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La recensione di TMNT: The Cowabunga Collection – L’opera omnia sulle Tartarughe Ninja

Due pulsanti bastano e avanzano per combattere Shredder!

Nelle scorse settimane abbiamo messo le mani su Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection, una sorta di opera omnia che raccoglie tutti i giochi dedicati alle Tartarughe Ninja usciti tra il 1989 e il 1994. Una semplice raccolta di retro gaming quindi? Assolutamente no. Come capirete da questa nostra recensione, The Cowabunga Collection è molto di più: è il sogno di qualsiasi appassionato della saga, il tutto in meno di 9 GB.

Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection uscirà ufficialmente domani – 30 agosto 2022 – per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC (su Steam) e Nintendo Switch. La collezione comprende ben 13 giochi originali usciti su NES, SNES, SEGA Genesis e arcade. Parliamo quindi degli stessi titoli che in molti avranno giocato nelle fumose sale giochi degli anni ‘90.

Non solo però: The Cowabunga Collection comprende anche copertine dei fumetti, scatole e manuali originali dei giochi, screenplay delle serie animate e persino i progetti e le bozze dei videogame presenti. Insomma una collezione imprescindibile per i fan di Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo, ancora una volta insieme per combattere il malvagio Shredder.

Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection – La recensione dei 13 giochi presenti

Oltre a portare sulle console moderne ben 13 titoli retrò sviluppati da KONAMI, The Cowabunga Collection introduce il salvataggio automatico e funzioni di riavvolgimento dei giochi. I gameplay saranno per lo più caratterizzati da due semplici pulsanti, essendo essenzialmente tutti titoli picchiaduro o platform a scorrimento laterale. Presente anche una modalità multiplayer online che però, avendo ricevuto il gioco in anteprima rispetto all’uscita, non ci è stato possibile provare.

Teenage Mutant Ninja Turtles (1P) – Uscito nel 1989 per NES, questo è il primo capitolo della saga videoludica dedicato alle Tartarughe Ninja. Si presenta come un tipico action platform a scorrimento laterale per giocatore singolo. Inizieremo a giocare nei panni di Leonardo, ma sarà possibile cambiare in qualsiasi momento il nostro protagonista, mentre ci avventuriamo nelle varie aree. Ogni Tartaruga avrà i suoi attacchi distintivi, e una volta terminata la vita sarà necessario scegliere un altro protagonista. Alla morte delle quattro tartarughe comparirà la scritta Game Over.

Teenage Mutant Ninja Turtles (4P) –  Uscito anche questo nel 1989, si presenta come una versione per cabinato dell’omonimo gioco per NES. Il titolo è in realtà ben diverso, essendo praticamente un picchiaduro, e può essere giocato in multiplayer fino a 4 giocatori. Potremo scegliere la nostra Tartaruga a inizio gioco, ma non potremo cambiarla in seguito. Al Game Over sarà possibile inserire una monetina (tanto sono illimitate) per riprendere a giocare. Esattamente come avveniva nelle sale giochi degli anni ‘90.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Fall of the Foot Clan (1P) : Questo gioco è stato pubblicato nel 1990 per Game Boy, e riprende lo scorrimento laterale ma in bianco e nero. Fin dall’inizio possiamo scegliere tra uno dei cinque livelli a disposizione, da affrontare con una delle quattro Tartarughe a nostra scelta. In questo gioco sarà possibile anche accovacciarsi per evitare i proiettili ad altezza d’uom…ehm di tartaruga.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles In Time (4P): Datato 1991, Turtles in Time è un arcade fino a 4 giocatori. Anche in questo caso ci sarà permesso di scegliere tra uno dei 4 protagonisti. 

Teenage Mutant Ninja Turtles II: Back from the Sewers (1P): Le Tartarughe Ninja tornano sul bianco e nero del Gameboy nel 1991. In questo caso ogni personaggio avrà, oltre a dei punti di forza, anche delle debolezze. Donatello, per esempio, sarà capace di colpire i nemici dalla distanza, ma i suoi movimenti saranno più lenti. All’inizio di ogni livello il giocatore potrà scegliere il proprio protagonista preferito.

Teenage Mutant Ninja Turtles III: The Manhattan Project (2P): Un picchiaduro per NES uscito tra il 1991 e il 1992, con un totale di 8 livelli. Il multiplayer consente di giocare fino ad un massimo di due giocatori, che potranno scegliere una delle quattro Tartarughe.

Teenage Mutant Ninja Turtles IV: Turtles In Time (2P):  Si tratta della versione per SNES, datata 1992,  dell’omonimo titolo arcade uscito l’anno precedente. Le caratteristiche sono praticamente identiche, ma cambia la conformazione dei livelli e, ovviamente, il motore grafico. Il giocatore potrà scegliere tra 4 modalità di gioco (singolo, multiplayer a due giocatori, versus e prova a tempo).

Teenage Mutant Ninja Turtles: The Hyperstone Heist (2P): Anche Hyperstone Heist si basa sul cabinato Turtle of Times, con il quale condivide tutte le meccaniche di combattimento, ed è uscito nel 1992 per SEGA Genesis. A differenza dell’arcade però ci saranno meno livelli, sebbene questi siano decisamente più lunghi.

Teenage Mutant Ninja Turtles III: Radical Rescue (1P): Gioco del 1993 per Gameboy, nel quale il giocatore vestirà i panni (anzi il guscio) di Leonardo per salvare i tre sodali compagni rapiti da Shredder. Liberando le altre Tartarughe, queste diventeranno utilizzabili in-game. Rispetto ai capitoli precedenti, caratterizzati da dinamiche da picchiaduro, Radical Rescue si presenta caratteristiche action adventure.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (2P) The Cowabunga Collection include tutte e tre le versioni di Tournament Fighters, uscite rispettivamente per NES, SNES e SEGA Genesis nel 1994. A parte alcune minime differenze, lo scopo comune dei tre giochi è battere tutti gli avversari in un torneo all’ultimo sangue di tartaruga.

Il Covo delle Tartarughe: il museo delle Tartarughe Ninja

A impreziosire l’incredibile raccolta di The Cowabunga Collection, come anticipato nell’introduzione di questa recensione, c’è una sezione denominata Il Covo delle Tartarughe. Questa consiste in un vero e proprio museo sulla storia del franchise Teenage Mutant Ninja Turtle. Nel Covo troveremo diverse sezioni:

  • Guida Strategica: Illustra tutte le mosse delle singole Tartarughe nei vari giochi. In pratica è l’enciclopedia videoludica dell’intera raccolta.
  • Musica: Tutti i brani originali che fanno da sottofondo ai singoli giochi, ascoltabili a ripetizione.
  • Dietro le quinte: Un raccolta interessantissima di progetti, bozze e artwork dietro ai singoli videogiochi. Dallo schema dei livelli alle illustrazioni dei personaggi, per immergersi davvero dietro le quinte di ogni titolo.
  • Cartoni Animati: Una raccolta di screenplay delle cinque serie animate (con le relative stagioni) di TMNT, dal 1987 al 2018.
  • Fumetti: L’intera raccolta delle copertine dei fumetti di TMNT, a partire dal primo Teenage Mutant Ninja Turtle datato 1984.
  • Pubblicità e cataloghi: Un archivio incredibilmente vario (e ricco di rarità) che raccoglie le campagne pubblicitarie su carta stampata e riviste relative ai giochi delle Tartarughe Ninja.
  • Confezioni e Manuali: Raccoglie tutte le confezioni di gioco originali (fronte/retro) dei titoli presenti in catalogo, con i relativi manuali di gioco.

Tirando le somme della recensione: com’è The Cowabunga Collection?

Se siete degli appassionati di Tartarughe Ninja e di giochi retrò, questa collezione è un must-have sulla vostra console moderna. The Cowabunga Collection è disponibile anche in italiano, e vi permetterà di godervi l’esperienza di gioco originale dei cabinati e dei due pulsanti del NES, con un tocco moderno (potrete, ad esempio, attivare la vibrazione del controller).

Le opzioni vi daranno anche la possibilità di scegliere tra vari filtri visivi, per accentuare lo stile degli anni ‘80, e di giocare a schermo intero simulando il display dei cabinati delle sale gioco.

Il Museo dedicato (Il Covo delle Tartarughe) è poi un vero e proprio archivio di rarità, nel quale un fan potrebbe perdersi per ore. La presenza di bozze originali e di schizzi artistici aggiungono davvero tanto alla comprensione del lavoro che c’era dietro lo sviluppo dei videogame degli anni ‘80.

Insomma, come avrete capito, questa nostra recensione promuove a pieno The Cowabunga Collection. E ora, dopo averla scritta, andiamo a rituffarci nel mondo di gioco per combattere Shredder insieme ai nostri 4 eroi tartarugosi.

PRO

  • Il Covo delle Tartarughe
  • Multiplayer online
  • Un catalogo infinito di contenuti
  • Opera omnia sulle Tartarughe Ninja

CONTRO

  • L’esperienza di gioco tende a essere ripetitivi (ma essendo una raccolta di retro-gaming è inevitabile)
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Autore

  • Marco Brunasso

    Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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