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Warcraft 3 Reforged: che cos’è successo? Il punto della situazione

Nelle ultime settimane Blizzard Entertainment si è ritrovata nuovamente sulla bocca di tutti ma con parole ben poco lusinghiere. La software house, creatrice di giochi di grande successo come World of Warcraft, Starcraft e Overwatch, torna a far parlare di se per la sua ultima “fatica”, Warcraft 3: Reforged.

Il tanto atteso remake dello storico RTS di Blizzard ha scosso la community del gioco che ha riversato la propria delusione in merito al risultato finale e su alcune scelte fatte dallo studio californiano. Ma cosa è successo di preciso? Perché Warcraft 3 Reforged ha fatto indignare i fan?

Facciamo un breve recap.

Blizzard Warcraft 3: Reforged

Warcraft 3: Reforged fu annunciato alla BlizzCon, la conferenza annuale di Blizzard, del 2018. Si tratta di un vero e proprio remake del terzo capitolo della fortunata serie di Warcraft che ha dato poi origine al MMORPG World of Warcraft. Il gioco presenta una grafica totalmente rinnovata rispetto alla versione del 2002 con un totale di 60 missioni disponibili e nuove funzioni social e di matchmaking. La versione Reforged è dotata, ovviamente, delle due espansioni Reign of Chaos e The Frozen Throne.

Sulla carta, dunque, sembra essere un gioco ben realizzato e un’idea vincente capace di toccare lo spirito dei giocatori di vecchia data, riportando in auge un videogioco che ha fatto la storia degli RTS, ma anche di un pubblico più giovane, avvicinatosi magari al mondo di Azeroth solo con World of Warcraft e desideroso di scoprire di più dell’affascinante lore di questo mondo.

Questi bei propositi sono però sfumati già dai primissimi giorni dal lancio ufficiale del gioco, avvenuto lo scorso 29 gennaio. Che cosa è successo?

Le contestazioni dei fan: il downgrade…

I videogiocatori che hanno comprato Warcraft 3: Reforged si sono uniti in un unanime coro di disapprovazione e dissenso nei confronti del remake per due ragioni principali: il Downgrade e la questione sulla proprietà delle mappe customizzate.

Quella del downgrade è una tecnica a cui troppo spesso stiamo assistendo negli ultimi anni. Si tratta, in breve, di una forte disuguaglianza tra il prodotto mostrato nei trailer di presentazione e il risultato finale. Durante la Blizzcon è stato infatti mostrato al pubblico un avvincente filmato cinematic con Uther, Arthas e gli altri protagonisti del gioco.

Il miglioramento grafico rispetto al titolo originale era a dir poco eccezionale e ha fatto tribolare di impazienza i fan della serie. Peccato che, nel gioco finito, tale sequenza sia stata sostituita da una scene simile ma molto inferiore in termini di qualità grafica e doppiaggio.

…e la proprietà dei contenuti custom

Warcraft 3 ReforgedMa il motivo che ha scatenato il berserker che giaceva nel cuore degli appassionati è stata sicuramente la policy di Blizzard nei confronti delle mappe customizzate.

Una delle caratteristiche più apprezzate di Warcraft III era infatti quella di permettere agli utenti di creare nuove mappe con regole personalizzate per arricchire il gameplay, mostrare agli utenti in rete le proprie creazioni e reinventare costantemente il gioco. Nei primi anni 2000, le potenzialità del World Creator hanno portato alla nascita di nuove mappe e modalità di gioco storiche tra cui, forse la più famosa, la mappa Defense of The Ancient. Questa, insieme alle menti che l’hanno creata, è stata in seguito acquistata da Valve Corporation che l’ha trasformata nella nuova IP Dota portando alla nascita del rivoluzionario genere dei MOBA (Multiplayer Online Battle Arena).

Con grande delusione del pubblico, Blizzard ha annunciato che qualsiasi contenuto verrà creato attraverso il Map Editor di Warcraft 3 Reforged, sarà automaticamente considerato di proprietà dell’azienda. Stando alla policy, inoltre, “un Custom Game non può essere venduto, licenziato o noleggiato da nessuna parte in causa al di fuori di Blizzard”. Si è trattato di una scelta che, per quanto legittima, non è piaciuta alla maggioranza degli utenti che si è scatenata in commenti e recensioni negative facendo raggiungere al gioco una delle valutazioni più basse mai registrate su metacritic (ora arrivate a 0.5).

La risposta di Blizzard

Warcraft 3 ReforgedInutile dire che, già dopo le prime ore di rivolta degli internauti, Blizzard è intervenuta…nel peggiore dei modi. La prima reazione dell’azienda è stata infatti quella di bannare dal loro forum ufficiale tutti quegli utenti che stavano aiutando altri giocatori a chiedere il rimborso completo del gioco (29,99 € per l’edizione standard e a 39,99 € per l’edizione Spoils of War). Questa scelta non ha fatto altro che alimentare un dissenso già vivissimo nei confronti di Blizzard che però, è tornata presto sui suoi passi.

Dopo pochi giorni, infatti, la software house ha pubblicato sulla pagina dedicata all’assistenza del sito ufficiale di Battle.net, un form che permette agli utenti di richiedere un rimborso immediato e totale. Insieme al form, Blizzard ha anche pubblicato un lungo messaggio rivolto agli utenti in merito alla situazione che recita:

“Abbiamo seguito le discussioni negli ultimi due giorni e desideriamo ringraziarvi per il vostro feedback e il vostro supporto. Prima di tutto, vogliamo dire che siamo davvero dispiaciuti con tutti quegli utenti che non hanno ricevuto l’esperienza desiderata e vorremmo condividere i nostri piani per il futuro. […] Il team è entusiasta del fatto che Warcraft III: Reforged sia finalmente tra noi e siamo fortemente intenzionati a supportare il gioco per molto tempo a venire. Le prossime patch e aggiornamenti che analizzeremo di seguito sono solo l’inizio dei nostri progetti. Questo gioco è parte integrante del DNA di Blizzard e non vediamo l’ora di mostrare la nostra passione alla community di Warcraft III Reforged. […]

In merito a ciò che abbiamo mostrato l’anno scorso alla BlizzCon, non volevamo che le scene in-game fossero troppo lontane dal gioco originale. Ci siamo soffermato su questo pensiero rispetto a quanto mostrato alla Blizzcon ma il punto principale è che le campagne principali raccontano le classiche storie del mondo di Warcraft e vogliamo preservare il vero spirito di Warcraft III e permettere ai giocatori di rivivere quelle storie cosi come erano (anche se migliorate graficamente e con nuove animazioni). […] Sappiamo che questo aggiornamento non risponde a tutte le domande ma siamo intenzionati a sviluppare e supportare ulteriormente questo gioco. Apprezziamo il vostro feedback e continueremo ad aggiornare la community di Warcraft III sul nostro lavoro.”

Il futuro di Warcraft 3 Reforged

Il caso di Warcraft 3 Reforged è ancora lontano dall’essere risolto ma Blizzard sta, finalmente, capendo il punto di vista degli utenti ed è riuscita, almeno per il momento, ad arginare la furia dei videogiocatori. Le scelte fatte da Blizzard hanno lasciato una ferita nella fiducia dei giocatori e per riconquistarla, la software house dovrà impegnarsi molto e riparare al più presto ai difetti del gioco.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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