fbpx
CulturaDentro la canzoneMusicaRubriche

Dentro la Canzone – Il significato di I Wanna Be Yours, da John Cooper Clarke agli Arctic Monkeys

Vecchie automobili, aspirapolveri, caffettiere e contatori elettrici diventano l'espediente narrativo per raccontare un amore dalla devozione profonda. Quanto profonda? Almeno quanto è profondo l'Oceano Pacifico.

L’uso della metafora in poesia è qualcosa di sdoganato, soprattutto per raccontare l’amore. Eppure qui siamo al cospetto di un caso decisamente atipico, tanto per bellezza quanto per la modalità di scrittura. Potremmo dire che il significato di I Wanna Be Yours, brano contenuto nello spettacolare album AM, il quinto degli Arctic Monkeys, sia tutto qui: nelle sue metafore. Eppure sarebbe una banalizzazione fin troppo esasperata. Qui, care lettrici e cari lettori, siamo dinnanzi ad una delle canzoni più belle del secondo millennio.

Partiamo dall’inizio. La discografia degli Arctic Monkeys è essenzialmente divisa in ere. Quella garage rock degli esordi (Whatever People Say I Am That’s What I’m Not e Favourite Worst Nightmare), quella stoner in stile Queens of the Stone Age (Humbug) e quella velatamente pop (Suck it And See). Nel 2013, con AM, la band indossa le giacche di pelle per omaggiare sonorità più cupe e ampie. Un riferimento su tutti? I Black Sabbath
C’è però una caratteristica distintiva che attraversa l’intero liricismo del frontman Alex Turner: gli omaggi e le citazioni. Quando parliamo di Alex Turner parliamo di uno dei più talentuosi parolieri della sua generazione. Del resto, è bene ricordarlo, gli Arctic Monkeys sono la band che non ha mai detto “I love you” in una canzone. Eppure i brani d’amore ne hanno un bel po’. Tra questi sicuramente I Wanna be Yours, che potrebbe tranquillamente essere la canzone d’amore per eccellenza.

I Wanna Be Yours: una poesia di John Cooper Clarke riadattata dagli Arctic Monkeys di Alex Turner

Gli omaggi, dicevamo. Si perchè I Wanna Be Yours non è una canzone scritta da Alex Turner. Sarebbe più corretto dire che Alex Turner l’ha riscritta, adattandone alcune frasi. Il testo originale è infatti di John Cooper Clarke, poeta punk britannico che ebbe un discreto successo negli anni ’80.

Prova Amazon Music per la tua musica, 30 giorni d’uso Gratuito, cancelli in qualsiasi momento

La versione di Clarke, come potete ascoltare in versione slam poetry di seguito, è sicuramente più impetuosa, frenetica, a tratta quasi ironica e comica.

L’operazione compiuta da Alex Turner non è delle più semplici: la poesia di Clarke ha una metrica assolutamente irregolare. Per prima cosa Turner contatta Clarke per chiedergli il permesso. Con suo stupore scopre che il poeta è un grande fan della band, e accetta subito. Alex Turner si mette così al lavoro: decide di riprendere dal testo solo gli elementi romantici, eliminando le parti comiche e riscrivendo alcune frasi. Poi manda tutto a Clarke, che ne è entusiasta.

I Wanna Be Yours degli Arctic Monkeys: il significato del testo

Come anticipato, il significato di I Wanna Be Yours risiede nelle sue metafore. Il protagonista è talmente innamorato da essere pronto a perdere la propria identità per diventare qualsiasi cosa possa essere utile la persona amata. Quasi come un’opera di readymade di duchampiana memoria, il testo non si riferisce mai a grandi sofismi per raccontare l’amore, anzi. Il protagonista racconta il suo sentimento attraverso oggetti di vita quotidiana, niente paroloni o concetti astratti.

Vecchie automobili, aspirapolveri, caffettiere e contatori elettrici diventano così l’espediente narrativo per raccontare un amore dalla devozione profonda. Quanto profonda? Almeno quanto è profondo l’Oceano Pacifico.

Il significato del testo

I wanna be your vacuum cleaner
Breathin’ in your dust

I wanna be your Ford Cortina
I will never rust

“Voglio essere il tuo aspirapolvere, per respirare la tua polvere.
Voglio essere la tua Ford Cortina, non mi arrugginirò mai”.

La Ford Cortina è un modello di automobile particolarmente popolare nella Gran Bretagna degli anni ’70 e ’80. Il protagonista vorrebbe essere l’auto della persona amata, con la promessa di non arrugginirsi mai. La metafora è ovviamente all’amore, che inevitabilmente, nonostante ci si prometta sia per sempre, tende ad andare al macero.

If you like your coffee hot
Let me be your coffee pot
You call the shots, babe
I just wanna be yours

“Se ti piace il caffè bollente, lascia che io sia la tua caffettiera
Decidi tu, io voglio solo essere tuo”

A questo punto la canzone sembra quasi voler sottolineare l’alienazione del protagonista rispetto alla propria essenza. È disposto a essere qualsiasi cosa per la persona che ama. Al punto da dire “decidi tu cosa sono, ma io voglio essere tuo”.

Secrets I have held in my heart
Are harder to hide than I thought
Maybe I just wanna be yours

Arriviamo a quello che è il ritornello del brano, con un testo interamente scritto da Alex Turner. Il sentimento del protagonista è troppo grande, al punto che non può più nasconderlo a nessuno, neanche alla persona amata. Un sentimento a lungo nascosto genera segreti, che si accumulano e poi implodono in una frase semplice ma disarmante: “forse voglio solo essere tuo”. E basta.

Let me be your ‘leccy meter
An’ I’ll never run out
Let me be the portable heater
That you’ll get cold without

“Lascia che io sia il tuo contatore elettrico, non finirò mai” (inteso come “non ti lascerò mai al buio”)
“Lascia che io sia la tua stufa portatile, senza la quale avrai freddo”

Il leccy meter, in slang britannico, indica il contatore elettrico. La parola ‘leccy è in effetti una contrattura di electric. Nel testo originale di Clarke non viene usato lo slang, ma Turner ha preferito accorciare la parola per una questione di metrica. La strofa successiva, quella della “stufa portatile”, è invece scritta interamente dal cantante degli Arctic Monkeys.

I wanna be your setting lotion
Hold your hair in deep devotion (How deep?)
At least as deep as the Pacific Ocean
I wanna be yours

“Voglio essere la tua lozione per capelli
per tenerli insieme in devozione profonda (quanto profonda?)
Almeno quanto è profondo l’Oceano Pacifico
Voglio essere tuo”

Questa è probabilmente la strofa più incredibile di tutte per almeno due motivi. In primis c’è un botta e risposta tra i cori, che pongono una domanda, e il protagonista che risponde. In secondo luogo è bellissima la scelta lirica di collegare, proprio attraverso il coro, due elementi assolutamente diversi tra loro (la lozione per capelli e la profondità dell’Oceano Pacifico). Anche qui c’è lo zampino di Turner: nel testo originale Clarke cita l’Oceano Atlantico, ma per questioni metriche il cantante ha scelto di menzionare quello Pacifico. Va inoltre sottolineata la leggera flessione della melodia in questa strofa, che diventa più convulsa, quasi rap, mentre per tutte le strofe precedenti era sempre uguale a sé stessa.

Dal punto di vista musicale: la prima canzone degli Arctic Monkeys con una drum machine

I Wanna Be Yours chiude l’album AM, e generalmente l’ultima traccia del disco è riservata alla canzone che più si distacca per stile dell’intero lavoro.

La canzone è infatti distante anni luce dagli enormi riff di chitarra dei singoloni Do I Wanna Know? e R U Mine. Il brano è una ballata con accordi in minore appoggiati con una chitarra elettrica con molto riverbero. Il basso invece si muove in perfetta simbiosi con la grancassa della batteria: mai un movimento extra.

Il tutto genera un tappeto musicale sulla quale si muove sinuosa l’elegante voce di Alex Turner. Anche dal punto di vista ritmico e di produzione la canzone è diversissima dall’intero disco. Difatti questo è il primo brano degli Arctic Monkeys ad adoperare una drum machine, che alcuni esperti ritengono possa essere una vecchia Selmer

Prova Amazon Music per la tua musica, 30 giorni d’uso Gratuito, cancelli in qualsiasi momento

Dal vivo le parti della drum machine sono invece campionate e trasposte su un pad suonato dal batterista Matt Helders.

Musicalmente parlando la struttura è molto semplice, con i cori che vanno a riempire le battute vuote della voce e che, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, interagiscono anche con la linea vocale principale.

L’ennesima canzone d’amore degli Arctic Monkeys che non nomina mai l’amore stesso. Chapeau.

Am
  • Musica
  • CD e Vinili
  • Prodotti distribuiti da Self Distribuzione

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🛒 Le migliori offerte della Amazon Gaming Week
🎮
L’emulatore Nintendo Delta sta per arrivare su iPad
🪪Social card “Dedicata a te”:cos’è e come si potrà utilizzare il bonus da 460 euro
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button