fbpx
AttualitàCulturaTech

Obbligo POS: la risposta è myPOS

Ormai ci siamo: il 30 giugno 2022 scatta l’obbligo POS. O meglio, in realtà il POS è già obbligatorio dal 2013 ma fino ad ora la sua assenza e il mancato utilizzo non erano oggetto di sanzioni. Ora però le cose cambiano, ed è bene farsi trovare preparati.

Obbligo POS: cosa cambia?

Come anticipato, l’obbligo del POS non è la vera novità. Il POS infatti è obbligatorio dal 2013, secondo quanto stabilito dall’articolo 13 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 e in seguito dall’articolo 23 del Decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020.

Cosa significa? Che commercianti, esercenti e liberi professionisti (elettricisti, avvocati, artigiani, commercialisti, medici, ecc) sono tenuti ad avere il POS e ad accettare pagamenti elettronici. E sì, questo vale sia per coloro che hanno una sede fissa sia per coloro con attività itineranti, come i venditori ambulanti.

Quindi qual è la novità? Come anticipato, il cambiamento riguarda le sanzioni. Le attività che entro il 30 giugno 2022 non si doteranno di POS potranno essere multate.
L’importo base della sanzione è di 30 euro, a cui verrà aggiunto il 4% della transazione negata al cliente.

Facciamo un esempio.
Supponiamo che entriate in un negozio. Acquistate ciò di cui avete bisogno e poi chiedete di pagare il tutto – 100 euro – con la carta.
Qualora l’esercente rifiutasse, la sanzione per lui sarebbe di 30 euro + il 4% di 100 euro. In sostanza 34 euro.

Sì, ma quale POS scelgo?

Quando diciamo “POS” una parte di noi pensa alla classica banca. E non è del tutto sbagliato. Fino a qualche anno fa, infatti, la procedura più comune prevedeva il coinvolgimento dei classici istituti bancari. Insomma, in sostanza i commercianti dovevano andare in banca, assicurarsi di avere un conto aziendale o professionale e infine richiedere il POS, che normalmente prevedeva il pagamento del canone mensile, delle commissioni sul transato e di eventuali costi una tantum, come ad esempio quello per l’installazione.

Le cose però si sono evolute parecchio. Oggi la banca è solo una delle possibili alternative. Nel corso degli anni infatti sono nate aziende che sono state in grado sia di offrire un miglior servizio ai propri clienti, sia di proporre terminali più moderni ed intuitivi.

myPOS Go
myPOS Go

A questa categoria appartiene anche myPOS, che per incentivare gli esercenti ad abbracciare questo importante cambiamento ha deciso di proporre loro una particolare offerta.

Fino al 31 luglio 2022 sarà possibile acquistare myPOS Go al prezzo scontato di 9,90 €, prezzo che vi permette di portare a casa un terminale tascabile, leggero e robusto, con una SIM 3G/4G integrata e la possibilità di inviare ricevute digitali via SMS e email. In aggiunta otterrete anche una carta Visa Business gratuita.

Obbligo POS: perché dovrei scegliere myPOS Go?

Beh, la domanda è legittima.
myPOS Go è il terminale più economico di myPOS, non prevede un canone mensile e la spesa dipende unicamente dalle transazioni fatte.

Quali sono i vantaggi?
Prima di tutto è molto compatto, cosa che favorisce il trasporto, e molto semplice da usare. La SIM al suo interno poi lo rende totalmente indipendente e quindi adatto anche a coloro che non hanno una sede di lavoro fissa, mentre la possibilità di inviare la ricevuta via SMS o email vi libera completamente dalla carta e soddisfa anche il vostro spirito “green”.
E i circuiti accettati? Il dispositivo supporta le carte di credito, debito e prepagate emessa da Visa, VPay, Visa Electron, Mastercard, Maestro, American Express, UnionPay, JCB e Bancontact, oltre alle transazioni con Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, permettendo quindi ai clienti di pagare con smartphone e smartwatch.

vantaggi myPOS
La carta VISA myPOS

Accanto agli specifici vantaggi del terminale, troviamo anche tutta la potenza dell’offerta myPOS, a partire dalla disponibilità istantanea degli incassi sul conto myPOS.
Una precisazione importante: il conto myPOS è un conto esercente, non è un conto bancario. Questo però non significa che non possiate utilizzarlo. In realtà, indipendentemente dal fatto che abbiate o meno un conto bancario,  potete comunque effettuare bonifici, sia verso i fornitori che per trasferire il denaro su un altro conto, e fare acquisti sia online che in negozio usando la carta di debito aziendale collegata. Non manca inoltre la possibilità di prelevare contanti da qualsiasi sportello Bancomat.

obbligo POS myPOS Payment tAG
myPOS Payment Tag

Potete inoltre contare su una serie di funzionalità aggiuntive legate proprio al POS. Top-Up, ad esempio, consente di effettuare ricariche telefoniche mentre myPOS Payment Tag genera una pagina web sicura e personalizzabile che potete condividere con i clienti via email, WhatsApp, Telegram e qualsiasi altra app di messaggistica. Tutto questo per consentire ai clienti di pagare anche a distanza, senza rinunciare alla semplicità e all’immediatezza del sistema myPOS.
myPOS supporta inoltre la preautorizzazione, utile ad esempio ad hotel e ristoranti, e l’emissione di Gift Card, così i commercianti possono offrire buoni sconto ai propri clienti.

Vi segnaliamo due ultime funzioni che potrebbero tornare utili alle imprese che hanno diversi dipendenti. La prima è la possibilità di creare un profilo per ogni persona che accede al POS, così il titolare può avere un quadro completo di quanto fatto dal proprio personale.
Il secondo è Tipping. In sostanza myPOS supporta le mance, un’opzione che torna particolarmente utile a bar e ristoranti.

myPOS Carbon
myPOS Carbon

E se myPOS Go non fosse abbastanza?

myPOS Go è solo uno dei terminali offerti da myPOS.
Per scoprire quali sono le altre opzioni disponibili potete visitare il sito ufficiale di myPOS oppure andare in uno degli Experience Store presenti in Italia, a Milano e a Roma.
Ebbene sì, myPOS ha anche dei negozi fisici.

obbligo POS con myPOS
L’Experience Store di myPOS a Milano

Qual è il senso? Lo scopo è duplice.
Da un lato potete vedere e toccare con mano tutta l’offerta dell’azienda, da myPOS Glass – che trasforma il vostro smartphone in un vero e proprio terminale di pagamento – a myPOS Carbon, resistente a polvere, urti e acqua.
Dall’altro potete effettivamente confrontarvi con il personale dell’azienda, a conferma che non è solo una società che opera online e che, una volta acquistato il terminale, non vi abbandona. myPOS è infatti pronta a metterci la faccia e ad essere facilmente raggiungibile dai propri clienti, rassicurando gli interessati della concretezza di myPOS.

Abitate lontano da Milano e Roma? Niente panico: potete contare su un servizio di assistenza e contatto multicanale pronto a soddisfare le esigenze più disparate.

Per saperne di più e per procedere con l’acquisto di myPOS Go, così da essere pronti ad affrontare il nuovo obbligo POS, non vi resta che volare sulla pagina di myPOS dedicata all’offerta.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button