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10 cose che non sai sulle auto | Auto for Dummies

Per il secondo articolo della rubrica “Auto for Dummies” vogliamo parlarvi di alcune curiosità di cui non siete a conoscenza del mondo delle automobili. Piccoli dettagli, trucchi e funzionalità a cui non avete fatto molto caso ma che vi torneranno sempre utili e con cui potrete affrontare ogni viaggio in sicurezza.

10 – Da che parte è la bocchetta del carburante?

Quante volte vi sarà capitato di non ricordare da che lato fosse posizionato il bocchettone del carburante della vostra auto. Se la memoria non è il vostro forte, vi siete alzati da poco la mattina o semplicemente non avete familiarità con l’auto in questione, è bene segnalarvi che in moltissime auto è presente un piccolo triangolo, o freccia, di fianco all’indicatore del livello di carburante.

Tale simbolo indica il lato su cui è posizionata la bocchetta di rifornimento. Comodo no? ora non vi resta che andare a leggere l’articolo in cui vi spieghiamo la differenza tra un’auto diesel ed una benzina.

9 – Le luci di sosta

Non tutti i veicoli hanno questa funzione e, secondo il codice della strada, non è neanche obbligatoria. Se ci troviamo al di fuori di un centro abitato è opportuno lasciare accese tutte e quattro le luci di posizione per migliorare la visibilità in caso di soste non troppo lunghe. In città, invece, se il veicolo è dotato di tale funzionalità è possibile attivare le luci di posizione (bianche davanti, rosse dietro, color ambra sui fianchi) solamente da un lato.

credit: imghd.co

E’ consigliato scegliere la parte esposta al traffico, quella opposta al marciapiedi o al bordo della carreggiata per intenderci, per rendere il veicolo più visibile. Questo stratagemma è particolarmente utile in caso di sosta presso una curva cieca. Invece quindi di lasciare acceso l’interruttore delle luci, basterà attivare l’indicatore di direzione (freccia) corrispondente al lato scelto e, a seconda del modello, lasciar spento o acceso l’interruttore generale. Ricordiamo che  non tutti i modelli sono provvisti della funzionalità ed il modo per attivarla è consultabile sul manuale della vettura.

8 – Amplificare il segnale della chiave

Per trovare la propria auto in un parcheggio, specie se molto affollato, una delle cose più comode è sicuramente premere ripetutamente il comando di apertura sulla chiave scrutando l’orizzonte alla ricerca di qualche luce intermittente.

credit: carthrottle.com

Nel caso in cui la batteria della chiave sia un po’ scarica o siate effettivamente un po’ lontani dal veicolo, è possibile utilizzare un piccolo trucco per aumentare il range del segnale. Poggiando la chiave sul vostro mento potrete “usare la vostra testa come antenna” per amplificare il segnale. Tranquilli, non c’è niente di pericoloso o nocivo; questo trucchetto funziona ed è molto utile.

7 – Disappannare il vetro in fretta

Capita spesso in condizioni di freddo, umidità o pioggia che i vetri si appannino; qual è il modo più veloce per risolvere il problema? Chiariamo intanto che il fenomeno dell’appannamento è dovuto all’umidità presente all’interno dell’abitacolo che, a contatto con il vetro raffreddato esternamente, condensa formando la fastidiosa patina. Tutti saranno convinti del fatto che utilizzare aria calda elimini la condensa. Questo è vero ma se il motore è ancora freddo o volete accelerare il processo la temperatura non basta.

Il sistema di aria condizionata (AC) oltre a modificare la temperatura dell’aria in ingresso rispetto a quella aspirata dall’esterno o dal motore, provvede a fornire un flusso d’aria secca, quindi a bassa umidità. Attivando la funzione, anche a motore freddo, l’aria secca a contatto con il parabrezza contribuisce a “portare via” l’umidità disappannando il vetro più velocemente.

6 – Sistema anti-abbagliamento

Quante volte hanno iniziato a crearsi nella vostra testa diversi improperi e poco gentili parole quando il veicolo dietro di voi, per dimenticanza o incoerenza, lascia gli abbaglianti accesi. Oltre al fastidio, il fenomeno dell’abbagliamento può risultare molto pericoloso. Se vi trovare in una situazione del genere vi invitiamo ad usare il buon senso e piuttosto accostare ove possibile se rimanete tanto abbagliati da mettere in pericolo voi e gli altri.

Detto ciò, la maggior parte delle auto è dotata di un sistema anti-abbagliamento, sia esso automatico o manuale. Nelle auto più tecnologiche una fotocellula è in grado di rilevare l’eccessiva illuminazione proveniente dalle auto che vi seguono, in altre meno accessoriate o datate sta a voi accorgervene. Lo specchio è in realtà la sovrapposizione di due pannelli riflettenti ad inclinazione diversa. Quello più esterno, usato normalmente, riflette parallelamente le immagini conservandone la luminosità.

credit: virgilio.motori.it

In caso di abbagliamento è sufficiente ruotare di poco, verso l’alto o il basso, lo specchio centrale per ricevere il riflesso dello specchio secondario, più oscurato rispetto a quello principale. Non è quindi necessario spostare del tutto lo specchietto per evitare il fastidio, rinunciando alla visuale posteriore. Le auto dotate di questo sistema automatico modificano da sole l’inclinazione dello specchio centrale: il movimento può essere impercettibile visto che bastano pochi gradi di inclinazione per variare il riflesso.

5 – Misurare il consumo delle gomme con una moneta

La qualità e l’usura degli pneumatici è una caratteristica fondamentale per la sicurezza. Il punto soggetto ad usura è principalmente il battistrada ovvero la trama, più o meno tassellata, che ricopre la gomma. Il limite legale di sicurezza è di 1,6 mm e dovrebbe essere un’ispezione regolarmente fatta dal meccanico. Se amate il fai da te o percorrete molti chilometri potete però effettuare questa semplice verifica senza gli appositi strumenti.

Ruotando le ruote anteriori o usando la giusta accortezza per quelle posteriori, è sufficiente utilizzare una moneta al posto di un calibro di profondità. Si tratta ovviamente di una misura approssimata ma inserendo nella scanalatura del battistrada una moneta da 1€ non dovrebbero vedersi le stelle sul bordo se la gommatura è in buone condizioni.

Per gli pneumatici invernali invece una moneta da 2€ indicherà che la gomma è da sostituire se il bordo esterno argentato rimane sopra la scanalatura. Vi ricordiamo poi che in media occorre invertire le gomme anteriori e posteriori almeno una volta l’anno, o comunque ogni 10,000 Km circa, facendo attenzione al tipo di trazione del veicolo.

4 – Quanti chilometri si possono percorrere in riserva

Ognuno di noi fa benzina, o gasolio, un po’ quando gli viene comodo o secondo le necessità. Nei periodi freddi il consiglio è quello di tenere comunque una buona quantità di carburante per evitare che la condensa di aria umida, più densa del carburante, vada ad influenzare le prestazioni e l’accensione del motore, sforzando anche di più la pompa del carburante se esso è davvero poco.

Detto ciò, una volta entrati in riserva la quantità di carburante a disposizione si aggira intorno ai 5 litri, dipendentemente dal modello, per utilitarie di segmento B. Questo valore è estremamente indicativo tuttavia dovreste poter percorrere in sicurezza almeno 40-50 Km senza consumi eccessivi. In caso di emergenza, quando i distributori sono lontani, guidando piano, vi potreste avvicinare ai 100 Km di autonomia; è sempre meglio partire preparati.

3 – Regolare correttamente gli specchietti

Dopo avervi “illuminato” sul sistema anti-abbagliamento, vi vogliamo ricordare come regolare correttamente gli specchietti retrovisori. Sembrerà una banalità ma per posizionare correttamente gli specchietti laterali occorre spostare la testa vicino al finestrino, per il lato guidatore, e al centro dell’abitacolo, per il lato passeggero; il tutto cercando di non spostare troppo il busto rispetto alla posizione del sedile.

Per lo specchietto sinistro, una volta “appoggiata” la testa al finestrino, occorre regolare lo specchietto fintantoché l’esterno della vettura occupi quasi interamente il campo visivo. Così facendo, nella posizione di guida dovreste vedere non più di 1/3 della fiancata nello specchietto laterale. Lo stesso vale per lo specchio di destra: almeno 2/3 di esso devono visualizzare la carreggiata e la restante parte i pannelli laterali della vettura. Per lo specchietto centrale meno chiacchiere: la visuale deve racchiudere il più possibile la superficie del lunotto posteriore. La funzione di questo specchietto infatti è quella di mostrare ciò che gli ultimi due non sono in grado di far vedere.

credit: conte.it

2 – Usare il freno motore

Per guidare in sicurezza, un altro “componente” da conoscere e non sottovalutare è il freno motore. Se avete un’auto con cambio automatico potete leggere questa parte solo per curiosità ma in caso di cambio manuale i vantaggi di conoscere come utilizzare il freno motore non sono pochi. Niente leve o pulsanti ma, per gli appassionati di meccanica, si utilizza il motore in moto retrogrado ovvero si permette al propulsore di assorbire temporaneamente potenza anziché erogarla.

Scalando marcia e facendo salire il numero di giri noterete un rallentamento del veicolo, il tutto senza toccare il pedale del freno. Ovviamente non bisogna esagerare mandando fuori giri il motore e tantomeno pensare di essere su un’auto da corsa, se non lo siete, facendo scalate senza senso prima delle curve, rischiando il bloccaggio delle ruote e l’usura della trasmissione.

credit: puntopro.it

Inserendo una marcia più bassa il motore cercherà di compensare il rapporto di trasmissione frenando il meccanismo. Tale accorgimento può essere usato per non sovraccaricare il sistema frenante in presenta di lunghe discese, ad esempio in montagna, o contribuendo a frenate di emergenza quando l’alta velocità impone un tempo maggiore per rallentare la vettura con il freno tradizionale.

1 – Come consumare poco

Dopo aver capito quanta autonomia avete dopo che la spia della riserva si è accesa, qualche piccola accortezza per consumare poco nella quotidianità ed in situazioni di necessità. Lo stile di guida è fondamentale: non premere a fondo il pedale del gas e mantenere i giri motore sotto i 2500 giri/min sono i primi passi per far funzionare il propulsore in “modalità crociera”.

La centralina della vostra macchina è programmata per fornire il massimo della potenza in determinate condizioni e favorire i consumi in altre. Andando a cercare ogni volta la marcia più alta e tenendo un po’ più alzato l’acceleratore i consumi diminuiranno nettamente. Altri accorgimenti sono ovviamente lo spegnimento di tutti questi sistemi che, collegati al motore, oppongono una maggiore resistenza all’alternatore e ai vari meccanismi, aria condizionata prima di tutto.

Se poi non fa eccessivamente caldo, o freddo, potete anche aiutare l’aerodinamica del veicolo chiudendo i finestrini. Oltre circa i 100-110 Km/h l’effetto della resistenza dell’aria inizia a farsi sentire in modo consistente ed i consumi anche.

Nel prossimo articolo di Auto for Dummies tratteremo di un tema molto discusso ovvero le auto ibride ed elettriche. Analizzeremo le differenze e le peculiarità di queste tecnologie, il mercato degli EV e cosa convenga di più alle nostre tasche e all’ambiente.

 

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Autore

  • Federico Marino

    Amante dei motori, specie quelli grossi e rumorosi, appassionato di tecnologia e di tutto ciò che è scientifico e innovativo. Studente in ingegneria energetica, tento di sopravvivere al caos della Grande Milano con una piccola reflex, rock 'n 'roll sempre in cuffia e tanti buoni propositi!

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