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La verità secondo Maureen K.: com’è il film con Isabelle Huppert

La verità secondo Maureen K.(La syndicaliste) è la vera storia di Maureen Kearney, rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese, che ha denunciato accordi top-secret che hanno scosso il settore nucleare francese. Sola contro il mondo, ha lottato contro ministri e capitani d’industria per portare alla luce lo scandalo e difendere più di 50.000 posti di lavoro.

Presentato nella sezione Orizzonti della 79a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, La verità secondo Maureen K. è un film diretto da Jean-Paul Salomé e interpretato da Isabelle Huppert, che tornano a lavorare assieme dopo La daronne, film del 2020.

La verità secondo Maureen K.: Isabelle Huppert in un thriller di impegno civile

La syndicaliste

Jean-Paul Salomé dirige un’opera impattante e un’attrice che con il suo magnetismo e la sua esemplare bravura riesce a dare luce, corpo e anima ad ogni personaggio che interpreta. Isabelle Huppert è Maureen Kearney, una sindacalista che lavora all’interno di una società energetica in parte di proprietà del governo francese, Areva, che comprende un’importante attività di reattori nucleari con progetti in tutto il mondo. Kearney, la cui storia viene raccontata per la prima volta dalla giornalista Caroline Michel-Aguirre nel suo libro del 2019 La Syndicaliste, viene presa di mira dalla società quando comincia a lavorare per esporre un accordo di produzione segreto che l’azienda sta negoziando con la Cina, al fine di proteggere decine di migliaia di lavoratori europei.

In seguito alla scoperta di questo accordo segreto Kearney comincia a ricevere intimidazioni e telefonate minacciose. E non solo. Nel 2012, Kearney viene aggredita in casa sua, bendata, legata a una sedia e imbavagliata. La polizia avvia un’indagine ma, poco a poco, questa vicenda le si rivolta contro.

Il suo temperamento sicuro, freddo e razionale la fa apparire come una vittima poco credibile agli occhi della polizia, che comincia a sospettare che si sia inventata tutto: inoltre a complicare le cose sono le cartelle cliniche che rivelano la sua storia di alcolismo, finanche la sua passione per i romanzi polizieschi la mettono in cattiva luce.

La verità secondo Maureen K.: recensione del film

La syndicaliste

Salomé ci racconta la vita di Maureen Kearney e la narrazione si svolge attorno a lei e al suo lavoro, all’amore che condivide con suo marito e la figlia, la sua passione per le giocate a carte, la sua amicizia con la donna dirigente a capo di Areva, il tutto realizzato e reso in maniera impeccabile da Isabelle Huppert, che riesce a trasmettere un oceano di sentimenti e allo stesso tempo la rigidità del suo personaggio, incarnando questa donna in maniera efficace e precisa.

La verità secondo Maureen K. è a tutti gli effetti un thriller, un film di indagine sociale, di impegno civile che tocca temi attuali e scottanti come il posto occupato dalle donne nelle sfere del potere e il valore delle parole delle donne. L’urgenza di questi temi è percepibile ed è importante assistere a una storia che sottolinei e ponga l’attenzione sull’importanza delle parole delle donne, del loro sguardo, e l’ingiustizia sociale, personale e politica che sottende l’idea che siano pazze e che abbiano una natura manipolatoria.

Kearney da vittima diventa sospettata, da persona da proteggere diventa una persona da sorvegliare, di cui dubitare, una manipolatrice professionista. La verità secondo Maureen K. diventa così non solo la storia di un’informatrice, ma anche la storia di una donna in un mondo di uomini non abituati a vedere donne rischiare il tutto per tutto per attaccare e sradicare chi sta al vertice, diventa la storia di una donna contro, di una donna che non ha paura, di una donna che non viene creduta perché non corrisponde all’immagine della vittima, che non reagisce come ci si aspetterebbe, diventa la storia di una donna che rifiuta di giustificare i propri modi e che non vuole piacere a nessuno.

La verità secondo Maureen K. sarà al cinema da giovedì 21 settembre 2023 distribuito da I Wonder Pictures.

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Lucia Tedesco

Giornalista, femminista, critica cinematografica e soprattutto direttrice di TechPrincess, con passione ed entusiasmo. È la storia, non chi la racconta.

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