Adobe ha svelato Firefly Video Model, una nuova tecnologia di intelligenza artificiale (AI) in grado di creare video a partire da semplici descrizioni testuali. Tuttavia, a differenza di altri strumenti simili – come quelli sviluppati da OpenAI, Google e Meta – Firefly Video Model è stato addestrato esclusivamente su contenuti con licenza, evitando così i problemi etici e di copyright che affliggono altri modelli generativi.
Adobe Firefly Video Model: AI per video “commercialmente sicuri”
Lunedì, Adobe ha annunciato il lancio di Firefly Video Model, uno strumento di generazione video basato su intelligenza artificiale. Il modello, che consente di creare video da prompt testuali, rappresenta un’evoluzione delle tecniche già sviluppate per il generatore di immagini Firefly. L’obiettivo di Adobe è quello di offrire una soluzione sicura dal punto di vista commerciale, grazie all’uso esclusivo di contenuti con licenza per l’addestramento del modello.
Durante la fase di test, l’accesso allo strumento sarà limitato a un gruppo selezionato di utenti che si iscriveranno a una lista d’attesa. Non è stata ancora annunciata una data di rilascio definitiva per il grande pubblico.
Una tecnologia che si rivolge ai professionisti
Firefly Video Model nasce con un focus particolare sui professionisti del video, come creatori ed editor. Adobe prevede che il suo nuovo strumento possa essere utilizzato per integrare filmati generati dall’AI con contenuti video tradizionali, mantenendo alta la qualità e riducendo i tempi di produzione. La tecnologia si basa sugli stessi principi di Firefly, già utilizzato per la generazione di immagini integrate in software di editing come Photoshop.
Alcuni importanti marchi, come PepsiCo e Mattel, hanno già adottato la tecnologia Firefly per progetti di design e marketing, anche se non sono ancora emerse dichiarazioni specifiche su utilizzi di Firefly Video Model.
L’AI di Adobe per i video è addestrata con contenuti su licenza: ma che significa?
Nonostante l’interesse di alcuni grandi marchi, l’adozione di strumenti AI per la creazione di video incontra ancora resistenze, soprattutto tra i creativi. In passato – ma anche nel presente – strumenti simili hanno sollevato critiche legate all’etica e alla qualità del contenuto generato.
Il problema principale è legato al fatto che gli strumenti di Intelligenza Artificiale, per apprendere (in gergo si usa il termine “addestrare”), attingono a pieno organico da opere create da esseri umani. Opere, quindi, protette dal diritto di autore e dalle proprietà intellettuali.
La grande rivoluzione di Adobe sta nel fornire una AI che è interamente addestrata con opere su licenza (quindi di cui Adobe detiene i diritti). Un dettaglio non da poco, dato che in tal modo l’Intelligenza Artificiale di Firefly non viola il diritto di autore (né le proprietà intellettuali appartenenti a terzi).
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