Dal 12 aprile via alla somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid. Ecco chi ne ha diritto

Oggi, 12 aprile, si parte con la somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid.

Mentre a Shangai è stato imposto un lockdown rigidissimo, e l’Italia dal primo di aprile è uscita dallo stato di emergenza, ecco una nuova tappa della campagna vaccinale.

Già dallo scorso primo marzo la quarta dose di vaccino era disponibile a favore delle persone immunodepresse con più di 12 anni.

Ma da oggi 12 aprile la platea si allarga. Infatti nei giorni scorsi sono arrivati i parerei favorevoli dell’Ema (Agenzia europea dei medicinali) e dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie). Via libera alla quarta dose, dunque, per gli over 80 e per altre categorie di persone.

Scopriamo chi ha diritto alla quarta ose di vaccino dal 12 aprile, e quali vaccini si utilizzano.

Vediamo infine cosa sappiamo, a oggi, della possibilità di una prossima quarta dose estesa all’intera popolazione.

La quarta dose di vaccino anti Covid: a chi spetta

Si era già partiti il primo marzo, dicevamo, quando la quarta dose ha coinvolto una platea potenziale di ben 900.000 italiani. E cioè gli over 12 immunocompromessi.

Ora tocca a chi ha compiuto gli 80 anni di età, agli ospiti delle Rsa e a chi abbia un’età compresa tra i 60 e i 79 anni e sia inserito in una delle categorie a rischio.

Va detto che Ema ed Ecdc avevano affermato che “al momento non ci sono prove chiare che supportino l’immediato utilizzo della quarta dose” per la fascia 60-79, nel senso che la protezione non risulta ancora in calo. Ma nel futuro prossimo “potrebbe essere necessario considerare di fare un nuovo vaccino a queste fasce d’età. Nel frattempo, le autorità nazionali valutano i dati locali, per decidere se usare la quarta dose in chi ha maggior rischio.” E l’Italia ha scelto che i 60-79enni a rischio potranno già fare la quarta dose di vaccino contro il Covid.

Una nota diffusa dal ministero della Salute contiene una tabella in cui sono specificate le categorie a rischio. Tra esse, alcune patologie respiratorie, cardiologiche, neurologiche, epatiche e cerebrovascolari. In generale, sarà data priorità ai “soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido”.

I vaccini utilizzati

La già citata nota parla in realtà della seconda dose di vaccino come della seconda dose di richiamo, o second booster.

Per la somministrazione, i vaccini utilizzati saranno i due a mRna, e cioè quelli di Pfizer e Moderna, a prescindere dal siero usato nelle prime tre dosi. Il dosaggio sarà di 30 microgrammi (un microgrammo è un milionesimo di grammo) in 0,3 millilitri per il Pfizer, e 50 microgrammi in 0,25 millilitri per il Moderna.

Quando va somministrata la quarta dose

La quarta dose, come chiarisce la nota, deve essere inoculata a non meno di 120 giorni di distanza dalla terza. “Si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo”.

Sarà escluso chi sia risultato positivo al Coronavirus dopo la terza dose di vaccino.

Come prenotare il vaccino

Le modalità di somministrazione sono a discrezione regionale.

In Lombardia, ad esempio, è necessario prenotarsi: lo si può fare da oggi, martedì 12 aprile, e le somministrazioni inizieranno da giovedì 14. Viceversa, in regioni come l’Abruzzo è possibile presentarsi agli hub vaccinali senza alcuna prenotazione.

La vaccinazione dei fragili va a rilento

Come già scritto, la vaccinazione per gli immunocompromessi è iniziata lo scorso primo marzo. Eppure le cose stanno andando a rilento: in alcune regioni, come la Lombardia, appena il 4% di chi ne avrebbe diritto si è fatto inoculare la quarta dose.

È forse possibile che l’uscita dallo stato di emergenza, e l’attenzione della stampa mondiale che si è spostata altrove, stiano rendendo eccessivamente distratta la popolazione non ancora del tutto immunizzata.

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Quarta dose per tutti?

Per sapere quando la quarta dose di vaccino contro il Covid riguarderà altre fasce di popolazione, occorrerà attendere l’evoluzione del virus e la comparsa di nuove varianti.

Intanto, sulla questione è intervenuto il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Adesso le nostre autorità sanitarie hanno disposto il secondo richiamo, la cosiddetta quarta dose, per ottantenni, ospiti delle Rsa e anziani fragili. In autunno valuteremo un richiamo più esteso anche per le altre fasce d’età”.

Il ministro, inoltre, ha citato lo spostamento del focus dei media dalla pandemia al conflitto russo-ucraino: “Mentre nei media la guerra ha sostituito il Covid, nella realtà si è semplicemente aggiunta. Su questo dovremo fare uno sforzo comunicativo importante e insistere con la vaccinazione”.

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