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Ad Hong Kong luci rosse distraggono i pedoni dallo smartphone

Una soluzione ottimale per evitare incidenti?

A rileggere questo titolo, abbiamo pensato che qualcuno potesse aspettarsi chissà quale notizia piccante. E invece ci dispiace dirvi che le luci rosse in questione sono quelle scelte da Hong Kong per tenere i cittadini al sicuro agli incroci stradali. Data la tendenza sempre più diffusa di camminare fissando lo smartphone, e il numero di incidenti in aumento, il governo ha deciso di installare LED di colore rosso in corrispondenza degli attraversamenti stradali. In questo modo, i pedoni dovrebbero essere distratti dalle luci colorate e ricordarsi di fermarsi per evitare incidenti di sorta.

Hong Kong pedoni
Credits: Bloomberg

Hong Kong: LED rossi ricordano ai pedoni di non distrarsi allo smartphone

Con la crescente popolarità degli smartphone, molti pedoni sono distratti“. Così afferma Alex Au, ingegnere capo del dipartimento dei trasporti per il controllo del traffico di Hong Kong. Pertanto, il governo ha scelto di installare luci a LED rosse in corrispondenza delle strisce pedonali. L’obiettivo, chiaramente, è ricordare ai pedoni – “soprattutto a quelli che guardano i loro telefoni cellulari” – di non attraversare la strada senza fare attenzione. Una soluzione che sarà testata per sei mesi in quattro diverse località del Paese, così da vedere se effettivamente funzionale.

D’altronde, il problema della disattenzione dei pedoni per via dello smartphone sembra essere comune a moltissimi Paesi. La Scozia, ad esempio, ha creato appositi segnali stradali per avvertire i cosiddetti Smombies – zombi ossessionati dagli smartphone – dei rischi di rimanere incollati ai loro dispositivi. Seoul ha installato luci a LED rosse e verdi ai margini degli incroci, così da indicare ai pedoni quando è sicuro attraversare. E le tedesche Colonia ed Augusta hanno testato l’integrazione di file di luci a LED agli incroci dei tram. Ben più azzardata, invece, la strategia di Honolulu, che nel 2017 ha letteralmente vietato l’invio di messaggi nelle vicinanze delle strisce pedonali.

La soluzione adottata da Hong Kong, quindi, è tutt’altro che sconvolgente. Anzi, si dimostra essere l’ennesima iniziativa dei governi a tutela della sicurezza dei cittadini, che hanno reagito alle installazioni delle luci nei modi più disparati. Il 50enne Shirley Chan ha dichiarato che presto i cittadini si abitueranno al sistema. E che continueranno a fissare lo smartphone ignari di quello che gli succede intorno. Alex Chan, invece, ha trovato l’effetto della luce inquietante e si è chiesto se questo avrebbe spaventato le persone, specialmente durante il Mese dei Fantasmi – il periodo in cui, nella tradizione popolare cinese, i morti tornano a camminare sulla Terra -.

Ma qualunque sia la reazione dei cittadini, è evidente che la decisione di Hong Kong abbia lo scopo di ridurre il numero di pedoni uccisi sulle strade. Un dato che già si è rivelato in decrescita negli ultimi tre anni, passando dai 57 pedoni uccisi nel 2019 ai 55 dello scorso anno. Ma mentre questo numero è in diminuzione, non si può certo dire lo stesso delle morti di pedoni che non obbediscono ai segnali, salite da 4 a 6 nel giro di un solo anno. E nei soli primi sei mesi di quest’anno, sono stati 7 i pedoni morti agli incroci segnalati. Numeri che parlano chiaro, e che rendono questa soluzione solo una parte di una strategia più grande relativa alla sicurezza dei cittadini.

Hong Kong pedoni
Credits: Bloomberg

Esortare gli automobilisti a ridurre la loro velocità, soprattutto intorno agli incroci, è altrettanto importante, ad esempio. Almeno secondo Justin Yim, fondatore di Street Reset, un gruppo locale di difesa dei diritti dei pedoni. Hendrik Tieben, direttore della School of Architecture presso l’Università cinese di Hong Kong, ha accolto con favore il processo, ma ha avvertito che i molteplici punti di attraversamento della città privi di segnali restano una fonte di pericolo. E non è il solo a mostrarsi preoccupato. “Una delle mie maggiori domande è il rischio che i pedoni con i telefoni cellulari si trovino agli incroci non segnalati“, afferma Tieben, un sostenitore locale della riduzione del limite di velocità a 30 chilometri all’ora sulle strade dove pedoni e ciclisti si mescolano al traffico. Ma per gli incroci messi in sicurezza, i pedoni non potranno distrarsi con lo smartphone. È ufficiale.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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