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American Horror Stories, lo spin-off antologico – Perché guardarla?

La serie TV è stata rinnovata per una seconda stagione

Pochi giorni fa su Disney+ si è conclusa la prima stagione di American Horror Stories, lo spin-off antologico della serie madre American Horror Story, realizzata da Ryan Murphy. Si tratta di un esperimento ben riuscito, a nostro avviso, in grado di unire un ambiente che il pubblico conosce bene a nuove ed innovative storie. Scopriamo insieme tutti i motivi per cui dovreste guardare questa serie TV che, di recente, è stata anche rinnovata per una seconda stagione.

American Horror Stories: nuove storie, stesse vibes – Perché guardarla?

Questa è una di quelle rare occasioni in cui non possiamo dirvi assolutamente nulla riguardo la trama perché American Horror Stories non ne ha una. O meglio, non ne ha solo una: in realtà, per essere precisi, ne ha sette, come gli episodi presenti in questa prima stagione. In quanto serie TV antologica, ogni episodio della serie è autoconclusivo e narra una storia a parte, non collegata con gli episodi successivi.

L’unico elemento che hanno in comune queste storie è l’universo in cui sono ambientate, ovvero quello horror e macabro di American Horror Story. Inoltre, per la gioia dei fan più accaniti della serie madre, in questi episodi ritroveremo anche personaggi che hanno preso parte o sono comparsi in una delle dieci stagioni della serie.

Questa prima stagione è composta da sette episodi ma, a differenza delle serie madre che esplode fin da subito, impiega un po’ ad ingranare la marcia. Le trame di ciascun episodio sono interessanti: alcune funzionano meglio di altre e rimangono più impresse nella mente al termine dell’episodio. Tuttavia non c’è un episodio che possa essere considerato pessimo o mal eseguito.

Ciò che è certo è che l’impronta di Ryan Murphy è presente e più viva che mai, in particolare quando si tratta di colpi di scena improvvisi. Se siete fan del regista, vi consigliamo assolutamente di dargli una possibilità. Molti fan si sono lamentati di Murphy in passato, affermando che le storie che narra nel corso di una stagione, spesso si perdono qualche pezzo per strada e non si riesce a mantenere la concentrazione fino alla fine.

Quindi un’antologia horror ad episodi sulla carta sembra essere il compromesso perfetto e così è stato.

Trama lineare e comprensibile

Anche se spesso gli episodi ci sembreranno troppo corti, la trama rimane comunque lineare ed è comprensibile – almeno nella concezione e nella logica di Murphy. Fortunatamente, rispetto alla serie madre, tutto sarà chiaro proprio perché ci troviamo davanti ad episodi autoconclusivi.

Dite quindi addio ai punti di domanda improvvisi che compaiono alla fine di ogni episodio e preparatevi ad abbracciare degli episodi pronti a raccontarvi per filo e per segno ciò che accade. Questo però non significa che mancheranno i colpi di scena. Anzi, sono uno degli elementi principali di ogni episodio.

Murphy vuole coglierci di sorpresa, quando meno ce lo aspettiamo e lo fa con grande stile – e qualche schizzo di sangue di troppo.

Ciò che ci teniamo a sottolineare è che American Horror Stories è un crescendo. I primi due episodi, gli unici collegati tra di loro, conquisteranno il cuore dei più malinconici grazie all’ambientazione: si ritorna infatti a Murder House. Tuttavia risultano abbastanza lenti e a tratti sono anche pesanti. Non abbattetevi però, tenete duro e continuate a guardare la serie perché più si va avanti, più la situazione migliora.

Continuiamo a dirlo dall’inizio: non si tratta di una serie TV perfetta, ha infatti alcuni difetti ma noi non cerchiamo la perfezione. Vogliamo un prodotto in grado di intrattenerci e farci passare una serata interessante. Lo spin-off di Murphy riesce alla perfezione nel suo intento.

Inoltre, come sempre, la produzione è professionale e di alto livello: l’audio è ben fatto, le riprese e la fotografia sono eccellenti e le performance degli attori sono molto buone.

In conclusione

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Se vi aspettate un prodotto unico, originale ed epico al pari della serie madre, siete fuori strada. American Horror Stories è nato principalmente come un esperimento, il cui scopo è quello di tenere i fan in un’ambientazione che conoscono ed offrire loro storie che non hanno mai sentito.

Proporre degli episodi autoconclusivi è rischioso ma anche interessante. Non si riesce a stringere lo stesso legame che Murphy è riuscito a creare con il pubblico attraverso la serie madre: tuttavia, American Horror Stories risulta comunque un esperimento, a nostro avviso, ben riuscito.

Nonostante gli alti e i bassi che caratterizzano il prodotto, riteniamo che sia perfetto per il mese di ottobre e in grado di intrattenere al meglio il pubblico. Si tratta di un prodotto seriale in grado di conquistare e mettere d’accordo un po’ tutti, sia i fan veterani della serie madre, sia i nuovi arrivati che hanno deciso di dare una possibilità alla serie perché sono amanti dell’horror.

Ryan Murphy non delude mai e non lo fa nemmeno in questa occasione. Ogni episodio è particolare nel suo genere ed è in grado di trasmettere qualcosa: sotto tutto quel sangue, quella paura e quegli esseri terrificanti, si nascondono degli insegnamenti. Siete in grado di vederli? Per farlo però accendete la luce, non si sa mai.

Per concludere vi ricordiamo che la prima stagione di American Horror Stories è attualmente disponibile nella sezione Star di Disney+.

American Horror Story - Season 8 - Apocalypse
  • Bates, Kathy, Paulson, Sarah, Gooding Jr., Cuba (Attori)

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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