Il web è un ambiente in costante evoluzione, e con esso, a evolversi sono anche le minacce e la complessità degli attacchi informatici. Aumentare il livello di Cybersecurity per difendersi nell’era digitale non è solo un motto, ma una necessità.
Cybersecurity per difendersi nell’era digitale: le ultime novità su violazioni e minacce
Quando navighiamo online in cerca di informazioni, per fare acquisti, utilizzare i social o effettuare delle operazioni, quali i pagamenti, spesso abbassiamo la guardia. Sorprende sapere che molte persone non sono consapevoli che, cliccando su un link in un’email, potrebbero finire su un sito completamente diverso da quello previsto.
Il rischio in quel caso è di scaricare malware o ricadere nel phishing. Questo tipo di attacco informatico è parecchio pericoloso, in quanto è possibile che vengano sottratti alcuni nostri dati sensibili, ad esempio password di accesso o altre credenziali importanti. Molto spesso gli utenti cascano in questa trappola informatica perché convinti di parlare direttamente con un’autorità, quale la propria banca o il gestore di un servizio. In realtà dietro quel sito si celano dei criminali informatici.
Sempre riguardo al phishing esiste una tipologia di questo attacco più sofisticata, chiamata phishing MFA o multi-factor authentication. In questo caso gli hacker non si limitano a tendere una trappola all’utente facendogli inserire i dati sensibili, ma fanno in modo di ottenere anche il loro token di sicurezza. Questo token non è altro che la chiave dell’autenticazione a più fattori, esattamente come le classiche chiavi usate via sms, email o servendosi di un’applicazione di generazione di codici.
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Un altro attacco molto allarmante è quello denominato “browser-in-browser“, in cui il malintenzionato crea una finestra pop-up all’interno di un noto sito. Quest’ultimo però è l’esatta copia creata per i suoi illeciti: la finestra che apparirà inviterà gli utenti a inserire le proprie credenziali. Solitamente vengono utilizzate pagine di accesso per connettersi ad account quali: Google, X (ex Twitter), Apple, Facebook.
Best practise per difenderci dagli attacchi informatici:
Difendersi da questi attacchi vuol dire contare su una solida cybersecurity, così da sopravvivere nell’era digitale. A volte però basta solamente un po’ più di attenzione da parte dell’utilizzatore. I browser web dispongono quasi tutti di funzioni di sicurezza che segnalano se qualcosa non è del tutto sicuro. Certo, non sempre basta, perché le azioni possono essere compiute comunque. Resta sempre all’utente la facoltà di fermarsi prima di accedere ad un sito non affidabile.
Ecco alcuni comportamenti che consigliamo di adottare, oltre a mantenere alto il livello di attenzione durante la navigazione sul web:
- Prestare attenzione ai dettagli del sito, quali il dominio e se il sito risulta sicuro anche per il nostro browser
- Pop-up che sembrano messaggi del browser che richiedono l’installazione di componenti aggiuntivi o l’aggiornamento del sistema
- Offerte gratuite che richiedono informazioni personali in cambio di un omaggio
- URL abbreviati da servizi che possono mascherare la vera identità dei link
- Funzionalità del browser sospette o con certificato di sicurezza mancante
- Download gratuiti come film, musica, video che nascondono software dannosi
- Presenza di marchi noti che danno un finto senso di sicurezza
Le iniziative di sensibilizzazione alla sicurezza informatica sono tantissime, una tra queste è il Cybersecurity Awareness Month, che si svolge ogni anno ad ottobre. La sicurezza dei vostri dati e dei vostri dispositivi è sostanzialmente in mano vostra. Sta a voi mettere in pratica alcune di questi semplici suggerimenti per aumentare il grado di sicurezza rispetto a quello attuale.
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