Vienna Scientific Cluster-4, il supercomputer nato dalla collaborazione tra Lenovo e Intel. Potenzierà la ricerca scientifica, dei cambiamenti climatici e porrà nuove soluzioni alle domande sull’origine dell’universo.
Vienna Scientific Cluster-4: la collaborazione per il nuovo supercomputer
Lenovo e Intel, due delle aziende più note per la tecnologia informatica, annunciano una nuova collaborazione per l’aggiornamento dell’infrastruttura HPC del supercomputer più potente in Austria. Il Vienna Scientific Cluster-4 (VSC-4). Il noto supercomputer è basato su server Lenovo ThinkSystem e processori Intel Xeon Scalable di seconda generazione. E’ stato utilizzato per oltre 300 progetti di ricerca scientifica. Nonostante ciò, la collaborazione porterà a una nuova configurazione del computer per estendere i suoi ambiti di ricerca.
Il VSC è un consorzio che unisce le cinque principali università austriache. Ricordiamo: Politecnico di Vienna, Università di Vienna, Facoltà Risorse Naturali e Scienze biologiche di Vienna e l’Università tecnica di Graz e Università di Innsbruck. Questa collaborazione ha permesso a queste università di poter progettare e accedere al supercomputer più potente e di maggiori dimensioni di Vienna.
Il nuovo VSC-4 sarà utilizzato per supportare progetti che richiedono analisi di big data e lavori di machine learning. Dato che, negli ultima anni le richieste di studio sono cambiate, il Vienna Scientific Cluster-4 potrà essere usato anche nei porgetti come la biotecnologia, le scienze sociali e le discipline umanistiche. Inoltre, sarà di massimo aiuto per i progetti per la previsione dell’impatto dei cambiamenti climatici sui fiumi. Sarà anche uti
le per aiutare le nazioni a prepararsi al cambiamento dei fenomeni meteorologici. Inoltre, anche la ricerca medica sarà oggetto di studio e di lavoro. Per esempio, potranno usare il VSC-4 per capire come determinati farmaci interagiscano con le proteine nel corpo umano al fine di migliorare lo sviluppo della medicina. Tuttavia potrà essere utile per simulare i primi momenti dell’universo dopo il Big Bang.
La collaborazione tra Intel e Lenovo
Lenovo collaborando con il team del VSC-4, ha implementato i server Lenovo ThinkSystem SD650 con tecnologia Direct Water-Cooling di terza generazione. I processori Intel Xeon Scalable di seconda generazione saranno il cuore. Inoltre, la tecnologia di raffreddamento ad acqua integrata rimuoverà circa il 90% del calore dal sistema, riducendo sensibilmente la necessità di ventole per il raffreddamento ad aria. Questo sistema ridurrà anche i consumi energetici, aumentando al contempo le prestazioni.
Per realizzare l’aggiornamento del supercomputer, è stato realizzato un cluster di 790 ThinkSystem SD650 con processori Intel Xeon Scalable per un totale di 37.920 core con Intel DL Boost. I server, inoltre, sono connessi utilizzando l’architettura Intel Omni-Path Architecture a 100 GB/sec.
Il supercomputer più potente dell’Australia
Il nuovo VSC-4 è diventato il primo supercomputer a rompere la barriera del petaflops in Austria, raggiungendo un picco di prestazioni di 3,7 PFLOPS misurati utilizzando il benchmark Linpack. Si tratta del Sistema HPC più grande del Paese e si posiziona al novantatreesimo posto nella lista dei TOP500 supercomputer più potenti al mondo nel mese di novembre 2019.
“VSC-4 è quattro volte più potente del suo predecessore e grazie alla tecnologia di raffreddamento ad acqua diretto, siamo anche in grado di risparmiare sui costi. Siamo molto felici dei risultati perché adesso abbiamo un supercomputer realmente di livello mondiale. Sarà utilizzato dalla comunità di ricerca austriaca per gli anni a venire”, ha dichiarato il professor Herbert Störi, Project Leader del Vienna Scientific Cluster.
“Come fornitore leader mondiale di supercomputer*, Lenovo è orgogliosa di aiutare VSC a fornire la potenza di calcolo necessaria per aiutare i propri ricercatori a risolvere i problemi più difficili per il nostro pianeta“, ha affermato Scott Tease, general manager per HPC e AI, Lenovo Data Center Group.
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