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Telegram Premium: la versione a pagamento dell’app sta per arrivare

Entro la fine di novembre dovrebbe arrivare la versione per disabilitare gli annunci ufficiali

Dopo aver superato un miliardo di utenti ed essersi posta come rivale diretto di WhatsApp, ora Telegram vuole lanciare una versione Premium, con nuove funzioni a pagamento. Una versione dell’app che, almeno per il momento, non cambierà le conversazioni fra utenti ma che permetterà di disabilitare gli annunci ufficiali dai canali che seguiamo.

Telegram Premium, potete rimuovere la pubblicità con la versione a pagamento

Ormai quasi un anno fa, il fondatore e CEO di Telegram Pavel Durov aveva annunciato che l’app di messaggistica voleva iniziare a monetizzare. In altre parole, a guadagnare direttamente con il servizio offerto dall’app, cosa che non aveva fatto nella prima fase di espansione. Il primo passaggio per farlo era quello di introdurre delle pubblicità.

Telegram ha però agito in maniera piuttosto discreta, senza stravolgere l’esperienza utente in toto. Infatti le vostre conversazioni con gli amici non sono cambiate per nulla: la pubblicità ha fatto il suo debutto sui canali Telegram, non nelle chat private. Questo ha permesso agli utenti che volevano solamente un’app sicura e attenta alla privacy dove messaggiare di avere un’esperienza senza intoppi. Qualcosa che ha permesso a Telegram di trovare tantissimi utenti, specie dopo il cambio di policy per la privacy di WhatsApp e dopo i problemi ai servizi Facebook che sono accaduti quest’anno.

telegram oltre al miliardo di download android

Ma ora Durov ha annunciato l’arrivo di una versione Premium di Telegram, quindi a pagamento, che permetta di rimuovere anche quegli annunci ufficiali nei canali per chi non vuole ricevere pubblicità non gradita.

Niente pubblicità sui canali di Telegram

Durov ha spiegato che ci saranno due importanti cambiamenti nell’app di messaggistica a partire dalla fine di questo mese. Il primo riguarda la possibilità di disattivare gli annunci ufficiali. Durov spiega che: “Abbiamo già iniziato a lavorare a questa nuova funzionalità e ci aspettiamo che venga lanciata questo mese. Può essere inquadrato sotto forma di un abbonamento a basso costo, che consentirà a qualsiasi utente di sostenere finanziariamente in maniera diretta lo sviluppo di Telegram e non vedere mai annunci ufficiali nei canali.”

Quindi una versione Premium dell’app che consente di eliminare gli annunci dai canali. Ma che in un futuro potrebbe portare anche a nuove funzionalità interessanti di ogni tipo. Il CEO ha infatti già spiegato che, sebbene nessuna delle funzioni attualmente attive su Telegram sarà messa “dietro a un paywall”, in futuro potrebbero arrivare funzionalità a pagamento.

telegram iphone da medioevo-min

Ma anche gli autori dei canali potranno rimuovere gli annunci ufficiali e le pubblicità per tutti gli utenti iscritti. Durov spiega però che ” Al momento stiamo calcolando le condizioni economiche di questa opzione“. Ma presto “gli inserzionisti saranno in grado di pubblicare annunci “invisibili” in qualsiasi canale che, a condizione che il costo di pubblicazione sia sufficiente, comporterebbe la mancanza di annunci in quel canale“.

In sostanza, chi ha un canale d’offerte (come il nostro) potrebbe rimuovere gli annunci ufficiali lasciando solo quelli pensati su misura per i propri utenti. Un valore aggiunto interessante, specie ora che si avvicina il Black Friday.

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Telegram Premium non influenzerà le vostre conversazioni: le chat private non saranno a pagamento

Durov ha voluto tuttavia tranquillizzare: i cambiamenti avverranno solamente all’interno dei canali, che sono un modo per pubblicizzare un’attività commerciale. Le vostre conversazioni private resteranno tali, senza pubblicità o abbonamenti necessari.

Per usare le sue parole direttamente: “Telegram non mostrerà messaggi pubblicitari nell’elenco di chat, conversazioni private o gruppi. La pubblicità interesserà solo i grandi canali-servizi, dove già c’è pubblicità e il cui supporto porta ai maggiori costi da parte di Telegram”.

L’obiettivo esplicito del servizio è “lavorare su funzionalità che consentiranno a Telegram di diventare un progetto a pareggio. La nostra priorità in questo processo rimarrà gli interessi degli utenti e degli autori di contenuti.” Telegram con questi abbonamenti e pubblicità sui canali vuole quindi pagare lo spazio sui server e i dipendenti che lavorano a portare sempre nuove funzionalità sulla piattaforma. Senza arrivare a farci pagare per mandare una GIF dei Simpson ai nostri amici.

Al momento non ci sono ancora date ufficiali né prezzi stabiliti. Vi terremo aggiornati.

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Source
Guru Hitech

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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