Le elezioni politiche del prossimo 25 settembre si avvicinano a grandi passi, e come abbiamo potuto constatare siamo già in piena campagna elettorale.
Lo si è potuto avvertire con grande forza da alcune roventi polemiche scoppiate nei giorni scorsi tra i due maggiori schieramenti, il centrosinistra e il centrodestra. Le due più clamorose sono in qualche modo partite da affermazioni o gesti di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia: una è scaturita dall’utilizzo un po’ troppo disinvolto della parola “devianze”, l’altra dalla sua diffusione del video dello stupro di una donna avvenuto a Piacenza all’alba di domenica 21 agosto.
A parte le scintille che ci accompagneranno da qui alla data delle elezioni, è del tutto evidente come questa campagna elettorale sarà in buona parte giocata sui social.
In un altro articolo abbiamo analizzato i diversi atteggiamenti dei partiti rispetto alle piattaforme. C’è chi li utilizza con grande puntualità e chi, forse colpevolmente, non riesce ancora a distaccarsi da un certo snobismo nei confronti di questi nuovi canali comunicativi.
TikTok e le elezioni
I social stessi, poi, in vista del 25 settembre si stanno attrezzando. Nel senso che conoscono bene la mole di informazioni (e disinformazioni) che in queste settimane transiteranno in Rete, e saranno condivise di clic in clic.
Per questo motivo, ad esempio, TikTok ha istituito il Centro Elezioni, allo scopo di fornire agli elettori (soprattutto ai più giovani) notizie attendibili. Ma come funziona il Centro Elezioni di TikTok?
Il Centro Elezioni di TikTok
L’obiettivo del Centro Elezioni lo esplicita TikTok in una nota apparsa nella giornata di venerdì 26 agosto.
Nella quale leggiamo: “Abbiamo attivato oggi un Centro Elezioni con l’obiettivo di aiutare chi interagisce con contenuti in materia ad attingere a fonti e informazioni affidabili: ad esempio, informazioni sulle modalità di voto fornite da fonti istituzionali.”
Le etichette ai contenuti sulle elezioni
Nelle successive righe, la nota spiega come in concreto l’azienda cinese agirà per l’individuazione dei contenuti inerenti alle prossime elezioni del 25 settembre.
“Nei prossimi giorni, per garantire che il Centro Elezioni sia visibile e accessibile, applicheremo specifiche etichette ai contenuti individuati come relativi alle elezioni politiche 2022 in Italia, oltre che a quelli proposti da account appartenenti a esponenti politici e partiti. Cliccando sulle etichette gli utenti potranno accedere al Centro, dove troveranno informazioni relative alle elezioni.
Faciliteremo inoltre l’accesso al centro a partire da popolari hashtag a tema elettorale, come #elezioni2022 ed #elezioni, in modo che chiunque ricerchi contenuti di questo tipo possa accedere al Centro in modo semplice.”
No a disinformazione e contenuti politici a pagamento
TikTok, in vista delle elezioni, specifica anche altri due concetti.
Il primo è il divieto di postare “contenuti che presentino disinformazione elettorale, abusi, comportamenti d’odio ed estremismo violento.” Accanto a ciò, su TikTok non è nemmeno possibile pubblicare contenuti politici a pagamento, affinché la piattaforma non diventi un agone, allontanandosi così dal suo spirito originario.
Per vigilare su entrambe le questioni, il social utilizza una moderazione in parte affidata alla tecnologia in parte a un pool di persone.
Inoltre, leggiamo, “TikTok collabora anche con analisti indipendenti e si confronta periodicamente con altre realtà del settore, organizzazioni della società civile e altri esperti.”
Infine, in vista delle elezioni TikTok si avvale della collaborazione di accreditate organizzazioni di fact-checking, come Facta.News in Italia e diverse altre a livello globale. Organizzazioni che garantiscono la valutazione dei contenuti in più di 30 lingue.
TikTok e le elezioni di midterm negli Usa
A novembre, negli Stati Uniti, ci saranno le consultazioni di midterm, o di metà mandato che dir si voglia.
Per queste elezioni americane, TikTok agirà in modo simile a quanto è avvenuto nel nostro Paese. È infatti di prossima apertura un Election Center, che verificherà la veridicità delle informazioni politiche. Il social si avvarrà poi della partnership con Associated Press, e anche negli Stati Uniti vigerà il divieto di pubblicare su TikTok annunci politici a pagamento.
Divieto esteso anche agli influencer, sovente “usati” dagli schieramenti politici per veicolare al grande pubblico – in modo più o meno esplicito – i loro messaggi elettorali.
Aggiungiamo che il comportamento di TikTok durante le consultazioni di midterm sarà quanto mai guardato con attenzione, considerata la recente indagine avviata da due senatori americani. Secondo il democratico Mark Warner e il repubblicano Marco Rubio, i dipendenti di TikTok avrebbero spiato i dati sensibili degli utenti statunitensi.
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