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La bufala tech della settimana: Wembley e i nostri tifosi

Il video che circola dalla sera di domenica 11 luglio non ritrae hooligans contro tifosi italiani

Cari lettori, non si può certo dire che la sera di domenica 11 luglio allo stadio di Wembley non sia successo proprio niente.

Intanto, il risultato calcistico: la nazionale allenata da Roberto Mancini si è laureata campione d’Europa dopo la bellezza di 53 anni.

Poi, una serie di comportamenti degli inglesi – giocatori e tifosi – non certo all’insegna della sportività.

Infine, alcuni deprecabili episodi che hanno visto protagonisti i famigerati hooligans, ossia la frangia estremistica dei tifosi della squadra dei Tre leoni.

Tra questi, circola un video che mostrerebbe alcuni tifosi inglesi nei confronti dei nostri connazionali. Ecco: in questo preciso caso è doveroso dire che si tratta di una bufala.

Ripercorrere brevemente cos’altro è accaduto durante e dopo la finale di Euro2020 può far capire meglio il motivo del proliferare di questa fake news. E soprattutto, mostra ancora una volta come spesso nasca la disinformazione: si parte da un dato di verità per contraffarlo, ingigantirlo o aggiungere elementi falsi, sfruttando l’onda emotiva.

Prima, però, concentriamoci sul video in questione.

stadio wembley

Il video dei tifosi inglesi violenti con gli italiani: bufala

Già nelle ore successive al trionfo azzurro, in Rete si è diffuso rapidamente un video che avrebbe immortalato un pestaggio di tifosi italiani a opera di tifosi di Sua maestà.

I tifosi inglesi ripresi nel video restano tali, ma non si tratta di una rissa contro nostri connazionali. Piuttosto, il filmato mostra alcuni spettatori paganti che respingono con durezza alcuni tifosi che avrebbero cercato di entrare nello stadio di Wembley per assistere alla finale senza biglietto.

Prima precisazione di carattere temporale, dunque: come si vede dalla luce del sole, la finale del Campionato europeo di calcio si sarebbe ancora dovuta giocare. Quindi non si tratta di una spedizione punitiva a danno degli italiani rei di aver “scippato” la coppa.

Come sempre, anche questa bufala è facilmente sbugiardabile, a volerla osservare con animo disteso. Nel video si vedono infatti distintamente sciarpe inglesi al collo sia degli aggressori che degli aggrediti. E l’inglese è l’unica lingua che si sente parlare.

La dichiarazione della polizia di Londra

Che l’aggressione di un gruppo di tifosi inglesi violenti ai danni degli italiani sia una bufala lo ha confermato la polizia di Londra. Che in un comunicato riportato da diversi giornali inglesi ha parlato di un’irruzione pomeridiana a Wembley di alcuni tifosi inglesi senza biglietto.

Il capo della federazione calcistica inglese Mark Bullingham ha parlato di “teppisti ubriachi” che hanno provato a entrare, spiegando che è in corso un’indagine per identificarli.

euro 2020

Come è nata la bufala

La partita era attesissima, si giocava in uno stadio inglese, e i britannici non hanno l’autoironia tra le virtù più spiccate. Per questo, moltissimi tra i tifosi (e, come vedremo, anche tra i calciatori) erano convinti di vincere.

Questa sicurezza poi smentita sul campo, oltre ad aver acceso un intenso sfottò sui social a colpi di meme, ha certamente prodotto frustrazione e rabbia tra i supporter dei Tre leoni.

Ci sono stati atteggiamenti censurabili da parte di tutti, come abbiamo letto abbondantemente.

Ed è proprio in questi casi che una fake news può nascere, svilupparsi e dilagare. Si parte da un dato vero e lo si piega in modo distorto. In questo caso, l’elemento di verità è la sconfitta inattesa della squadra che ospitava la finale di Euro 2020. Con tutti i sottintesi possibili, anche dal versante politico: la nazione che abbandona l’Ue viene sconfitta da un Paese che viene da una profonda crisi economica.

La rabbia ha perciò travalicato i confini sportivi. Ecco che è bastato un video per far dire troppo frettolosamente ad alcuni italiani di aver assistito a un pestaggio da parte di tifosi inglesi violenti.

Gli elementi perché questa informazione distorta facesse il giro del web c’erano tutti: l’onda emotiva di un importante evento sportivo conclusosi da poco, la rivalità non solo calcistica, e il desiderio di credere (e diffondere) uno scoop purché sia tale, senza prima verificarlo.

La scarsa sportività degli inglesi

Per completezza d’informazione va ricordato che, se i tifosi inglesi violenti che se la sono presa con gli italiani non sono che un fantasia, l’Inghilterra non è uscita a testa alta dalla finale del Campionato europeo di calcio, e non per motivi agonistici.

Intanto, i tifosi hanno riservato una serie di cori razzisti a tre dei loro calciatori (dopo aver fischiato l’inno italiano). Stiamo parlando di Saka, Rashford, Sancho, colpevoli di aver sbagliato i rigori che hanno fatto permesso alla nostra Nazionale di vincere.

Il coro di biasimo è stato unanime. Purtroppo, pochi minuti più tardi, la quasi totalità dei calciatori inglesi non ha fatto una figura migliore. Premiati con la medaglia d’argento per la cosiddetta piazza d’onore, in molti se la sono sfilata dal collo, ritenendo disonorevole il secondo posto.

Infine, si sono visti davvero i tifosi inglesi violenti dopo il match: non contro gli italiani bensì contrapposti alle forze dell’ordine, che hanno tentato di arginare la loro rabbia. Quaranta le persone arrestate.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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