L’Agenzia delle Entrate sotto attacco informatico: la banda hacker del ransomware Lockbit avrebbe colpito l’ente pubblico. LockBit 3.0 ha fatto così partire il countdown: tempo cinque giorni e potrebbe svelare i 78GB di dati che avrebbe sottratto all’Agenzia.
Attacco hacker all’Agenzia delle Entrate
Una data fissata: il 31 luglio alle 05:15 orario UTC. Entro quella data gli hacker di Lockbit promettono di divulgare 78GB di dati, che riguardano informazioni personali dei contribuenti italiani. Infatti avrebbero sottratto “scansioni, report finanziari e contratti”.
Sul sito di data leak degli hacker, i cybercriminali scrivono persino una breve storia dell’Agenzia dell’Entrate, per spiegare al resto del mondo di chi si tratta. Di come sia nata da una riorganizzazione a cavallo degli anni 2000, del suo ordinamento giuridico. Ma soprattutto riporta di aver sottratto 78GB di dati e di essere pronta a pubblicare ulteriori informazioni nelle prossime ore.
Il ransowmare di Lockbit solitamente viene utilizzato su ‘commissione’. Infatti gli hacker operano sul modello del “ransomware-as-a-service”, attaccando dei bersagli indicati da chi commissiona gli hacker. La versione 3.0 di questo ransomware permette alla vittima di pagare sia per estendere il countdown sia per distruggere i file. Solitamente gli hacker si fanno pagare in Bitcoin o altre criptovalute.
L’Agenzia delle Entrate ha subito dispiegato i propri tecnici per investigare la faccenda insieme alla Polizia Postale, per capire quali siano i danni riportati e quale strategia adottare per rispondere agli hacker. Anche perché c’è il sospetto che questi cybercriminali possano avere contatti con attori statali, vista la sensibilità dei dati sottratti.
Ci vorrà più tempo per capire come rispondere. Ma il countdown continua incessante: una risposta serve al più tardi per il 31 luglio. Vi terremo aggiornati sullo sviluppo della situazione.
AGGIORNAMENTO: la comunicazione di Sogei
Sogei ha rilasciato questa comunicazione il 25 luglio 2022. “In merito al presunto attacco informatico al sistema informativo della fiscalità, Sogei spa informa che dalle prime analisi effettuate non risultano essersi verificati attacchi cyber né essere stati sottratti dati dalle piattaforme ed infrastrutture tecnologiche dell’Amministrazione Finanziaria.
“Dagli accertamenti tecnici svolti Sogei esclude pertanto che si possa essere verificato un attacco informatico al sito dell’Agenzia delle Entrate.
“Resta in ogni caso attiva la collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e la Polizia Postale al fine di dare il massimo supporto alle indagini in corso.“
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