Apple e Meta, parent company di Facebook, avrebbero fornito informazioni private dei propri clienti a degli hacker, che li hanno truffati presentando documenti legali. Secondo il report le aziende avrebbero fornito indirizzi, numeri di telefono e indirizzi IP degli utenti.
Apple e Meta avrebbero fornito dati degli utenti agli hacker
La notizia arriva da Bloomberg, che cita tre fonti anonime nel proprio report. Secondo quanto emerso, gli hacker si sarebbero finti membri delle forze dell’ordine. A metà dell’anno scorso avrebbe presentato una richiesta di informazioni fingendo un’emergenza. Avrebbero presentato finti documenti governativi a sostegno della propria richiesta.
La portavoce di Meta Andy Stone avrebbe risposto: “Valutiamo ogni richiesta di informazioni in base alle informazioni legali e utilizziamo sistemi avanzati e processi per validare le richieste delle forze dell’ordine e individuare abusi”. E pur senza ammettere nulla direttamente sul caso specifico, ha scritto: “lavoriamo con le forze dell’ordine per rispondere a incidenti riguardo richieste sospette, come abbiamo fatto in questo caso”.
Apple non avrebbe risposto ma indicato le linee guida per la cooperazione con le forze dell’ordine. Dove si legge che in casi sospetti Apple si riserva di contattare i superiori degli agenti che fanno richiesta.
Sembra che anche Snap, proprietaria di Snapchat, abbia ricevuto richieste simili. Ma al momento non è chiaro se abbia accettato tali richieste.
Stando a quanto riporta Bloomberg c’è la possibilità che gli hacker in questione siano cittadini americani e britannici, forse minorenni. Il sospetto è che possa trattarsi dell’ormai famigerata gang di hacker Lapsus$, anche se non ci sono state rivendicazioni e il modus operandi sembra diverso.
La situazione resta ancora avvolta nell’incertezza, vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
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