In viaggio contano più le esperienze dei souvenir: le nuove abitudini di consumo nel turismo

Quando il mondo si è “messo in pausa” nel 2020, uno dei settori che più ne ha subito l’impatto è stato quello dei viaggi, naturalmente. Alcuni Paesi hanno completamente chiuso i propri confini, impedendo l’accesso agli stranieri e c’è voluto molto tempo per riprendere il ritmo. Tre anni dopo com’è la situazione? Ce lo racconta il Travel Industry Trends 2023, realizzato dal Mastercard Economics Institute, a partire dall’evoluzione della spesa.

Travel Industry Trends 2023: i viaggi di lavoro crescono insieme a quelli di piacere

Anche se i blocchi più rigidi si sono ridotti molto presto, la ripresa dei viaggi non è stata immediata. In molti hanno tenuto un atteggiamento molto cauto in merito, preferendo soluzioni meno complicate, più a breve raggio per timore di problemi burocratici o altro. Un ritorno alla crescita era quindi inevitabile, ma non mancano le sorprese.

Quello infatti che si nota è che i viaggi di lavoro hanno ripreso terreno rispetto a quelli di piacere, inizialmente avvantaggiati. Questo anche a causa dello smart working che, può sembrare paradossale, spinge ancora di più a ritrovarsi in presenza quando possibile. Senza contare la rinascita degli eventi di intrattenimento corporate, cresciuti nel primo trimestre dell’anno del 42% in Europa.

Tutto questo naturalmente è anche legato a una delle riaperture più importanti e attese, quella della Cina. C’era tantissima curiosità su quale sarebbe stato l’impatto dell’abbassamento delle restrizioni per questo Paese e non si sono fatte aspettare. Non si tratta solamente dei viaggi verso l’Oriente, ma anche dell’enorme flusso di turisti cinesi che ritornano nei nostri lidi, in particolare in Italia.

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Ed è interessante in questo senso come riflettano un trend di cui parleremo meglio più avanti. Per quanto questi turisti siano tradizionalmente legati allo shopping di beni durante le vacanze, soprattutto di lusso, oggi anche loro si stanno spostando sulle esperienze. L’esempio più significativo è quello di Positano che ha registrato il 283% di spesa per questo tipo di attività rispetto ai dati del 2019.

A proposito di turismo in Italia…

Come dicevamo, anche quando la fase più intensa della pandemia si è conclusa, i viaggiatori hanno mantenuto un atteggiamento molto prudente. Questo è vero anche in Italia, forse anche perché è stato uno dei Paesi più colpiti, sia in termini di contagi, sia in termini di restrizioni. E così ora che la situazione è più tranquilla non stupisce che siano tornati a crescere anche i voli a medio-lungo raggio, che superano i livelli pre-pandemia.

Ma naturalmente il turismo in Italia è anche tantissimo in entrata. Il nostro Paese è stabilmente nelle Top 10 delle destinazioni preferite dei diversi continenti, risultando una delle mete più ambite a livello mondiale. Chi ci ama di più sono i nostri “vicini di casa” europei, per cui siamo attualmente il quarto posto più desiderato.

Questo dato si inserisce in un trend generale per il Vecchio Continente. Forse sempre per strascico della pandemia, gli europei sono più portati a visitare zone geograficamente più vicine. Nella Top 10 infatti sono gli Stati Uniti l’unica meta esterna al continente, con un grande interesse nel primo trimestre per i Paesi del Nord.

Tuttavia, si prevede un’inversione di quest’ultimo dato. Stando infatti alle stime è molto probabile che con l’arrivo dei primi caldi la bussola inizierà a puntare molto di più verso Sud, portando tantissimi turisti europei alla scoperta delle tante spiagge del nostro Paese. L’estate potrebbe quindi portare un grandissimo afflusso di turisti, pronti a godersi l’Italia.

Dal Travel Industry Trends 2023 emerge un interesse per le esperienze

Come più volte ripetuto, siamo in un periodo di ripresa, per cui non è tanto la crescita in sé che è interessante, quando come questa sia distribuita. Uno degli aspetti più interessanti riguarda l’aumento delle spese, ma soprattutto i settori in cui questo è avvenuto, perché c’è una sproporzione particolarmente significativa.

Se la spesa a livello di beni materiali è cresciuta del 12% rispetto a marzo 2019, quella per le esperienze ha avuto un eccezionale balzo del 114%. Insomma, pare che i turisti siano meno interessati a portare a casa dei prodotti, preferendo vivere qualcosa di speciale.

Peraltro, se il primo dato è in linea con la media, seguendo un trend globale, il secondo è quasi il doppio. Questo perché in Italia abbiamo saputo valorizzare ancora di più le esperienze che mettiamo a disposizione. Sono nate soluzioni innovative, capaci di coinvolgere anche le fasce più lussuose e combinandole con la vendita di beni: non vado più solo a comprare un limoncello o una borsa di pelle, ma ne visito i luoghi dove nascono.

Il trend esperienziale peraltro non riguarda solamente il turismo. Andando ad analizzare le spese in generale, si può notare come i servizi stiano crescendo in maniera trasversale a discapito dei beni. Alloggi e ristoranti guidano la carica, con una crescita a doppia cifra rispetto ai dati del 2019.

Travel Industry Trends 2023, tutti i dati che servono

In merito al lancio della edizione 2023 del Travel Industry Trends è intervenuto Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard, che ha così commentato:

“Dopo due anni di incertezza, il settore travel mostra importanti segni di ripresa. Si consolida il trend a favore dell’economia esperienziale, che in Italia può riflettersi in un’offerta turistica di eccellenza fatta di tradizioni secolari, passioni, unicità territoriali e grandi eventi internazionali in grado di regalare ai turisti esperienze memorabili.

In questo contesto, l’attrattività del territorio italiano, unita all’offerta di qualità delle imprese legate al turismo, sono senza dubbio elementi favorevoli alla ripresa di questo settore fondamentale per l’economia del Paese, nonostante permangano alcune importanti sfide all’orizzonte. Come Mastercard, ci impegniamo quindi a offrire il nostro supporto attraverso un’ampia gamma di iniziative dedicate a viaggiatori e alle soluzioni sempre più digitali per il mondo travel“.

Se siete curiosi di saperne di più, potete consultare il Travel Industry Trends 2023 a questo indirizzo. E voi, avete già scelto il vostro prossimo viaggio?

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