (resiste se sommerso a un metro per 30 minuti).

Recensione Pixel 8a: display AMOLED e a 120Hz

Per quanto riguarda il display, abbiamo un pannello OLED da 6,1 pollici con risoluzione Full HD+ (430ppi) e refresh rate fino a 120Hz — un buon salto di qualità rispetto ai 90Hz del Pixel 7a. Tuttavia, ricordatevi di impostare il display fluido: non è a 120Hz di default.

La maggior frequenza di aggiornamento non è l’unica qualità positiva di questo “Actua” display, che ha un contrasto perfetto e il supporto ai contenuti HDR. Inoltre, raggiunge fino a 1400 nits (2000 nits di picco) di luminosità, cosa che facilità di molto l’uso sotto il sole.

Display Pixel 8A recensione smartphone di Google

Non è tuttavia un display perfetto. Le cornici ci sembrano più abbondanti di quanto dovrebbero essere, soprattutto quella inferiore — che rende evidente a un occhio attento il distacco con i top di gamma. Rispetto al Pixel 8, non ha un display Gorilla Glass Victus ma un più semplice Gorilla Glass 3.

Il lettore d’impronte sotto lo schermo non ci ha fatto una prima buona impressione: durante il setup, ha sbagliato più volte a riconoscere il nostro dito. Ma dopo un riavvio, la problematica non si è più presentata. Non è il più rapido degli sblocchi biometrici, ma si è dimostrato molto accurato. Lo stesso vale per lo sblocco facciale, che sfrutta la fotocamera da selfie e l’AI.

Il display ci ha quindi convinto, anche se con qualche pecca. Lato audio, invece, i tre speaker si comportano bene ma iniziano a gracchiare al massimo volume, che tuttavia è piuttosto elevato.

Recensione Pixel 8a: il chip Tensor G3 e le funzioni AI da provare

Sotto la scocca muove questo smartphone il chip Tensor G3, lo stesso dei fratelli maggiori Pixel 8 e 8 Pro. Ad affiancarlo troviamo anche in questo caso 8GB di RAM LPDDR5x e 128/256GB di storage UFS 3.1. Il risultato sono prestazioni nell’uso quotidiano al livello dei top di gamma: potete passare da un’app all’altra, giocare e sfruttare appieno l’AI senza problema alcuno.

Pixel 8a con cover per la recensione

Sebbene in alcuni benchmark abbiamo visto prestazioni leggermente peggiori di Pixel 8 (forse per prolungare la batteria), nell’uso quotidiano non abbiamo notato differenze. Non scalda troppo, anche durante i giochi: non nasce come gaming phone, ma non ci siamo sentiti affatto limitati.

Peccato per la mancanza del WiFi 7, anche se pochi noteranno che c’è solo il supporto per il WiFi 6E — e lo stesso vale per il Bluetooth 5.3.

L’intelligenza artificiale

Come sempre per ogni smartphone Google, l’intelligenza artificiale porta tantissime funzionalità interessanti — che abbiamo già visto sui Pixel 8 e 8 Pro, oltre che sui Galaxy di Samsung. Abbiamo testato la funzione Cerchia e Cerca, che sebbene si attivi in modo un po’ troppo simile al multitasking, ci siamo abituati subito a usare. Potete cerchiare qualcosa sullo schermo per una ricerca online, e soprattutto sui prodotti in vendita funziona davvero molto bene.

Apprezzato il Filtro Chiamate e la possibilità di usare Trascrivi Chiamata, che abbiamo trovato davvero precisa. Tuttavia, i microfoni ci hanno un po’ deluso durante le chiamate (e anche durante i video), forse per il loro posizionamento. Niente di traumatico, ma in un paio di occasioni i nostri interlocutori si sono lamentati.

Ma abbiamo trovato l’AI utile anche in scenari meno “pubblicizzati”: per esempio, usare l’app Registratore e avere una trascrizione pressoché perfetta è utilissima per interviste e riunione. E poi troviamo comodissimo dettare alla tastiera Google quello che vogliamo scrivere: qualcosa che si può fare su ogni smartphone Android, ma sui Pixel la precisione è ancora maggiore.

Cerchia e cerca e altri esempi di uso dell'ai per la recensione di Google Pixel 8a (1)

Ben integrato nel sistema anche la traduzione automatica, che potete usare per tradurre messaggi e immagini tramite Lens. Ma funzionano bene anche i sottotitoli automatici e la traduzione simultanea (anche se con qualche leggera sbavatura).

L’AI per foto e video

Ci sono poi tutte le funzioni per la fotocamera. Potete usare Miglior Scatto per far sì che tutti abbiano un bel sorriso durante le foto di gruppo, Gomma Magica Audio per rimuovere i rumori di sottofondo nei video (anche se, come detto, i microfoni potrebbero far meglio). Noi non abbiamo usato molto l’AI generativa di Magic Editor, se non per mostrare agli amici quello che riesce a fare. Non perché non funzioni, ma perché resta più comodo fare modifiche complesse (ridurre le dimensioni di un soggetto o spostarlo) sul display del PC. Ma resta un’opzione valida per le modifiche in movimento.

Restano utilissime la Gomma Magica, la rimozione della sfocatura, Super Res Zoom, Night Sight e Real Tone. Potete modificare tantissimo le immagini — e molto velocemente con Tensor G3.

Potete anche usare l’assistente Gemini invece che quello di base, per avere l’AI generativa sempre a portata di voce. Noi usiamo Assistente Google soprattutto per gestire la smart home, ma se vi capita di chiedere una mano per itinerari o per avere informazioni complesse, è una possibilità extra ben integrata nel sistema operativo.

Android 14 e 7 anni di aggiornamenti per un’esperienza sempre al top

Lato software, il Pixel 8a arriva con Android 14 e la promessa di 7 anni di aggiornamenti lato sicurezza e nuove funzionalità. Per capirci: arriverete con aggiornamenti fino al 2031, con anche nuova funzionalità (se compatibili con l’hardware Google). E più di quanto serve alla maggior parte delle persone, ma è bello sapere che c’è questa possibilità.

Lato sicurezza trovate il chip Titan M2, la VPN di Google One inclusa e senza bisogno di app terze, la il riconoscimento degli incidenti e le funzionalità di emergenza. Dal lato software, non manca proprio niente, anche rispetto ai top di gamma.

Recensione Pixel 8a: fotocamera con sensore da 64MP e grande software

Abbiamo trovato pressoché impossibile fare fotografie davvero brutte con Pixel 8a durante gli scatti per questa recensione. E ci abbiamo provato: scattando mentre camminavamo, in condizioni di luce pessime. Il software Google trova sempre il modo di rimediare: difficile trovare fotografie da buttare.

Fotocamera recensione Pixel 8a di Google

Il sensore principale ha 64MP con pixel da 0,8μm e apertura f/1.89, lo stesso del Pixel 7a, affiancato da sensore ultrawide da 13MP con FOV di 120°. Ma sono l’elaborazione del Tensor G3 e agli algoritmi di Google che fan sì che il Pixel 8a scatti foto eccezionali in ogni condizione di luce.

Precisiamo però, che le fotografie di Pixel 8a diventano ottime solo dopo averle scattate. Infatti, c’è un grande divario fra quello che vedete sullo schermo prima di fotografie e quello che ottenete dopo che Google ha fatto “le sue magie“.

L’AI di Google rimuove il rumore durante le foto in Modalità Notturna, dona volume e bokeh agli scatti in Modalità Ritratto e illumina con colori credibili ma ben saturati con l’HDR+ in tempo reale. E poi potete usare Magic Editor, Scatto Migliore e Gomma Magica se c’è qualcosa da sistemare.

Il software Google rimedia piuttosto bene anche alla mancanza di un sensore per lo zoom, che fino a 2x non perde di qualità e che risulta utilizzabile anche in 8x. Ma nemmeno le magie di Google possono rendere meno evidente lo scarto rispetto alla fotocamera ultrawide, che seppur utilizzabile, perde molto rispetto alla principale. Anche la fotocamera anteriore da 13MP sfrutta a dovere gli algoritmi Google, risultando più che piacevole.

Potete registrare fino a 4K a 60fps, ma in questo la qualità passa da essere eccellente a solo buona. Tuttavia, vanno comunque più che bene per i social.

Scatti di prova

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1X
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2X
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8X
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Modalità Notturna, 2X
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    Opzioni di ricarica complete, ma non velocissime

    La batteria da 4492 mAh non è la più grande che abbiamo testato, ma ha dismostrato di resistere davvero moltissimo. Anche usando Android Auto, facendo benchmark e test audio video, registrando video e scattando foto, siamo arrivati a fine giornata con sufficiente batteria da non temere uno spegnimento improvviso.

    Comodo avere sia la ricarica via cavo (anche se in confezione non c’è il caricatore) che il supporto alla ricarica wireless Qi, ma non sono molto veloci. Troviamo infatti una ricarica wired da 18W e una wireless da 7,5W. Ma meglio una ricarica wireless lenta che non averla affatto, specie se avere un caricatore sulla scrivania o in auto.

    Recensione Pixel 8a: vale la pena acquistare lo smartphone Made in Google?

    Il prezzo di partenza di 549 euro per la versione da 128GB (quella da 256GB costa 609 euro) del Google Pixel 8a non è affatto male per quello che offre: uno smartphone completo e capace di ottime fotografie. Tuttavia, non solo questo prezzo lo avvicina a smartphone di ottima qualità, ma anche al “fratello maggiore” Pixel 8, con la giusta offerta. E se trovate poca differenza di prezzo fra Pixel 8 e 8a, meglio il primo.

    Ci sono però moltissime offerte che offrono un Trade-in dell’usato importante. Come quelle di Unieuro, Amazon e lo stesso Google Store, che offrono 150 euro di extra valutazione del vostro usato. A 399 euro questo smartphone diventa consigliabile davvero a occhi chiusi. E visto che è il prezzo che il modello precedente, Pixel 7a, ha da ormai diverso tempo, tutto ci fa pensare che anche questo dispositivo arriverà fra qualche mese a prezzi simili.

    Se avete un telefono da rottamare, Pixel 8a è il facilissimo da consigliare. A prezzo pieno, invece, vi consigliamo di valutare con più attenzione: ci sono altri telefoni piuttosto buoni che costano meno, e il Pixel 8 che costa poco di più.

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    Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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