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Alcuni cybercriminali sostengono di aver rubato i progetti dei prodotti Apple

Scopriamo tutti i dettagli

Un gruppo di cybercriminali ransomware sostengono di aver rubato le cianografie di alcuni dei più recenti prodotti di Apple e ora stanno tentando di estorcere il gigante tecnologico, minacciandolo di pubblicare i documenti online. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Apple e l’attacco ransomware: che succede?

Apple Ransomware

Martedì, la banda ransomware REvil ha pubblicamente affermato di aver violato Quanta Computer, un fornitore di Taiwan che collabora con oltre una dozzina di grandi aziende tecnologiche statunitensi tra cui Apple, Hewlett-Packard, Blackberry e molti altri. All’inizio, tra di essi, era incluso anche Dell ma l’azienda ha specificatamente dichiarato di non avere alcun tipo di relazione con Quanta Computer.

Quanta Computer, che è uno dei più grandi produttori di computer portatili nel mondo, lavora per assemblare i prodotti Apple sulla base di progetti forniti dalla società di Cupertino.

Sul “sito di fuga” di REvil gli hacker hanno pubblicato un numero selezionato di progetti di prodotti, facendo coincidere il rilascio con il tanto atteso lancio del prodotto Spring Loaded di ieri. Un messaggio sul sito recita.

“Per non aspettare le prossime presentazioni di Apple, oggi noi, il gruppo REvil, forniremo i dati sulle prossime uscite dell’azienda così amata da molti. Tim Cook può dire grazie a Quanta. Da parte nostra, molto tempo è stato dedicato a risolvere questo problema. Quanta ci ha fatto capire che non si preoccupa dei dati dei suoi clienti e dipendenti, permettendo così la pubblicazione e la vendita di tutti i dati che abbiamo.”

Il gruppo ha preteso che Apple “riacquisti” i documenti rubati “entro il 1° maggio”, altrimenti “ogni giorno verranno aggiunti sempre più file al sito della fuga di notizie.” BleepingComputer riporta che la banda sta estorcendo a Quanta 50 milioni di dollari, dando alla società una scadenza del 27 aprile per pagare i presunti dati rubati.

Gli hacker menzionano anche che stanno “negoziando la vendita di grandi quantità di disegni riservati e gigabyte di dati personali con diversi marchi importanti”, il che implica che Apple potrebbe non essere l’unica azienda colpita dall’hacking.

Apple e Quanta Computer hanno risposto?

Né Apple né Quanta hanno risposto immediatamente alle molteplici richieste di commento.

Al momento, è difficile confermare se i presunti documenti di REvil siano effettivamente così importanti. I disegni visibili sul sito della fuga di notizie sembrano progetti di base per un Macbook e non sembrano essere Top Secret. Brett Callow, un analista di minacce con la società di sicurezza Emsisoft, ha detto che gli hacker potrebbero non dire a verità riguardo la gravità della violazione. Callow, in una e-mail, ha rivelato.

“Gli operatori di REvil sono stati responsabili di una serie di attacchi di alto profilo e anche di alcune delle più alte richieste che sono diventate pubblicamente note. Detto questo, i gruppi di ransomware hanno mentito sulla forza della loro mano in altri incidenti, quindi sarebbe un errore assumere che REvil abbia tutti i dati che sostengono di avere e che altre parti siano interessate a comprarli.”

D’altra parte, REvil è una gang di ransomware di primo piano. Nel corso degli anni ha attivamente cercato di promuovere una reputazione temibile prendendo di mira in modo spietato, le aziende di alto profilo. La banda si è recentemente assunta la responsabilità di hackerare la grande azienda di elettronica Acer, chiedendo un riscatto da record di 50 milioni di dollari in cambio dei file rubati.

Per ora non ci resta che attendere informazioni da parte di Apple.

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Source
Gizmodo

Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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