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La recensione di Apple iPad 9: la versatilità a 389 €

La nona generazione di iPad è tra noi e si conferma uno dei migliori tablet del mercato, venduto al medesimo prezzo di iPad 8

Il nuovo iPad 9 è ormai tra noi. Anche quest’anno Apple ha deciso di rinnovare il modello più economico della famiglia. Non nell’aspetto, ormai identico da anni, ma nelle funzionalità. Troviamo così un nuovo processore – l’A13 Bionic con Neural Engine -, una nuova fotocamera frontale e un display migliorato grazie alla tecnologia True Tone. Il risultato è un prodotto che si conferma versatile, comodissimo e tutto sommato abbordabile. Il prezzo infatti rimane quello dello scorso anno: 389 €.

Non vogliamo però correre a conclusioni affrettate, tagliando il traguardo prima ancora di aver percorso il sentiero. Quindi mettiamo da parte le considerazioni di carattere economico e buttiamoci a capofitto nella recensione di Apple iPad 9.

La recensione di Apple iPad 9: squadra che vince non si cambia?

Apple iPad 9 recensione design

Ci sono cose che non cambiano mai, che rimango immutate nel tempo, fedeli a sé stesse. Come il design di iPad.
Nel 2014 usciva iPad Air 2. Un prodotto che ho usato fino allo sfinimento e che, ancora oggi, svolge il suo dovere. Da allora sono passati 7 anni ma, messo uno accanto all’altro, iPad Air e iPad 9 sembrano gemelli.
La stessa cosa, a maggior ragione, possiamo dirla paragonando il nuovo arrivato al modello dello scorso anno. Tutto è invariato: le dimensioni sono immutate, le cornici hanno il medesimo spessori, il TouchID si trova sempre nel pulsante centrale, il tasto di accensione è identico e il bilanciere del volume la copia di quanto visto nel 2020.
A cambiare è solo il frame, ora composto integralmente da alluminio riciclato. Una scelta che mostra l’impegno ambientale di Apple e che viene affiancata dalla decisione di usare stagno riciclato per le saldature. Cupertino quindi ha preso molto sul serio il suo proposito di non arreccare ulteriori danni al pianeta, puntando alla neutralità carbonica entro il 2030.

A parte questa scelta ecologica, iPad 9 è la copia del fratello. Potremmo dire che “squadra che vince non si cambia“. Non sarebbe un approccio sbagliato. In fondo iPad è il tablet più venduto al mondo. Eppure, dopo aver posato gli occhi su iPad Pro, Air e Mini, è inevitabile aspettarsi un rinnovamento anche per il piccolo di casa, un rinnovamento per cui dovremo attendere probabilmente ancora qualche anno.

Il look classico porta con sé un elemento altrettanto tradizionale, ossia il connetore Lightning. Sicuramente dispiace non vedere ancora un USB-C ma questa scelta garantisce la piena compatibilità con la Apple Pencil di prima generazione che, vi ricordiamo, può essere associata e ricaricata solo tramite Lightning. Questo significa che non potrete ricaricare Pencil e iPad contemporaneamente ma il sacrificio richiesto è davvero minimo: la penna si ricarica in pochissimi minuti e difficilmente vi troverete in difficoltà.

Il display è una certezza

Apple iPad 9 recensione display

Lo so, detto così sembra non esserci alcuna novità ma in realtà qualcosa è cambiato. Lo schermo di iPad 9 è sempre un Retina Display da 10,2 pollici con risoluzione 2160×1620 pixel ma ora sfrutta la tecnologia True Tone che abbiamo già avuto modo di apprezzare su iPhone e su altri modelli di iPad.
Cosa cambia con True Tone? In sostanza il dispositivo regola colore e intensità in base alla luce ambientale per fare in modo che le immagini risultino sempre naturali. Sembra un piccolo dettaglio ma l’esperienza d’uso è più confortevole e il display ha una resa più fedele dei colori.

Non c’è invece molto da aggiungere riguardo alla qualità del Retina Display di Apple. Lo schermo si comporta egregiamente, sia per la visione di film e serie TV sia per giocare o disegnare. Lo apprezzerete persino quando vi troverete a studiare con lui o a lavorare alla stesura di qualche documento.

Center Stage direttamente da iPad Pro

Apple iPad 9 recensione fotocamera frontale e center stage

La fotocamera non è probabilmente l’elemento più importante di un tablet. Insomma, sono pochissime le persone che scattano fotografie e girano video con il tablet. Eppure Apple ha deciso di munire iPad 9 di una fotocamera frontale da 12 megapixel. Un bell’upgrade rispetto ad iPad 8 e alla sua fotocamera da 1,2 megapixel.
A cosa serve questo nuovo sensore? Principalmente per le videochiamate. A disposizione infatti c’è Center Stage, una funzionalità che avevamo già visto e apprezzato su iPad Pro. Questa opzione consente al terminale di gestire autonomamente l’inquadratura per assicurarsi che siate sempre al centro della scena. Potete quindi muovervi di lato, spostarvi in avanti, abbassarvi: Center Stage garantirà sempre la miglior visione possibile a voi e al vostro interlocutore. Tutto questo è possibile grazie al sensore ultragrandangolare e all’intelligenza artificiale: il primo offre una visione molto ampia e permette al secondo di tagliare parte dell’immagine, zoomare e adattarsi. In una videochiamata – di lavoro o in famiglia – fa la differenza.

Apple iPad 9 recensione fotocamera posteriore

E la fotocamera posteriore? Il sensore è rimasto lo stesso, sempre da 8 megapixel, e supporta la registrazione video a 1080p con 25 o 30 fps e in slow motion a 720p con 120 fps.
È stato però migliorato l’autofocus in condizioni di bassa luminosità e il merito è del nuovo chipset, l’A13 Bionic con Neural Engine.

La recensione di Apple iPad 9: le prestazioni

Con iPad 9 passiamo dal processore A12 Bionic all’A13 Bionic. Si tratta di un chipset proprietario, ossia sviluppato da Apple, e pensato per offrire il 20% di potenza in più rispetto al suo predecessore. Non è qualcosa di tangibile nell’uso quotidiano. iPad 8 non ci ha mai dato problemi, né con le applicazioni né con i videogiochi, e il nuovo arrivato si comporta nello stesso identico modo.

Le differenze emergono su app specifiche. Ad esempio, su Adobe Fresco, un software di disegno, potete contare su una resa più realistica degli acquarelli. Questo non significa che non potete usarli sul modello precedente ma che il comportamento sul nuovo arrivato è più simile a quanto avviene su carta o tela.

In ogni caso sappiate che Apple iPad 9 non teme nulla, nemmeno i titoli di ultima generazione. In più potete contare su 64 o 256 GB di memoria interna, il doppio rispetto alla versione 2020.
Sul fronte connettività invece abbiamo il Wi-Fi ac, il Bluetooth 4.2 e, volendo, il supporto LTE con SIM fisica oppure eSIM.

iPadOS 15 lo trasforma in un campione di produttività

iPad 9 arriva sul mercato con iPadOS 15, l’ultima versione del sistema operativo del tablet americano. Le novità sono davvero parecchie ma quella che, probabilmente, vi salterà subito all’occhio è la nuova home. I widget adesso sono mescolati alle applicazioni, hanno dimensioni differenti e vi aiutano a personalizzare a pieno iPad 9.

Multitasking

A fare però la differenza sono tutte le funzionalità legate alla produttività, a partire dal multitasking. iPadOS 15 consente di affiancare facilmente due app: tutto ciò che dovete fare è premere i 3 piccoli pallini che trovate in alto, al centro della schermata, e poi selezionare il secondo software. In un attimo avrete lo schermo diviso a metà.
Potete inoltre aprire una terza finestra, fluttuante. Un’opzione valida ad esempio per email e note che si abbina alla nuova Shelf, una sorta di “mensola virtuale” che si trova nella parte bassa del display e che ospita tutte le finestre aperte di quella specifica app.

Multitasking a 3 finestre

Abbiamo apprezzato anche l’app switcher, che consente di combinare facilmente due applicazioni in split screen. E, cosa fondamentale, iPadOS 15 tiene in memoria questo matrimonio temporaneo per permettervi di recuperare facilmente la stessa schermata.
Confusi? Un esempio pratico potrà schiarirvi le idee.
A me capita continuamente di avere un documento aperto affiancato ai miei appunti. Normalmente però un articolo richiede molte altre informazioni, informazioni che posso reperire con ricerca tramite browser. Ecco, con iPadOS 15 faccio la mia ricerca e poi torno in un attimo alla schermata con documento e appunti.
Sembra un’inezia ma velocizza parecchio il lavoro.

Quick notes

A incrementare la produttività ci pensano anche le quick notes. Basta un semplice gesto – uno swipe con dito o Apple Pencil partendo dall’angolo in basso a destra – per aprire una nota una e prendere appunti al volo. Praticamente la versione digitale dei post-it con la differenza che non potete perderli. Tutti questi mini-appunti vengono salvati in Note, così sapete sempre dove recuperarli.
Potete inoltre arricchirli con immagini, link e testi copiati direttamente dall’app che state utilizzando, senza contare che potete modificare la posizione e le dimensioni della nota oppure scorrere le ultime note salvate senza aprire l’app dedicata.
iPadOS 15 porta con sé anche i tag, così da aiutarvi a categorizzare le note. L’aggiunta del tag poi è semplissima dovete solo scrivere “#nomedeltag” e il gioco è fatto. A cosa serve? Beh, potete recuperare facilmente gli appunti di tutte le riunioni, le note con i vostri ristoranti preferiti, la vecchie liste della spesa e molto altro ancora.

Sono stati potenziati anche i Promemoria. Troviamo infatti sia i tag sia gli elenchi smart, liste che si basano su filtri specifici come la posizione, la data di scadenza e così via. Un ottimo modo per recuperare al volo tutto ciò che dovete fare a casa o al lavoro, o tutti quei compiti che risultano in scadenza a breve.

Full immersion
Full Immersion

Tra le novità abbiamo anche la modalità Focus che in Italia si chiama Full Immersion. Il nome vi aiuta a comprendere lo scopo: voi selezionate (o create) un profilo tra quelli presenti e Full Immersion filtra le notifiche per mostrarvi solo quelle che vi servono davvero. Forse non è per tutti ma se tendete a distrarvi può davvero aiutarvi.

In basso potete vedere la nuova barra per i collegamenti rapidi che compare collegando la tastiera

A potenziare la produttività ci pensa anche la nuova barra per i collegamenti rapidi che comparare quando collegate una tastiera, sia ufficiale che prodotta da terze parti. In sostanza garantisce l’accesso rapido a opzioni come il grassetto, il corsivo, l’allineamento del testo e molto altro ancora. In più, tenendo premuto il tasto Command, visualizzerete tutte le scorciatoie disponibili. Anche in questo caso sembra una banalità ma è utilissimo per chi si avvicina ora al mondo Apple e magari non ha mai avuto un Mac.

Naturalmente queste non sono tutte le novità di iPadOS 15 ma si tratta di funzionalità che possono incidere sull’uso quotidiano, soprattutto se intendete usare iPad 9 per studiare o lavorare.

Gli accessori: Smart Keyboard e Apple Pencil

Smart Keyboard e Apple Pencil accompagnano anche l’iPad di nona generazione. Si tratta di accessori acquistabili separatamente che però possono ampliare la vostra esperienza d’uso.
La tastiera, che si comporta come una cover quando non è in servizio, non è particolarmente ingombrante, i tasti sono comodi ed è utile se intendete usare il tablet della Mela per scrivere. Cosa? Documenti, riassunti, tesine, articoli o, semplicemente, appunti.

Per quanto riguarda la penna ritroviamo il modello di prima generazione che ha poco da invidiare alla versione più recente. È molto leggera, precisa e adatta sia a chi vuole ricreare l’esperienza di carta e penna sia a chi cerca uno strumento avanzato per disegnare.

I costi? 179 € per Smart Keyboard e 99 € per Apple Pencil di prima generazione.

La video-recensione di Apple iPad 9

La recensione di Apple iPad 9: conclusioni

iPad 9 è un interessante upgrade rispetto al modello precedente, venduto allo stesso prezzo: 389 €.
Vale la pena acquistarlo? Se siete in cerca di un nuovo tablet è un prodotto molto valido, capace di fare davvero un po’ di tutto e utile sia per divertirsi che per studiare oppure lavorare. Certo, non ha la potenza di un iPad Pro con il chip M1 quindi non ci potete montare un intero video ma potete fare praticamente tutto il resto.
In più è estremamente longevo: potrete usarlo per anni senza preoccuparvi di ritrovarvi con un prodotto lento o non aggiornato.

Se avete già iPad 8 invece le novità non giustificano il messaggio. Con iPadOS 15 il modello 2020 si difende ancora benissimo. Decisi a comprare l’ultima versione? Beh, allora sappiate che potete tenere la stessa Smart Keyboard e la medesima Apple Pencil, così evitate spese aggiuntive.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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