Apple, durante il WWDC 2022 di giugno, ha annunciato il chip M2, successore della famiglia M1, disponibile all’interno dei nuovissimi MacBook Air e Pro svelati durante l’evento. L’azienda ha, come sempre, elogiato le incredibili performance del nuovo chip, eletto il più performante di sempre. Ma cerchiamo di approfondire le differenze tra il chip M1 e quello M2.
Apple chip M2: le principali differenze rispetto all’M1
La testata AnandTech ha approfondito le caratteristiche del nuovo SoC Apple Silicon, nonostante Apple non si sia sbottonata troppo riguardo le specifiche, come la velocità di clock. Sicuramente ne sapremo di più nel caso di ulteriori rivelazioni da parte dell’azienda e prove concrete del nuovo hardware che uscirà a breve.
Secondo Ryan Smith di AnandTech, in ogni caso, l’M2 somiglia molto a un derivato del SoC A15 di Apple, come l’M1 invece era simile all’A14. “Di conseguenza, a prima vista l’aggiornamento da M1 a M2 sembra abbastanza simile all’aggiornamento da A14 ad A15” afferma.
Apple ha affermato che il chip M2 si basa su “un processo a 5 nm di seconda generazione”. Ciò aumenta le prestazioni senza aumentare la densità dei transistor, e questo è possibile perché il chip M2 è fisicamente più grande dell’M1. Smith ha poi raccolto in una tabella i dati condivisi da Apple, mostrando le principali differenze.
La testata suggerisce che una delle differenze fondamentali tra i chip M1 e l’M2 è che quest’ultimo ha core di efficienza più potenti. “L’M2 mantiene la configurazione principale di 4 core prestazioni più 4 di efficienza. Apple non rivela quale generazione di core CPU utilizza, ma in base alle aspettative sulle prestazioni, ci sono tutte le ragioni per credere che questi siano i core Avalanche e Blizzard. Che sono stati introdotti per la prima volta sull’A15.” afferma Ryan Smith.
I core di tipo Avalanche offrirebbero guadagni in termini di prestazioni. Inoltre gli aggiornamenti maggiori sono concentrati sull’efficienza energetica complessiva, come abbiamo visto con l’A15.
Nel complesso, la GPU del chip M2 sembra essere più efficiente dal punto di vista energetico, ma se si desidera sfruttare tutta la sua potenza, utilizzerà più energia dell’M1. “Apple sta pubblicizzando due dati sulle prestazioni per la GPU dell’M2. A circa 12W, l’M2 dovrebbe fornire prestazioni della GPU del 25% più veloci rispetto all’M1. Tuttavia, la GPU dell’M2 può, nel bene e nel male, anche assorbire più energia rispetto alla GPU dell’M1. Al suo stato di piena potenza di 15 Watt, secondo Apple è in grado di fornire il 35% di prestazioni in più.” scrive Smith. Inoltre è importante sottolineare che il chip M2 di base ottiene il supporto per i codec ProRes e ProRes RAW di Apple, che è disponibile solo sulle versioni Pro, Max e Ultra dell’M1.
Il chip M2, inoltre, supporta la memoria LPDDR5 – come le versioni più potenti degli M1 – rispetto a LPDDR4 dell’M1 di base. Questo consente al chip di avere circa il 50% in più di larghezza di banda della memoria, che darà una mano alle prestazioni della GPU.
M2 vs M1 Pro: regge il confronto?
In ordine di uscita, dopo il processore M1 normale troviamo l’M1 Pro, a bordo dei MacBook Pro usciti nel 2021. Apple ha creato questo socket per chi richiede ottime prestazioni dal proprio dispositivo, facendo un enorme passo avanti rispetto all’M1 base. L’M1 Pro ha fino a 8 performance core – il doppio rispetto a M2 – e due efficiency core, ovvero la metà rispetto a M2. Unendoli, abbiamo fino a 10 core per l’M1 Pro contro gli 8 core dell’M2, con l’M1 Pro che fa maggiormente affidamento ai core ad alte prestazioni.
Secondo Apple, l’M1 Pro offre prestazioni della CPU circa il 60% superiori rispetto al chip base, mentre la CPU dell’M2 è il 18% più veloce rispetto all’M1. Il divario, quindi, è piuttosto sostanziale. Ci si aspetta quindi che l’M1 Pro, dai benchmark, fornirà prestazioni multi-core superiori di circa il 30% rispetto all’M2.
La GPU dell’M2 è del 35% più veloce di quella dell’M1, secondo Apple. Ma l’M1 Pro, con un massimo di 16 core GPU e molta più larghezza di banda della memoria, è circa due volte più veloce dell’M1. Quindi l’M1 Pro avrà ancora prestazioni circa il 40 percento più veloce dell’M2.
L’unica area in cui l’M2 ha un chiaro vantaggio in termini di prestazioni rispetto all’M1 Pro è nel Neural Engine, l’hardware personalizzato di Apple per accelerare i software di apprendimento automatico e AI. Entrambi sono dotati di un motore neurale a 16 core, ma l’M1 Pro ha lo stesso motore neurale dell’M1 capace di 11 trilioni di operazioni al secondo. Il Neural Engine a 16 core di nuova generazione dell’M2 è in grado di gestire 15,8 trilioni di operazioni, rendendolo più veloce di oltre il 40%.
In sintesi, ci si può aspettare che il Mac con M1 Pro sia più prestante del 30-40% rispetto all’M2. Del resto, i due chip sono pensati per due tipi di utenti differenti.
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Apple chip M2 vs M1 Max e M1 Ultra
Se il chip M1 Pro di Apple è molto più veloce del chip M2 annunciato da poco, è praticamente ovvio che anche l’M1 Max sarà simile o ancora meglio. Questo chip, infatti, è stato creato per chi non si accontenta delle performance della versione Pro, e vuole ancora di più dal proprio Mac.
La CPU ha le stesse caratteristiche dell’M1 Pro, quindi la differenza di prestazioni con l’M2 è sovrapponibile. Ciò in cui si differenzia è nella GPU: offre fino a 32 core, il doppio rispetto al fratello Pro. E inoltre può avere il doppio della memoria massima con il doppio della larghezza di banda della memoria dell’M1 Pro.
Ci si può aspettare prestazioni della GPU circa 2,5 volte quelle dell’M2. Come per il Pro, però, a bordo si trova un Neural Engine di precedente generazione, il che significa che l’M2 – da questo punto di vista – sarà probabilmente il 40% più veloce.
Anche per l’M1 Ultra non si gioca per nulla ad armi pari. Si tratta, essenzialmente, di due chip M1 Max uniti insieme. Si possono ottenere 20 core CPU e 64 core GPU: questo perché l’M1 Ultra è pensato per i professionisti che lavorano in studi di registrazione, o editing video. L’M1 Ultra batte l’M2 sotto ogni aspetto, incluso il Neural Engine, poiché ne ha due a 16 core ciascuno.
Non resta che attendere le prove concrete
Il chip M2, di conseguenza, è parecchio più performante rispetto al chip M1 di base, il diretto competitor durante la presentazione di Apple. Ovviamente queste comparazioni sono effettuate in base alla scheda tecnica: si potrà scoprire di più non appena i nuovi MacBook saranno disponibili. Ricordiamo che Apple, infatti, per ora inserirà il nuovo chip nel prossimo MacBook Air 2022 e nell’aggiornamento del MacBook Pro da 13”, che saranno disponibili il mese prossimo e che sono già preordinabili ora.
- Chip M1 progettato da Apple, per un nuovo livello di performance della CPU, della GPU e del machine learning
- Fino a 20 ore di autonomia: più di qualsiasi Mac, per fare ancora di più
- CPU 8‐core con prestazioni fino a 2,8 volte più veloci, per sfrecciare come mai prima d’ora nei flussi di lavoro
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