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L’UE accetta gli impegni di Amazon per tutelare i venditori

L'antitrust europeo accetta l'impegno della società, dopo le indagini del 2019 e 2020

L’Antitrust dell’Unione Europea (UE) ha accettato gli impegni offerti da Amazon per tutelare i venditori sulla piattaforma di e-commerce. L’azienda, a seguito delle indagini formali del 2019 e del 2020, ha assicurato che eviterà usi impropri dei dati non pubblici dei venditori indipendenti. Inoltre, eviterà favoritismi verso i seller che utilizzano i servizi di logistica e consegna Amazon.

L’UE accetta gli impegni di Amazon a tutela dei venditori

Amazon era finita nel mirino dell’Antitrust UE per via di alcune pratiche utilizzate da Amazon con i venditori indipendenti, che secondo l’Europa spingevano gli utenti a favorire il programma fedeltà Amazon Prime.

Amazon ha promesso di “non utilizzare dati non pubblici relativi o derivati dalle attività dei venditori indipendenti per la propria attività di vendita al dettaglio”. Inoltre garantisce di  “stabilire condizioni e criteri non discriminatori per la qualificazione dei venditori sul mercato e le offerte a Prime. E di “consentire ai venditori Prime di scegliere liberamente qualsiasi vettore per i propri servizi logistici e di consegna e negoziare i termini direttamente con il vettore di loro scelta”.

amazon divice

L’Antitrust europeo, dopo aver lavorato da vicino con Amazon fra luglio e settembre 2022, ha valuto che la compagnia darà accesso non discriminatorio ai serviza. Tuttavia, questi impegni riguardano il mercato europeo ma non l’Italia espressamente, per via dei rimedi già posti dal Garante nazionale della concorrenza con una decisione del 30 novembre 2021.

Amazon commenta in un nota: “Siamo lieti di aver trovato una soluzione alle richieste della Commissione europea e di avere chiuso questi casi. Pur continuando a non essere d’accordo con molte delle conclusioni preliminari”.

Tuttavia, “ci siamo impegnati in modo costruttivo per poter continuare a servire i clienti in tutta Europa e supportare le 225 mila piccole e medie imprese europee che vendono attraverso i nostri negozi”.

La situazione sembra quindi risolta, con un accordo trovato fra l’Europa e Amazon per gestire al meglio la concorrenza sulla più grande piattaforma di e-commerce al mondo.

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Source
ANSA

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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