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Foodchain, il Made in Italy si fa tech

Dal caffè, al gelato, passando per i capi d'abbigliamento: Foodchain utilizza la tecnologia blockchain per rendere completamente tracciabile il processo di produzione

L’innovazione e la tecnologia possono andare a braccetto con il settore agroalimentare Made in Italy. Anzi, possono essere sfruttate come efficienti veicoli per valorizzare e promuovere il nostro immenso patrimonio italiano. Come nel caso di Foodchain, che utilizza la tecnologia blockchain per tracciare i prodotti alimentari – e non solo – dall’origine fino al consumatore finale.

Foodchain, la tracciabilità del Made in Italy grazie alla tecnologia blockchain

tecnologia blockchain foodchainLa blockchain è una struttura di dati nella quale vengono archiviate in modo sicuro informazioni criptate. I dati, una volta immessi all’interno della catena e validati, sono immutabili. Significa che nessuno li può alterare o modificare. Così la startup Foodchain ha reso possibile una tracciabilità che copre ogni fase della filiera: dalla produzione alla logistica, fino alla distribuzione.

Ma come funziona nello specifico? Sulla confezione del prodotto è presente un QR Code, ovvero un codice che l’utente finale può scansionare per consultare tutti i dati pubblici. Ogni azienda può scegliere quali dati rendere completamente pubblici, quali disponibili solo agli attori della filiera e quali privati. Il tutto è gestibile tramite applicazione e piattaforma web estremamente intuibili.

“Il controllo dell’intero processo e della qualità del prodotto avviene in tempo reale ed è condivisibile tra tutti gli attori della catena attraverso un computer o uno smartphone. Foodchain consente alle imprese di migliorare l’efficienza interna delle risorse e ridurre gli sprechi, immagazzinando e integrando informazioni mediante un connubio rivoluzionario tra tecnologia blockchain e dispositivi IoT in grado di fornire dati in tempo reale sullo sviluppo di ogni processo.” si legge nel sito di Foodchain. “Abbattendo i costi derivati dalla gestione della qualità, da inefficienza logistico-coordinative e allo stesso tempo minimizzando il tempo di reazione per risolvere problemi legati a possibili rischi alimentari.”

Dal caffè all’abbigliamento

Tra i numerosi progetti di Foodchain troviamo la prima filiera del caffè tracciata in blockchain, in collaborazione con la Torrefazione San Domenico. Grazie a questa collaborazione il consumatore finale può tracciare il chicco di caffè, dall’origine alla tazzina, semplicemente scansionando il QR Code. Un altro partner di Foodchain, uscendo dall’ambito alimentare, è Textilechain, che produce capi d’abbigliamento sostenibili e completamente tracciabili.

textilechain tecnologia blockchain abbigliamento filiera - foodchain

Il gelato tecnologico

L’anno scorso a Cheese 2019, uno degli eventi più importanti dedicati al mondo lattiero-caseario in Italia, è stato presentato il primo gelato tech. Il maestro gelatiere Alberto Marchetti si è rivolto proprio a Foodchain per portare all’interno della fiera un gelato interamente tracciabile tramite tecnologia blockchain. Lo scopo era tracciare la filiera di due gusti di gelato, crema – in collaborazione con Inalpi – e caffè, con la Torrefazione San Domenico. Inquadrando il codice era possibile scoprire tutto il processo dietro ogni singolo elemento. Quindi il fornitore del latte, il processo di lavorazione dello zucchero e l’allevamento scelto per le uova. Insomma, tutta la storia dietro un cono gelato. In questo modo è stato possibile valorizzare le materie prime oltre ad essere completamente trasparenti con il cliente.

Foodchain non è l’unica azienda che utilizza la tecnologia della blockchain per tutelare e promuovere il patrimonio italiano. Tra gli altri progetti troviamo infatti la certificazione della filiera del vino italiano o della mozzarella DOP, tutti con lo scopo di mantenere estrema trasparenza e coinvolgere i consumatori nel processo di produzione.

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Sara Grigolin

Amo le serie tv, i libri, la musica e sono malata di tecnologia. Soprattutto se è dotata di led RGB.

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