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Audi Q5 Sportback, stilosa ma di sostanza: il nostro test drive

Il test drive di Audi Q5 Sportback 40 TDI quattro: il SUV coupé dei Quattro Anelli tra stile, qualità e un prezzo da capogiro

Con Q5, Audi ha fatto scuola. Nel 2008 ha attaccato un segmento già molto popolato, quello dei SUV medi, e lo ha rivoluzionato con confort e guida da vettura “normale”, tipica qualità Audi e una dose massiccia di praticità. La seconda generazione di Audi Q5, lanciata nel 2016, ha confermato il successo di questo modello. E Q5, con il restyling di quest’anno, non lascia, ma addirittura raddoppia. Arriva infatti nel 2021 Audi Q5 Sportback, la versione coupé dell’amato SUV dei Quattro Anelli. All’estetica più sportiva e accattivante saprà unire le qualità di spazio e vivibilità che hanno reso grande Audi Q5? Abbiamo provato per due settimane Audi Q5 Sportback in versione 40 TDI quattro per scoprirlo, e abbiamo trovato un SUV da riferimento. Curiosi di saperne di più?

Con il restyling, la novità Sportback: cosa cambia rispetto alla Q5 “tradizionale”?

Audi Q5 è una delle automobili della Casa dei Quattro Anelli più riuscite degli ultimi anni. Q5 è riuscita, fin dal suo debutto, a condensare le caratteristiche tipiche di una Audi come estetica, stabilità, qualità costruttiva e l’immancabile trazione integrale in un SUV completo, spazioso e pratico. Nonostante le rivali siano sempre di più, Audi Q5 è sempre sulla cresta dell’onda, rappresentando il centro della gamma Q di Audi. Più grande di Q2 e Q3 ma più compatto di Q7 e Q8, Audi Q5 è il perfetto esempio del proverbio latino in medio stat virtus.

Q5 sfrutta infatti la piattaforma MLB delle sorelle più grandi, il “vestito buono” del Gruppo Volkswagen, ma senza eccedere in dimensioni e ingombri. Dopo una apprezzatissima prima generazione, ancora ricercatissima sul mercato dell’usato, Audi punta ancora sulla seconda generazione lanciata nel 2016. Quest’anno è però arrivato un restyling che ha cambiato qualcosa a livello estetico, interno e ha modificato un po’ la gamma motori.

La grande novità è però proprio qui di fronte ai vostri occhi: la versione Sportback, quella con il lunotto spiovente e l’aria da coupé. Audi Q5 ha imparato dalla sorellina più piccola Q3, e la Sportback è la grande novità del 2021 per la gamma. Prima di quest’anno puntava solamente sulla versione “tradizionale” del SUV di Ingolstadt. La Q5 Sportback prende tutto ciò che c’è di buono di Q5, e ne modifica solamente la parte posteriore. Il lunotto è infatti parecchio inclinato, e regala all’auto più dinamismo e un taglio più moderno. In più, la versione Sportback ha di serie le sospensioni S-Line, più rigide di quelle tradizionali, per regalare a tutte le versioni Sportback una guida un po’ più gustosa.

L’estetica di Audi Q5 Sportback: massiccia ma curata, si fa notare senza essere pacchiana

Il taglio Sportback si nota poi particolarmente sulla nostra Q5, che sfoggia un allestimento S-Line più sportivo e uno schema cromatico molto appariscente: verniciatura Bianco Ghiaccio metallizzato con cerchi, modanature e badge neri. Il posteriore è la parte che fa più discutere, tra chi la ama e proprio non la può vedere. Dal vivo, però, convince quasi tutti. Il taglio del lunotto è infatti molto naturale, e si raccorda bene con le linee dei fari e della modanatura a tutta larghezza, che sul nostro esemplare è total black, invariate rispetto alla Q5 tradizionale, e che ne accentuano la larghezza. I fari posteriori poi hanno la tecnologia OLED: impeccabili di notte, si esibiscono in una “danza” ogni volta che si accende l’auto e rendono Q5 Sportback inconfondibile di notte.

Lateralmente si nota quanto Audi Q5 Sportback, pur non essendo un’automobile enorme (misura 4,69 m di lunghezza, 1,89 m di larghezza e 1,66 m di altezza) abbia un aspetto massiccio e possente. Non è aggressiva o pacchiana, è… tanta, immediatamente riconoscibile come un’Audi e capace di trasmettere al primo sguardo il suo essere premium. Il merito è anche dell’altezza da terra piuttosto generosa, di 20 cm, a prova di sterrati e strade bianche, del passo generoso di 2,82 m e il cofano piuttosto lungo, che indica come sotto al cofano ci sia un motore longitudinale. L’intera auto ha un portamento elegante ma di sostanza, esattamente ciò che ci si aspetta da un SUV di questo lignaggio.

Bellissimi poi i cerchi da 21 pollici diamantati Audi Sport, con le pinze dei freni rosse che fanno capolino dietro i cerchi. Un dettaglio bellissimo è il piccolo logo dei Quattro Anelli posto nell’angolo inferiore di ogni portiera posteriore, che rimanda al passato rallistico della Casa di Ingolstadt. È però il frontale a colpire maggiormente. La calandra Single Frame, firma di ogni Audi degli ultimi 20 anni, è diventata con il restyling ancora più grande, e verniciata in total black come la nostra regala una personalità ben distinta all’auto. I fari, con tecnologia Matrix LED, sottili ma di dimensioni generose uniti alle grandi prese d’aria al di sotto di essi regalano a Q5 Sportback un look che colpisce molto più di quanto si possa pensare.

Quasi minacciosa quando la si incontra per strada, tantissimi si girano a guardarla: merito dell’accoppiata bianco-nera della carrozzeria sicuramente, ma anche delle sue linee aggressive ma mai pacchiane o eccessive. Audi Q5 Sportback è un’auto che, nonostante non sia una Supercar o un’auto esotica, si fa notare parecchio. Sarà il logo che porta con fierezza sul cofano, saranno le linee da SUV di alta gamma, ma Audi Q5 Sportback è un’auto che piace, tanto. Un plauso finale alle finiture e agli assemblaggi, semplicemente impeccabili.

Gli interni di Audi Q5 Sportback: un po’ indietro rispetto alle ultime Audi, ma per qualità e ergonomia è al top.

Se fuori abbiamo lodato gli assemblaggi e le finiture, all’interno non possiamo fare altro che riproporre le nostre lodi. All’interno, infatti, Audi Q5 Sportback 2021 è un’auto assemblata quasi alla perfezione. Nonostante infatti non sia prodotta in Germania, bensì assemblata nella storica fabbrica messicana di Puebla, Q5 Sportback rappresenta alla perfezione quell’estrema qualità di finiture, materiali e accoppiamenti per cui Audi è tanto famosa in tutto il globo. Ogni materiale, ogni componente è realizzata con materiali di qualità e assemblata con grande cura, per un abitacolo che appena si sale a bordo regala una immediata sensazione di qualità. Le linee orizzontali dell’abitacolo regalano un’impressione di pienezza e qualità, confermata poi da tutti i comandi.

Tutti i tasti della plancia e sul volante restituiscono un feeback solido, tosto, e dettagli come i vani portaoggetti delle portiere rivestiti in feltro, l’alluminio delle finiture e le luci soffuse sparse per tutto l’abitacolo rendono l’interno di Audi Q5 Sportback uno dei migliori per qualità tra i SUV concorrenti. C’è però da dire che, rispetto alle ultime Audi, è rimasto un po’ indietro a livello di layout, linee e impostazione. Lo schermo del sistema di infotainment a sbalzo non integrato nella plancia, i comandi fisici del clima e la plancia molto classica dimostra quanto il progetto sia nato 5 anni fa e non utilizzi quelle soluzioni di minimalismo e i nuovi schermi integrati nelle linee dell’abitacolo delle ultime Audi come A6, e-tron GT e così via.

In realtà, però, questo è un difetto solo per chi vuole che l’ultima tendenza. L’ergonomia è infatti impeccabile, e i comandi del clima separati senza touch screen sono facilissimi da usare e piacevolissimi da azionare. Anche la leva del cambio tradizionale è molto piacevole da usare, e in generale si sentono gli anni della vettura solo da un punto di vista estetico. L’ergonomia e la qualità, infatti, sono ancora impeccabili, e anzi migliori di alcune rivali più moderne ma meno pragmatiche. Anzi, in questo senso quasi mi manca la rotella dell’infotainment che prima del restyling campeggiava vicino alla leva del cambio.

La tecnologia di Audi Q5 Sportback: infotainment di qualità, Virtual Cockpit e che impianto stereo!

Il sistema di infotainment è ora l’MMI di ultima generazione, con schermo a sbalzo da 12,9 pollici orientato verso il conducente. È comandabile tramite il pannello touch o i comandi vocali, e ha la stessa interfaccia delle ultime Audi. Funziona molto bene, ha una grafica ottima e le sue funzionalità sono impeccabili, ma in marcia una rotore fisico sarebbe stato più pratico. L’unica pecca dell’infotainment è l’assenza di Android Auto ed Apple CarPlay wireless. Sono disponibili all’interno del sistema, ma solo in modalità via cavo: un dettaglio un po’ sottotono su un’auto così costosa.

Non manca poi l’ormai proverbiale Audi Virtual Cockpit, il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici. Anch’esso di qualità eccellente, regala tantissime informazioni ed è sempre chiaro e cristallino nel darvi informazioni. Sempre piacevole poi poter sfruttare la mappa a tutto schermo nel quadro strumenti digitale, per avere la navigazione sempre sotto controllo. A proposito di controllo, mi hanno convinto i sistemi ADAS di cui Q5 Sportback è naturalmente dotata. Qui siamo alla guida autonoma di Livello 2, e i sistemi sono tarati alla perfezione. Cruise Control Adattivo e Travel Assist, che unisce il cruise adattivo con il mantenitore di corsia, permettono viaggi lunghi con il minimo sforzo. Le telecamere a 360° hanno inoltre una qualità eccellente, e rendono facili anche le manovre cittadine più difficili.

Ultima nota di merito per l’impianto stereo montato sul nostro esemplare in prova, il Bang&Olufsen 3D Premium Soundsystem. Dotato di 19 altoparlanti e di una potenza di 755 W, l’impianto optional della nostra prova sfoggia degli altoparlanti supplementari integrati nei montanti anteriori, ed è in grado di regalare un’esperienza sonora in 3D. L’impianto suona benissimo e non distorce neanche a volume massimo, ed è capace di portare la musica in auto con una qualità davvero ottima. In più, il suo prezzo non è eccessivo, 1.380 euro: assolutamente consigliato.

Lo spazio è sorprendente: rispetto alla Q5 “normale” si perde poco o niente

Concettualmente, si potrebbe pensare che Audi Q5 Sportback 2021 abbia deciso di sacrificare sull’altare dell’estetica sportiva e delle apparenze la praticità che da anni rende Q5 così apprezzato. Sebbene questo sia successo con alcuni rivali diretti, con le versioni SUV Coupé sensibilmente meno pratiche dei modelli “tradizionali” dai quali derivano, in Audi hanno studiato benissimo la questione praticità. Scegliendo la versione Sportback, infatti, vi ritroverete con un SUV davvero pratico e funzionale. Se fino al montante centrale lo spazio è lo stesso, ottimo, di Q5, dietro e nel bagagliaio la versione Sportback è sorprendentemente virtuosa.

Dietro, grazie al passo di 2,82 m, lo spazio per le gambe è tantissimo, e anche il tunnel della trasmissione, seppur presente, non intralcia i piedi dei passeggeri. Anche a livello delle spalle c’è spazio per tre persone, ma a stupire è l’aria sopra alla testa, a livello di Q5 tradizionale. Audi è infatti riuscita a conservare il più possibile l’abitabilità di Q5 grazie ad un tetto si spiovente, ma più dolce e meno estremo nella ricerca di sportività. A “spiovere” è infatti principalmente il lunotto posteriore, mantenendo la linea del tetto e quella del portellone posteriore invariate rispetto alla versione tradizionale. Dietro troviamo anche la plancetta per il climatizzatore trizona, di serie su Q5 Sportback, che permette ai passeggeri posteriori di gestire autonomamente la loro climatizzazione.

Come vi ho raccontato prima parlando del posteriore, sotto il lunotto riprende esattamente le linee di Q5, e di conseguenza i suoi spazi. Rispetto alla versione non-coupé, infatti, si perdono solamente 10 litri di capacità nel bagagliaio, che scende da 520 a 510 litri. A livello pratico, quindi, le differenze tra le due Q5 sono sorprendentemente limitate. In più, anche Audi Q5 Sportback 2021 è disponibile con il divano posteriore scorrevole, che può aggiungere 60 litri extra senza abbattere i sedili. Infine, se volete abbattere l’intero divano, si forma un piano di carico piatto che può raggiungere i 1.480 litri. Aprendo il bagagliaio poi si nota un dettaglio da veri nerd. Come vedete, infatti, i fari posteriori sono interamente alloggiati sul portellone. Aprendosi, quindi, Audi Q5 Sportback rimarrebbe senza fari.

Se in Europa questo non sarebbe un grosso problema, negli Stati Uniti questo non è possibile. Per legge federale, infatti, ogni automobile non può avere i gruppi ottici su un “moveable piece of bodywork“, ovvero su una componente della carrozzeria mobile. Come risolvere il problema senza modificare le linee di Q5? Audi ha pensato ad una soluzione usata anche su altre sue auto: nel paraurti sono infatti inserite dei gruppi ottici supplementari, tra cui le uniche luci di retromarcia. Quando il portellone si apre, i fari OLED del portellone si spengono, e si trasferiscono sui gruppi ottici sul paraurti. Una soluzione semplice ma efficace, con le lampadine però ancora tutte alogene.

La meccanica è nobile: Audi Q5 Sportback 2021 è il SUV d’accesso al mondo MLB

Dopo aver parlato di estetica, praticità e qualità, è il momento di parlare di meccanica. Audi Q5 Sportback 2021 è infatti il modello più piccolo dell’intero Gruppo Volkswagen a sfruttare la piattaforma più nobile del Gruppo, la MLB. Al contrario della comunissima MQB, utilizzata da decine di modelli all’interno del Gruppo, dalle piccole Segmento B ad auto anche più grandi di Q5 come Skoda Superb e Kodiaq, la piattaforma MLB è usata dalle auto più potenti e importanti. Da Audi A4 ad A8, da Porsche Cayenne a Lamborghini Urus e Bentley Bentayga, queste sono alcune delle sue “sorelle”.

La differenza sta tutta nella posizione del motore: trasversale sulla MQB, longitudinale sulle MLB, come indicano anche i nomi (Q sta per Quer, trasversale in tedesco, mentre la L per Längs, longitudinale). Questa apparentemente piccola differenza è però cruciale per l’intera struttura di un’auto. Con una meccanica a motore longitudinale, si possono alloggiare con facilità motori a 6, 8 e persino 12 cilindri. Le sospensioni sono più raffinate, così come le tarature del telaio, e si possono utilizzare soluzioni di pregio come sospensioni pneumatiche, sistemi ibridi plug-in dall’alta potenza, trazioni integrali sofisticate e così via.

Con i suoi 4,69 metri, Audi Q5 Sportback è la più piccola ad utilizzare la piattaforma MLB. Questo la rende quindi la porta d’accesso al mondo dei modelli con motore longitudinale del Gruppo Volkswagen, differenziandosi così tantissimo dalla sorellina Audi Q3 e da Volkswagen Tiguan, simile per dimensioni ma anch’esso basato sulla piattaforma MQB. In più, Q5 sfoggia la classica posizione del motore anteriore a sbalzo, davanti alle sospensioni anteriori, tipica di ogni Audi che si rispetti. In più, sono disponibili tantissimi motori a 4 e a 6 cilindri, con al top della gamma la SQ5 TDI dotata di un 3.0 V6 diesel mild hybrid da 341 CV.

La nostra Audi Q5 Sportback è una 40 TDI quattro: 204 CV, trazione integrale “lite” e soluzioni tradizionali

All’interno della gamma Q5 e Q5 Sportback sono disponibili due tipi di trazione integrale: la trazione integrale quattro permanente, e un sistema a trazione prevalementemente anteriore con il 4×4 inseribile, sempre chiamato quattro ma più votato all’efficienza e meno alle performance fuoristrada. La nostra Audi Q5 Sportback 2021 che vedete nelle immagini utilizza la seconda trazione integrale, poiché abbiamo provato una versione pura di Q5 e della piattaforma MLB. Il nostro esemplare è infatti una Q5 Sportback 40 TDI quattro. Nella nuova nomenclatura Audi, 40 rappresenta i modelli con potenze tra i 190 e 240 CV, ed infatti il 2.0 4 cilindri turbodiesel sotto il cofano eroga 204 CV e 400 Nm di coppia.

Sulla nostra Q5 non sono equipaggiate le sospensioni pneumatiche attive e regolabili, lo sterzo dinamico, la trazione integrale “completa” nè il sistema di controllo del telaio. Abbiamo quindi provato la versione più pulita in circolazione della piattaforma MLB, senza soluzioni per migliorare l’handling, il confort e la guidabilità. Una configurazione del genere non solo è molto rara, ma molto interessante, in quanto capiremo come va davvero Q5 senza filtri. Su tutti i Q5 Sportback sono poi montate di serie le sospensioni S-Line più sportive, per dare un comportamento più dinamico al SUV tedesco.

Il mitico 2.0 TDI del Gruppo qui deve portarsi dietro una bella massa di 1.825 kg a secco, ed è coadiuvato dall’ormai immancabile cambio automatico S-Tronic a doppia frizione e 7 rapporti. Le prestazioni, quindi, non sono da capogiro, ma grazie al tiro del 2.0 le prestazioni sono a livello di alcune compatte sportive. L’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 7,6 secondi, mentre la velocità massima è di 222 km/h. In più, per aiutare a ridurre i consumi tutte le versioni di Audi Q5 sono elettrificate, tra mild hybrid e ibride plug-in. La nostra 40 TDI è dotata di un modulo mild hybrid molto semplice, a 12 volt, che aiuta nelle ripartenze e si occupa del sistema Start&Stop.

Come si comporta su strada? Comoda e silenziosa, è un vero incrociatore da autostrada. Ma grazie alla tecnologia non disdegna la città

Siamo quindi arrivati al momento più atteso, quello della guida. Prima di guidarla, Audi Q5 Sportback può sembrare grossa e intimidatoria. In realtà, appena si fanno i primi metri ci si sente subito in sintonia con l’auto. La posizione di guida è molto rialzata, consentendo al conducente di avere sotto controllo tutta la strada senza fatica. La visibilità anteriore è ottima, mentre dietro è migliore di quanto ci si potrebbe aspettare da un lunotto così inclinato. Lo sterzo è leggero e piuttosto diretto, mentre le sospensioni S-Line si comportano molto bene sulle buche. Certo, l’accoppiata sospensioni sportive e cerchi da 21″ con gomme con spalla da 40 non fanno sparire le asperità, ma la risposta dell’auto è rigida ma sorprendentemente ovattata e raffinata.

In città, nonostante le dimensioni non proprio da centro storico, Q5 Sportback si muove davvero bene. Merito va anche al sistema di telecamere a 360°, che con una qualità ottima e un’attivazione in marcia immediata permettono di viaggiare anche in centro senza paura di fare danni. L’accoppiata motore diesel e sistema mild hybrid funziona, perché il tipico turbo lag del 2.0 TDI è “riempito” dall’aiutino elettrico. Questo permette a Q5 di scattare senza incertezze al semaforo, e il cambio a doppia frizione è fluido e morbido in modalità Efficiency e Confort. Di certo, Audi Q5 Sportback 2021 non è una sportiva con la quale godersi dei passi di montagna, ma tra le curve il SUV tedesco stupisce. Il rollio è appena accennato, lo sterzo è preciso e piuttosto diretto senza mai essere troppo pronto agli input del volante e il telaio è davvero piacevole.

Il telaio MLB si rivela di sostanza, e fa capire subito di essere di livello assoluto. Preciso e comunicativo, è tarato molto bene, e aiutato da delle sospensioni rigide ma mai spaccaschiena regala una dinamica di guida precisa e piacevole. Il tanto deriso “sottosterzo da Audi” è ormai un ricordo del passato, buono giusto per i meme. Certo, se si esagera l’anteriore allarga come qualsiasi SUV da quasi 1,9 tonnellate. Guidando allegri, però, l’auto ha una stabilità granitica, con un comportamento neutro e prevedibile. Il 2.0 poi spinge bene pur non essendo un mostro di potenza, e i 204 CV non mettono mai in difficoltà la trazione quattro. Se però volete divertirvi davvero, vi consigliamo di optare almeno per il 3.0 TDI 50, che abbassa lo 0-100 km/h sotto i 6 secondi. I freni sono poi praticamente perfetti: potenti, ben modulabili e resistono molto bene alla fatica.

Ma visto che non è il misto stretto il vero terreno di prova di Q5, il 2.0 basta e avanza per il 99% delle situazioni, soprattutto in autostrada. Sono proprio i lunghi viaggi autostradali il pane di Audi Q5 Sportback. Ai 130 km/h, il motore ronfa sotto i 2.000 giri in settima marcia, e la silenziosità è eccellente. Il merito è delle guarnizioni impeccabili sulle portiere, e di un lavoro di insonorizzazione certosino dei tecnici di Ingolstadt. Il motore riprende bene quando c’è da fare un sorpasso, e i già citati sistemi di sicurezza tarati alla perfezione permettono di macinare centinaia di km senza fatica. Lo sterzo è poi impeccabile alle alte velocità, mai troppo diretto né troppo vago, e la stabilità è proverbiale, da vero incrociatore da autostrada.

I consumi di Audi Q5 Sportback sono buoni per la stazza, motore “solo” 2.0 e trazione integrale

Audi Q5 Sportback 2021 è quindi un’auto adatta ai lunghi viaggi, capace di portare persone e tante cose a destinazione senza fatica. Ad aiutare in questa sfida ci sono anche i consumi, che sono buoni considerando la stazza e il motore 2.0. In città, dove è penalizzata dalla massa, si percorrono 11 km/l. Fuori città, in statali ad alto scorrimento, si possono raggiungere anche i 17/18 con un litro. In autostrada, invece, si percorrono 13 km/l a limite di legge viaggiando in scioltezza.

Se si sfrutta la modalità di guida Efficiency, invece, si può scendere anche a 14, 15 km/l. Come è possibile? Questa modalità sfrutta particolarmente bene la funzione di veleggio. Cosa intendo? Quando si rilascia il pedale del gas, Q5 Sportback può scollegare motore e cambio e grazie al modulo mild hybrid è in grado di spegnere il motore in rilascio. In questo modo, Q5 Sportback percorre diverse centinaia di metri sfruttando solo l’energia cinetica, non consumando una goccia di carburante.

Ma quanto costa Audi Q5 Sportback? Ha dei difetti?

Prima di mettermi alla guida di Audi Q5 Sportback 2021, ero convinto che di trovare un’automobile ben fatta, curata e piacevole, ma dove l’apparenza batte la sostanza. Dopo questo test drive, però, mi sono dovuto ricredere completamente. Certo, il fascino dei Quattro Anelli è indiscutibile, e questo SUV fa girare tante teste, più di auto meno convenzionali. In realtà infatti, dietro a quest’aura premium si nasconde un’automobile incredibilmente completa, comoda e poliedrica. Capace di unire uno stile sportivo ad una grande praticità, Q5 Sportback si guida molto bene e si comporta alla grande in ogni situazione.

Per questo, trovarle dei difetti non è facilissimo. Il sistema Mild Hybrid a soli 12V fa un po’ storcere il naso, vedendo che altre auto del Gruppo ben più modeste sfruttano la più efficiente tecnologia a 48 V. In più, per alcuni gli interni potrebbero essere un po’ datati, anche se all’atto pratico si rivelano incredibilmente validi. Forse, il suo più grande difetto è il prezzo, davvero salato. La nostra versione 40 TDI quattro S-Line, non particolarmente accessoriata, supera infatti gli 82.000 euro. Per una Q5 Full Optional, quindi, ci si avvicina pericolosamente al muro del 100.000 euro. Per comprendere al meglio i prezzi di Q5 Sportback, come al solito vi lascio il link per il configuratore ufficiale Audi.

Un prezzo davvero salato, che in parte viene giustificato dalla poliedricità della vettura e dalle sue indiscutibili doti. Poi si sa, a questi livelli il brand si paga. In più, le rivali dirette come BMW X4 e Mercedes GLC Coupé non fanno molto meglio, anzi. Se vi potete permettere la spesa per un SUV Coupé premium, Audi Q5 Sportback potrebbe essere la scelta adatta a voi. La praticità, la qualità e le doti da auto per la famiglia a 360° sono le stesse di Q5, che la rendono un’auto completa e poliedrica. A questo, però, si aggiunge uno stile ancora più speciale, e una guidabilità con quel pizzico di sportività che piacerà agli amanti della guida. Dietro al fumo, stavolta, c’è tantissimo arrosto.

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Giulio Verdiraimo

Ho 22 anni, studio Ingegneria e sono malato di auto. Di ogni tipo, forma, dimensione. Basta che abbia quattro ruote e riesce ad emozionarmi, meglio se analogiche! Al contempo, amo molto la tecnologia, la musica rock e i viaggi, soprattutto culinari!

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