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La recensione di Vivo X90 Pro: il feeling è tutto

Quando si tratta di acquistare un nuovo smartphone siamo soliti fare analisi complesse: il processore, la fotocamera, il display…
Sarà abbastanza potente per quello che voglio fare io? Le foto saranno sufficientemente buone per le mie necessità? Il display mi permette di godermi un film? Ci posso editare gli scatti o montare un piccolo video per Instagram e TikTok?
Le domande a cui pensiamo di dover rispondere sono tantissime.
Eppure c’è una sola cosa che conta: il feeling.
Lo smartphone giusto è quello con cui trovate subito un’intesa. E spesso questo non dipende da numeri e specifiche. A volte succede e basta.
A noi è successo con Vivo X90 Pro, l’ultimo top di gamma dell’azienda cinese a sbarcare sul mercato italiano. Con un prezzo – ve lo diciamo subito – che è piuttosto impegnativo: 1.299 €.

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La recensione di Vivo X90 Pro

Abbiamo passato qualche giorno in sua compagnia e ora siamo pronti a raccontarvi come si comporta questo top di gamma che non ha nulla da invidiare alla concorrenza. O quasi.

Un design unico

Vivo X90 Pro impugnatura

Il design è indubbiamente l’elemento che ha fatto scattare la scintilla tra noi e Vivo X90 Pro.
Non c’è un singolo elemento che ci ha colpiti più di altri. In realtà è l’insieme che funziona. Funziona perché la back cover in pelle vegana è originale, morbida al tatto, anti-impronte e piacevolissima da toccare. Funziona perché la fascia orizzontale – la Sky Line – che troviamo sempre sul retro, divide in maniera sorprendentemente affascinante il comparto fotografico dal resto. Funziona perché il modulo che ospita le tre fotocamere è super riconoscibile pur risultando un pelo ingombrante.
E poi funziona perché il display curvo facilita l’impugnatura, con un vetro protettivo – lo SCHOTT Xensation Up – che nasce per tenere lo schermo sempre al sicuro, anche in caso di caduta.

Tutto questo ci ha spinti ad usarlo senza cover, orgogliosi di mostrare al mondo questo Vivo X90 Pro. Che sì, è anche certificato IP68.

Il sensore da 1 pollice

Vivo X90 Pro recensione fotocamera

Come anticipato, entreremo nel dettaglio del comparto fotografico tra qualche giorno. Vorremmo però anticiparvi qualcosa.
Prima di tutto partiamo dalla composizione. Vivo X90 Pro si presenta con un sensore da 50 megapixel personalizzato da 1 pollici, l’IMX989; apertura F/1.75, pixel binning 4 in 1 e un’area fotosensibile aumentata del 77% con una capacità di assorbimento cresciuta del 43%.
La seconda fotocamera è curiosamente dedicata ai ritratti. Abbiamo quindi un altro obiettivo da 50 megapixel a fuoco fisso da 50 millimetri con un’apertura F/1.6.
L’ultimo sensore è l’ultragrandangolare Sony IMX663 da 12 megapixel, per panorami ampi ogni volta che ne avete bisogno.

Possiamo poi contare sulla stabilizzazione ottica dell’immagine, con tecnologia sviluppata da Vivo, e soprattutto sul Vivo V2, il chip dedicato all’elaborazione dell’immagini e potenziato con una serie di algoritmi basati sull’intelligenza artificiale.
Concludiamo con il T*Coating, il rivestimento di ZEISS che, ancora una volta, è partner di Vivo in questa avventura.

A prima vista i risultati ci sono sembrati in linea con la concorrenza. Insomma, niente che non avessimo visto già in passato. Poi abbiamo dovuto ricrederci. Vivo X90 Pro conserva davvero una marea di dettagli, cosa che apprezzerete non tanto con il colpo d’occhio generale quanto zoomando sulla singola foto: non trovate storture o brutture, tutto rimane perfettamente al suo posto restituendo scatti nitidi e colori naturali, anche in condizioni di scarsa luminosità.

Vivo X90 Pro - Foto 1

Immagine 1 di 10

Anche lo zoom – che vi ricordiamo essere digitale – è molto buono. Spesso il 2x causa già un visibile cambiamento nei risultati, qui invece mantiene una qualità elevata, molto simile a quella del classico 1x.

Dalla sua Vivo X90 Pro ha anche un processore dedicato all’imaging che non abusa dell’intelligenza artificiale. L’IA non interviene mai a gamba tesa, non sfasa i colori e non “acquarella” gli scatti nel tentativo – spesso fallimentare – di migliorarli.

Insomma, se avete la passione per la fotografia, questo smartphone può davvero essere un buon compagno di viaggio.

Non possiamo dire la stessa cosa ai wanna-be videomaker. Lato video non abbiamo nulla che ci ha fatto gridare al miracolo. Anzi, al contrario abbiamo trovato i video 4K non entusiasmanti così come la stabilizzazione ultra.
Vi ricordiamo che sì, potete arrivare all’8K ma solo a 30 fps.

Prestazioni da top di gamma

Vivo X90 Pro recensione batteria

Sul fronte prestazioni Vivo X90 Pro non ci ha regalato sorprese inaspettate: è un top di gamma che si comporta da top di gamma.
Il processore MediaTek Dimensity 9200, abbinato al Vivo V2, permette di fare davvero di tutto, rapidamente e in modo piacevolmente fluido. Non esita, non tentenna, non scalda, non regala inaspettati rallentamenti.
Ad accompagnarlo ben 12 GB di RAM, espandibile con la funzione Extended RAM che permette di rubarne altri 8 dallo spazio di archiviazione, che ammonta a 256 GB.

È promosso anche il software, la Funtouch OS 13 basata su Android 13. La personalizzazione di Vivo è elegante nell’aspetto e arricchita da una serie di funzionalità che scoprirete e apprezzerete con il passare del tempo.

E poi c’è la batteria. O meglio, la ricarica rapida.
Ci spieghiamo meglio.
La batteria è da 4.870 mAh e ci ha portati a fine giornata anche con un uso abbastanza intenso. Quando però siete a secco potete contare sulla Dual-Cell FlashCharge a 120 W, con la possibilità di usare due modalità di ricarica: rapida – così avete il 50% di batteria in 8 minuti circa – o bilanciata, e comunque avete il 100% in meno di mezzora.
Non manca anche la ricarica wireless a 50 W per chi non ama avere cavi per strada.

Il display AMOLED con la modalità ZEISS Natural Color Display

Vivo X90 Pro recensione display

Concludiamo con il display da 6,78 pollici, un AMOLED da 1,07 miliardi di colori, con una copertura dello spazio DCI-P3 del 100%, il supporto all’HDR10+ e le certificazioni per SGS a bassa luce blu, ridotta sfocatura da movimento ed effetto sfarfallio.
La frequenza di aggiornamento? Arriva a 120 Hz per soddisfare anche i gamer in cerca di fluidità.

Tra le varie impostazioni trovate anche le modalità per la scelta dei colori dello schermo. 4 le opzioni possibili:

  • Standard
  • Professionale
  • Luminoso
  • Colore naturale ZEISS (o ZEISS Natural Color Display)

L’ultima è una novità, frutto della già menzionata collaborazione tra Vivo e ZEISS, e permette di avere una riproduzione fedele dei colori delle immagini, così il risultato visualizzato non sarà diverso da quanto scattato.

Nel complesso la resa generale è ottima, con colori naturali e brillanti e un’ottima luminosità anche sotto il sole.

La recensione in progress di Vivo X90 Pro: conclusione

Vivo X90 Pro profilo

Vivo X90 Pro, l’avrete intuito, ci è piaciuto parecchio. Il prezzo – 1.299 € – è impegnativo, ma ci sembra giustificato da un prodotto che non ci ha deluso. Non c’è davvero nulla che non possa fare.

VIVO X90 Pro 5G Smartphone, 12 GB + 256 GB, Tripla...
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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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