CITTÀ DEL VATICANO – Dopo due anni di lavori, OSRAM ha presentato il nuovo impianto di illuminazione della Basilica di San Pietro. Dopo i già realizzati progetti di illuminazione per la Cappella Sistina, le Stanze di Raffaello e Piazza San Pietro, anche la basilica più grande del mondo ha finalmente un sistema di luci moderno e capace di esaltarne ogni dettaglio.
Un lavoro su misura per la Basilica di San Pietro
San Pietro è una delle chiese cattoliche più grandi e conosciute al mondo, ma fino allo scorso venerdì l’impianto di illuminazione presente non era stato in grado di rendere giustizia alla sua bellezza architettonica ed artistica. I mosaici, che ricoprono più di 10.000 metri quadrati dell’interno della basilica, sono ora finalmente messi in risalto dal nuovo impianto, realizzato da OSRAM, con alcuni particolari delle navalette laterali e delle aree degli ottagoni che sono stati svelati per la prima volta in 500 anni.
“Questo progetto rende un grande servizio sia ai cultori dell’arte, che alla gente che viene in pellegrinaggio nell’emblema del cattolicesimo. Siamo lieti che a questo importante luogo sia stata data una luce speciale grazie alla nuova illuminazione” ha commentato il Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Foto di Giovanni Natalini“La nuova illuminazione risponde perfettamente alle esigenze di culto, preghiera e celebrazione, in particolare quando è presente il Santo Padre. Ma abbiamo raggiunto anche un altro scopo grazie a questa illuminazione “intelligente”: la possibilità di ammirare la bellezza architettonica della Basilica“, dice il Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
Nessun compromesso grazie alle luci LED
Il nuovo sistema è composto da 780 apparecchi, per un totale di 100.000 LED. La progettazione è partita da una simulazione della diffusione della luce all’interno della basilica, in modo da non dover chiudere la struttura per installazioni di prova. I dispositivi sono piccoli e praticamente invisibili, mimetizzati con il resto dell’ambiente, ma riescono comunque a fornire una luminosità molto maggiore delle soluzioni precedenti, con zone illuminate fino a 10 volte più di prima.
Foto di Giovanni NataliniUna illuminazione quindi migliore sia quantitativamente che qualitativamente, con un’attenzione incredibile alla qualità spettrale, ai riflessi e alla diffusione della luce. Il tutto con una riduzione dei consumi energetici fino al 90% rispetto a prima. Il nuovo impianto è inoltre totalmente digitale, e quindi facilmente controllabile in ogni sua parte. Questo permette di creare scenari specifici e di consentire riprese televisive ad altissima risoluzione (UHD 4K e VHUD8K).
Foto di Giovanni Natalini“La tecnologia di illuminazione della basilica di San Pietro è un capolavoro di cui siamo orgogliosi. Il progetto dimostra che far convivere storia e tecnologia è possibile, se si possiedono le conoscenze giuste. Se 500 anni di storia sono visibili in tutto il loro splendore, è merito della luce LED digitale“, ha commentato Olaf Berlien, CEO di OSRAM Licht AG.
Ora finalmente i visitatori potranno godere della basilica più famosa del mondo sotto una nuova luce.
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